24 marzo 2023

Parigi nel segno del disegno: dal Salon du Dessin a Drawing Now Art Fair

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Ma anche Paris Print Fair, DDESSINPARIS e uno sguardo alle aste della settimana. Ecco il nostro report dalle fiere in corso nella Ville Lumière

VASARELY Victor (1906-1997), Globe, Album Enigmes, 1974 Sérigraphie signée au crayon en bas à droite du sujet Epreuve d'artiste justifiée au crayon. Editions Denise René / Atelier Arcay Dimensions : 65 cm x 65 cm ( Image) Dimensions : 75 cm x 75 cm (Papier)

Classico, moderno o contemporaneo, la settimana del disegno si è aperta con oltre 150 gallerie d’arte, diverse case editrici, aste specializzate, talks tematici e simposi, lungo fiere e percorsi artistici dislocati in tutta la capitale francese. Un incontro atteso da collezionisti e da appassionati di opere su carta che vede un crescente interesse di pubblico per questo mezzo che ha attraversato i secoli sans bavures.

Spazio all’antico al Salon du Dessin

Il successo di pubblico e di vendite non si è fatto attendere al Salon du Dessin, che ha inaugurato la 31esima edizione al Palais Brongniart, con 39 gallerie provenienti da 8 paesi diversi, editoria e il noto Prix de dessin de la Fondation Daniel et Florence Guerlain. Partecipa per la prima volta la milanese Bottegantica anche con opere di Umberto Boccioni, quali Il lavoro Italiano (1907-1908) a 25mila euro, e Mia Madre (1907), un bellissimo disegno in matita di grafite, tempera e inchiostro nero, venduto a oltre centomila euro. Sono presenti, tra le italiane, la Cortona Fine Arts, la Tarantino, la Enrico Frascione, Maurizio Nobile Fine Arts e la Laocoon Gallery/W.Apolloni qui con un originale Ucci ucci, Premiata Macemallecelleria (1964, tecnica mista su carta) di Dino Buzzati a 20mila euro.

Salon du Dessin

La londinese Waddington Custot propone una serie di gouache su carta di Fabienne Verdier, a 15mila euro l’una, ispirate all’altopiano di Bibemus. Un lavoro che rimanda alla serie di La Montagna Sainte-Victoire del 2018 presentata in una mostra che abbiamo recensito tempo fa. La newyorchese Zeit Contemporary Art presenta, tra l’altro, Red Strips (2019) di Amoako Boafo (1984), venduto a ben 500.000 euro. Senza nulla togliere al pregio dell’opera, il prezzo è comunque notevole, ma alcune sue creazioni sono state battute da Christie’s a 2.492.644 euro nel 2021, e da Phillips a 802.575 euro nel 2020. L’artista ghanese è in realtà considerato uno tra gli artisti più quotati sul mercato. Vista di tre quarti, una giovane modella in posa è ritratta da un giovanissimo e talentuoso Georges Seurat (1859-1891), in un esercizio per gli studenti della Scuola di Belle Arti di Parigi. Il bellissimo disegno, a matita su carta vergata Michallet, è venduto a 450mila euro presso la newyorchese Brady & Co.

Salon du Dessin

Il salone ospita percorsi particolari con opere che vanno dal XVI al XXI secolo provenienti dalla collezione del Musée de l’Armée-Invalides che conta oltre 10mila disegni, mentre la Fondation Custodia ne propone alcuni della Collezione del Rijksmuseum come dei Musei Reali di Belle Arti del Belgio. La fiera accoglie la 16a edizione del Premio del Disegno organizzato ogni anno dalla Fondazione d’Arte Contemporanea Daniel e Florence Guerlain che quest’anno punta i riflettori sull’Art Brut con opere di Mehrdad Rashidi, Melvin Way e Pascal Leyder. Quest’ultimo, vincitore del premio, ha ricevuto 15mila euro, mentre una delle sue produzioni verrà offerta dalla Fondazione Guerlain al Centre Pompidou.

Salon du Dessin

«È una fiera che ha sempre attirato molto pubblico. Qui c’è un grande interesse per il collezionismo, la carta, l’autore, un gusto unico per la grafica. È un evento che richiama il pubblico di tutto il bacino del Nord Europa, da Amsterdam, a Zurigo, a Londra. Parigi è una delle piazze migliori, seguita da New York», asserisce Christian Lapeyre, condirettore della newyorchese Pandora Old Masters. È una galleria specializzata in arte italiana dal XVI al XIX secolo, che supporta pubblicazioni museali per sviluppare la conoscenza dei grandi maestri del disegno italiano.

Salon du Dessin

I riverberi del Salon: da DDESSINPARIS a Paris Print Fair, fino a Drawing Now Art Fair

Il grande successo del Salon du dessin ha contribuito parallelamente alla nascita di molti eventi collaterali. L’offerta è molto variegata, si va da DDESSINPARIS, presso la Domus Maubourg, con una ventina di gallerie e case editrici, alla seconda edizione di Paris Print Fair, che propone una selezione di stampe dal XV secolo ad oggi di 20 espositori, membri associati della Camera Sindacale delle Stampe, Disegni e Dipinti (CSEDT), presso il refettorio del Couvent des Cordeliers (qui la nostra intervista, lo scorso anno, in occasione dell’apertura).

Drawing Now Art Fair è una manifestazione che si è fatta strada in questo ricco panorama artistico. Dedicata al disegno di oggi e degli ultimi 50 anni, la fiera apre la 16a edizione al Carreau du Temple con 73 gallerie internazionali, la mostra Le prisme du féminin – in tre luoghi e momenti diversi tra Parigi e Amiens (Piccardia) – un programma di talks, alcune performance e il Drawing Now Award con sei artisti selezionati. Interessante Parallaxe, un nuovo circuito per scoprire artisti dalla pratica innovativa, come Michelangelo Penso presso la galleria Alberta Pane, Katarzyna Wiesiołek alla Eric Dupont o David Tremlett presso la bolognese Galleria Studio G7. Ricordiamo che i wall drawings dell’artista inglese sono in tutto il mondo, dalla Cappella di Barolo insieme a Sol LeWitt, alla Cappella di Santa Maria dei Carcerati, a Bologna.

Drawing Now

Alcune gallerie propongono fumettisti riconosciuti, si va dal disegno sperimentale all’animazione, troviamo la pioniera canadese Julie Doucet presso la parigina Anne Barrault con opere a 2mila euro e libri grafici sui 60 euro, o Lorenzo Mattotti presso la Martel con lavori venduti a circa 4mila euro. La nota galleria francese Templon, che partecipa per la prima volta, accoglie la nuova serie Connected to the universe di Chiharu Shiota, venduti a 10mila euro ciascuno questi acquerelli vedono l’imperdibile filo rosso, marchio dell’artista giapponese.

Drawing Now

Presso la Bendana Pinel troviamo i disegni su carta di Sandra Vasquez de la Horra (1967), venduti sui 50mila euro. Questi affrontano temi come la vita, la morte e la sessualità di personaggi a cui l’artista cilena dà vita piegando la carta in formato leporello. Questa galleria parigina accoglie ugualmente Il Parlamento (2010, 5/5 edizioni), un video di Inci Eviner (1956), per una riflessione sullo status degli immigrati e sulla cittadinanza europea. Il video è venduto a 53mila euro. L’artista turca, che ha rappresentato il suo paese alla Biennale d’Arte di Venezia del 2019, parte dal disegno, base del suo lavoro, per creare animazioni con oggetti, figure, disegni e suoni che evolvono in una dimensione labirintica e non sempre facili da scoprire.

Drawing Now

La galleria parigina Semiose accoglie la talentuosa Françoise Petrovitch con opere che vanno dai 9mila ai 20mila euro. Inoltre, l’artista francese sarà tra breve in mostra al Musée de la Vie romantique a Parigi con una quarantina di opere inedite, tra dipinti, disegni e sculture, realizzate per il museo. La vincitrice del Drawing Now Award è la statunitense Suzanne Husky della galleria Alain Gutharc. I suoi lavori, venduti sui 3200 euro e più, si piazzano tra folklore, artigianato, racconti e rituali ancestrali che toccano la natura e le donne per uno sguardo anticapitalista. Ricordiamo che Husky collabora con Starhawk, nota scrittrice ecofemminista.

Suzanne Husky, Sans titre 2022 aquarelle sur papier 76 x 57 cm courtesy Suzanne Husky et Galerie Alain Gutharc

Le aste? Questa settimana Christie’s ha venduto disegni antichi e ottocenteschi per un totale di 2.328.480 euro, mentre l’Hôtel Drouot propone diverse vendite di disegni, che vanno dal Seicento ai giorni nostri, fino al 28 marzo.

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