09 maggio 2023

Bios techne. Corpo ambiente e tecnologia

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Con l’invito, rivolto a tutta la comunità, alla scoperta e al confronto con la contemporaneità, 29 opere della collezione AgiVerona di Giorgio Fasol sono allestite in modo permanente all'Università di Verona

Bios Techne. Corpo ambiente e tecnologia. Adelita Husny-Bey, instalaltion view. Università di Verona. Ph. Michele Alberto Sereni

“Bios Techne. Corpo Ambiente e Tecnologia” è il nuovo allestimento permanente di opere d’arte contemporanea dell’Università di Verona (Ca’ Vignal 3), promosso dalla Commissione Contemporanea, presieduta dal professor Riccardo Panattoni, in collaborazione con le associazioni culturali Agiverona e Urbs Picta e con il contributo di Esu Verona.

Bios Techne. Corpo ambiente e tecnologia. Loris Cecchini, installation view. Università di Verona. Ph. Michele Alberto Sereni

La mostra, curata da Luca Bochicchio e Jessica Bianchera, si articola in tre aree tematiche, corrispondenti ai piani del polo universitario. Una sezione introduttiva, con le opere di Loris Cecchini ed Elena Mazzi apre il percorso espositivo che approfondisce i temi di corpo, ambiente, tecnologie, ma anche impegno civile e denuncia. Al piano terra sono esposti Liudvikas Buklys, Claudio D’Angelo, Berlinde De Bruyckere, Piero Dorazio, Andrea Galvani, Cristobal Lehyt, Dana Lok, Emil Lukas, Elio Marchegiani, Sebastiano Sofia e Sabrina Torelli.

Bios Techne. Corpo ambiente e tecnologia. Installation view. Università di Verona. Ph. Michele Alberto Sereni

Adelita Husni-Bey, con cinque fotografie allestite sul primo ballatoio della grande scala interna, raccorda il piano terra al primo, dedicato a una riflessione sull’ecosistema ambientale e sociale e sui precari equilibri tra natura e sviluppo tecnologico approfondita con le opere di Michael Fliri, Invernomuto, Richard Long, Sandrine Nicoletta, Francesco Passalacqua e James Yamada. 

All’ultimo piano le opere di Mario Airò, Joseph Beuys, Luca De Leva, James Ferris, Christian Fogarolli, Jacopo Mazzonelli, Carlo Nangeroni e Luca Pozzi affrontano infine, in modo poliforme, la struttura della vita umana, le sue sfumature e possibili derive, proponendo al contempo riflessioni sul corpo biologico, ma anche su quello linguistico e strutturale dell’opera d’arte.

Per maggiori informazioni: eventi@ateneo.univr.it

Bios Techne. Corpo ambiente e tecnologia. Università di Verona

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