07 ottobre 2020

È tempo di Evening Sale da Christie’s: trionfano Twombly e il T-Rex Stan

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Un totale di $340,851,500 e 280mila spettatori collegati alla diretta: sono questi i risultati dell'Evening Sale di New York di ieri sera, con 59 lotti del Ventesimo secolo (e non solo)

Cy Twombly, Untitled (Bolsena). Christie's
Cy Twombly, Untitled (Bolsena). Christie's

Christie’s segna la stagione autunnale con un’asta hybrid-style che non tarda a riservare sorprese: la 20th Century Evening Sale di ieri, in diretta da New York, ha totalizzato $340,851,500, vendendo il 96% per valore e l’84% per lotto. Tra sito ufficiale di Christie’s e i vari social media che hanno trasmesso la diretta, riferiscono dalla casa d’aste, eravamo collegati in 280mila.

«Abbiamo visto offerte provenienti da diversi continenti: Asia, Londra e da New York», commenta la responsabile di Christie’s Ana-Maria Celis. «Questa vendita è stata progettata in un breve periodo di tempo, essenzialmente in agosto. In questo preciso momento e in questo preciso anno, la tempistica ha avuto una chiara risonanza sulle persone di tutto il mondo. Vedere risultati straordinari nella categoria dei capolavori è stato fantastico, in particolare il Cy Twombly Untitled (Bolsena), un quadro molto amato qui da Christie’s».

Top lot della serata, dunque, per Untitled (Bolsena) di Cy Twombly, battuto per $38,685,000, ma è il tirannosauro Stan il vincitore morale, che chiude l’incanto con una battaglia di 14 minuti e un’aggiudicazione di $31,847,500, ben al di sopra delle stime; ed è quasi un monito, uno spunto di riflessione, per ricordarci come ciò che è sopravvissuto fino ad oggi sia tutto, inesorabilmente, contemporaneo.

Alcuni numeri dell’Evening Sale

Ottimo inizio con $2,310,000 per Mickey di Damien Hirst, uno dei “Treasures from the Wreck of the Unbelievable“ della mostra del 2017, a Venezia. Si prosegue con Red Composition di Jackson Pollock, protagonista del tanto chiacchierato deaccessioning dell’Everson Museum: $13 milioni – a quanto pare – è la cifra che consentirà al museo di diversificare la propria collezione. Troviamo poi Cecily Brown con I will not paint any more boring leaves, aggiudicata per $ 4,2 mln, seguita da Willem de Kooning e dalla sua Woman (green) da $23,260,00: un’opera che, secondo il biografo Mark Stevens, è carica di rabbia, «ma anche di amore, disperazione, tenerezza, gioia e ilarità», ispirata al tempo stesso all’antico e al moderno.

Willem de Kooning, Woman (green). Christie's
Willem de Kooning, Woman (green). Christie’s
Jackson Pollock, Red Composition. Christie's
Jackson Pollock, Red Composition. Christie’s

Un’altra donna, un altro amore controverso: si tratta di Femme dans un fauteuil, il ritratto di Dora Maar battuto per $29,557,500, testimone silenzioso di una storia a dir poco tormentata che, tra le altre, ha portato Olafur Eliasson a definire Picasso «un Harvey Weinstein del suo tempo». C’è poi Emil Nolde, che con $7,344,500 batte un nuovo record, grazie a Herbstmeer XVI, «una delle più grandi opere del suo genere ad arrivare sul mercato», secondo l’esperta Senior Specialist Jessie Fertig. Seguono Untitled di Mark Rothko, $32,420,000, e Untitled di Joan Mitchell, $4,110,000.

Mark Rothko, Untitled. Christie's
Mark Rothko, Untitled. Christie’s

Ma è ben presto Cézanne a rubare la scena della sala: annunciato come «il più grande acquerello di Cézanne da decenni», Nature morte avec pot au lait, melon et sucrier segna un nuovo record su carta dell’artista, con un’aggiudicazione di $28,650,000 di quella stessa opera che, un tempo, appartenne ad Ambroise Vollard. Le nu couché di René Magritte tocca il risultato di $6,870,000, Twombly, con il masterpiece Untitled (Bolsena), è venduto per $ 38,685,000, mentre An Invasion of Privacy di Ed Ruscha raggiunge i $3,150,000.

E passiamo dunque a Tamara De Lempicka, che proprio da Christie’s, all’inizio di questo 2020 sciagurato, aveva stabilito il record di 21,1 milioni di dollari con Portrait de Marjorie Ferry; stavolta, con Les deux amies, l’artista polacca si ferma a $9,405,500. C’è anche un Philip Guston all’asta, e la mente vola subito alla retrospettiva che, in questi giorni, è stata cancellata alla Tate Modern per paura delle critiche; la sua Stack (Roma) è venduta per $670.000.

Arriva infine il momento di Stan, lo scheletro di dinosauro vissuto 67 milioni di anni fa che si è arrogato il diritto di partecipare a un’asta di arte del Ventesimo secolo. Quattordici minuti di rialzi, la trepidazione alle stelle e infine il verdetto: il T-Rex più contemporaneo di sempre ha trovato casa per $31,847,500.

Stan, lo scheletro di T-Rex venduto da Christie's
Stan, lo scheletro di T-Rex venduto da Christie’s

 

 

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