17 marzo 2022

Annalisa Cipollone nuovo Capo di Gabinetto del Ministero della Cultura

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Dario Franceschini ha nominato Annalisa Cipollone come nuovo Capo di Gabinetto del MIC - Ministero della Cultura, a seguito delle dimissioni di Lorenzo Casini, eletto Presidente della Serie A

Giorni movimentati al MIC – Ministero della Cultura. In settimana, Lorenzo Casini, professore ordinario di Diritto amministrativo, allievo di Sabino Cassese, ha dato le dimissioni da Capo di Gabinetto, a seguito della sua elezione alla presidenza della Lega Calcio Serie A. A prendere il suo posto al Ministero, come nuovo Capo di Gabinetto, sarà dunque l’avvocato Annalisa Cipollone. Il decreto di nomina è stato firmato dal ministro Dario Franceschini.

Giurista, consigliere della Camera dei Deputati con numerose esperienze istituzionali, Cipollone ha ricoperto, negli ultimi due anni, l’incarico di Capo dell’Ufficio legislativo del ministero della Cultura. Laureata alla LUISS Guido Carli, dal 2014 al 2016 è stata Vice Capo di Gabinetto al Ministero dello sviluppo economico.

Come Capo  di  Gabinetto, Annalisa Cipollone dovrà coordinare le attività affidate agli Uffici di diretta collaborazione del Ministro. Dovrà poi assicurare il raccordo tra le funzioni di indirizzo del Ministro e i compiti del Segretario generale. In particolare, il Capo di Gabinetto verifica gli atti da sottoporre alla firma del Ministro, cura gli affari e gli atti la cui  conoscenza è sottoposta a particolari misure di sicurezza e cura i rapporti con il Segretariato generale e con le altre strutture dirigenziali di livello generale, con il Comando Carabinieri per la tutela del patrimonio culturale e con l’Organismo indipendente di valutazione della performance. Cura altresì l’istruttoria dei procedimenti di concessione del  patrocinio del Ministero.

 

Nel febbraio 2022, finì al centro del mirino del Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, a causa delle sue contestazioni in merito ad alcune misure di semplificazione approvate dal Consiglio regionale che però, a sua avviso, rischiavano di far aggirare i vincoli paesaggistici. «Pensiamo che con le centinaia di dottoresse Cipollone che abbiamo nei vari Ministeri d’Italia saremo in grado di realizzare il PNRR? Al massimo potremo farci un brodino vegetale, con tutte le Cipollone sparse per i Ministeri», disse il Presidente De Luca, nel corso di una delle sue dirette Facebook. A difenderla, in quell’occasione, fu lo stesso ministro Franceschini, che richieste pubblicamente le scuse del Presidente di Regione, tacciato di sessismo.

E sempre sui social network sono arrivate le reazioni alla nomina, con qualche riferimento di gusto alla polemica con De Luca. «Una donna preparata e giusta per il ruolo, con “buona pace” di chi faceva ironia tempo fa su regole e cognomi», ha scritto Giovanna Melandri, presidente della Fondazione MAXXI. «Siamo felici che in questa importante posizione apicale del Ministero della Cultura sia stata scelta una brava e concreta donna professionista», ha dichiarato Oriana Cerbone, Vicepresidente Nazionale ANA – Associazione Nazionale Archeologi, con delega alle politiche del lavoro, che prosegue: «Da parte di tutte le archeologhe e gli archeologi dell’Associazione Nazionale Archeologi, un sentito “in bocca al lupo” alla dott.ssa Cipollone per questo nuovo percorso professionale».

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