20 dicembre 2021

De Chirico, Accardi, Bonalumi: tutti gli highlights della vendita di Art-Rite

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Uno sguardo al catalogo di Art-Rite, alla vigilia dell’asta di Arte Moderna e Contemporanea. Punta di diamante un Giorgio de Chirico stimato fino a 400mila euro

art-rite de chirico

Torna domani l’appuntamento con l’Arte Moderna e Contemporanea di Art-Rite, una sfilata di 65 lotti che ripercorrono senza indugi oltre un secolo di storia. Il pezzo forte della selezione? Un’iconica Piazza d’Italia con Arianna che Giorgio de Chirico donò direttamente a Marisa Nasi Agnelli (stima: € 320.000-400.000) – e il soggetto è lo stesso che da Sotheby’s New York, nel 2020, ha sancito un record assoluto per l’artista ($15,9 milioni).  Ma c’è anche Rosso di Agostino Bonalumi, una bella estroflessione del 1987 (stima: € 40.000-60.000), mentre Volume 1958 di Dadamaino indaga, con le sue fenditure, l’esistenza di insospettabili profondità (stima: € 25.000-35.000).

«Ad oggi il sistema dell’arte contemporanea è oggetto di una generale rivitalizzazione», rivela a exibart Federico Bianchi, Capo Dipartimento di Arte Moderna e Contemporanea di Art-Rite. «Ad emergere è una continua attenzione alla qualità del lavoro con una tendenza da parte dei collezionisti più “strutturati” a dismettere opere dal valore economico più modesto di modo da concentrarsi su livelli qualitativi più elevati e determinando, appunto, un rialzo generale delle quotazioni. Ragionando poi per tendenze, se generalmente durante i periodi di maggior stagnazione economica si preferisce concentrarsi su autori “sicuri” e storicizzati, in situazioni di crescita – o quantomeno in ottica di significative potenzialità per il futuro – si assiste invece ad un maggiore investimento sul contemporaneo».

Insomma, il momento è ottimo per accaparrarsi un vero capolavoro del Novecento. A partire da Senza titolo di Carla Accardi, un vinilico su tela del 1990 della prima astrattista donna italiana di rilievo internazionale (stima: € 24.000-28.000). E così poi il Negativo-Positivo di Bruno Munari, dove «il colore» – spiegava l’artista – «viene ad avere una possibilità dinamica che mai aveva avuto prima» (stima: € 15.000-25.000). Emblematico anche Personnage, che con i suoi tratti tetri e violenti dà voce ai tormenti interiori di Wifredo Lam (stima: € 20.000-40.000). E chiude il cerchio la antesignana attenzione green di César, con il riciclo di oggetti comuni che danno vita alla scultura Senza titolo (stima: € 25.000 – 35.000). Appuntamento a domani, ore 17:30 e 19, con le vendite giornaliere e serali di Art-Rite.

Non solo De Chirico. Photo Gallery dei top lot di Art-Rite

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Giorgio De Chirico, Piazza d’Italia con Arianna, metà anni ’40. Olio su tela, 62,7 x 49,8 cm. Courtesy Art-Rite
Agostino Bonalumi, Rosso, 1987. Tela estroflessa e tempera vinilica, 73 x 92 cm. Courtesy Art-Rite
Dadamaino, Volume 1958, Post 1965. Idropittura su tela, 60 x 50 cm. Courtesy Art-Rite
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Carla Accardi, Senza titolo, 1990. Vinilico su tela, 60 x 90 cm. Courtesy Art-Rite
Bruno Munari, Negativo-Positivo, 1995. Acrilico su tela, 80 x 80 cm. Courtesy Art-Rite

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