20 gennaio 2023

Bonhams, all’asta l’auto di debutto di Schumacher in F1

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Un'occasione imperdibile per possedere un pezzo di storia della Formula 1. Così la casa d'aste annuncia la vendita della Jordan 191 a Parigi, a Les Grandes Marques du Monde

Schumacher asta
Courtesy of Bonhams

Una Jordan-Ford 191 Formula 1 Racing Single-Seater 191-6 del 1991 – la stessa monoposto con cui Michael Schumacher ha debuttato per la prima volta in Formula 1, oltre trent’anni fa – scende in pista il prossimo 2 febbraio a Les Grandes Marques du Monde. A metterla in vendita è la casa d’aste Bonhams, al Grand Palais Éphémère di Parigi. La stima? Una cifra compresa tra € 1.4 e 2 milioni.  

«Un’opportunità imperdibile per seguire le tracce di pneumatici di una leggenda delle corse e possedere un pezzo di storia della Formula 1», dichiara senza dubbi Philip Kantor, presidente internazionale di Bonhams Collector Cars. E non senza una ragione. A partire da quell’agosto 1991, quando il tedesco sette volte campione del mondo di F1 – all’epoca 22enne – finì ottavo nella prima sessione di prove libere del Gran Premio del Belgio a Spa-Francorchamps, nella sua primissima uscita per il neonato team Jordan. 

Alimentata da un motore HB Ford-Cosworth V6 da circa 650 CV, progettata dall’ingegnere Gary Anderson, definita come «l’auto di F1 più bella di tutti i tempi». La 191 è passata di mano attraverso i più noti collezionisti, incluso il pilota Jean ‘Beurlys’ Blaton. Ciliegina sulla torta: per celebrare l’anniversario dell’inizio della carriera di suo padre in Formula 1, la stessa Jordan è stata guidata anche da Mick Schumacher a Silverstone. 

Non solo la 191 di Schumacher. Sguardo ai motori superstar di Parigi

Altri highlights de Les Grandes Marques du Monde 2023, che segna il centenario della 24 Ore di Le Mans. La leggendaria De Tomaso Pantera Group 4 Coupé del 1972 (stima: € 650.000 – 850.000); la Maserati 4CM Monoposto, telaio 1128, del 1937 (stima € 1.1-1.4 milioni), quella con cui Johnny Lurani ebbe successo per tutte le stagioni dei Gran Premi 1937 e 1938; ancora, il top lot del catalogo, la Talbot-Lago “Chambas” T26 Grand Sport del 1948, che finì al 9° posto assoluto nel 1951, il suo miglior risultato a Le Mans, con André Chambas e il famoso copilota André Morel al volante (stima: € 2 milioni – 2.5 milioni). Ma anche la Oreca Viper GTS-R GT1 del 2000, un’altra concorrente di successo a Le Mans, che ha ottenuto 15 podi, di cui cinque vittorie, e si è guadagnata la reputazione di una delle vetture FIA ​​GT più veloci nelle stagioni 2000-2002 (stima: € 455.000-485.000). 

Appuntamento all’1 e al 2 febbraio, con 150 auto e moto da collezione che celebrano oltre un secolo di eccellenza automobilistica.

 

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