-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- Servizi
- Sezioni
- container colonna1
Man Ray. Forme di luce – Palazzo Reale, Milano

Dal 24 settembre 2025 all’11 gennaio 2026, Palazzo Reale di Milano ospita Forme di luce, una grande retrospettiva dedicata a Man Ray, pioniere assoluto dell’arte fotografica del XX secolo. La mostra, curata da Pierre-Yves Butzbach e Robert Rocca, offre un percorso tematico che attraversa l’intera vicenda artistica e biografica dell’artista nato a Philadelphia nel 1890. Dalle prime sperimentazioni newyorkesi al fermento culturale della Parigi degli anni ’20, dove incontra Duchamp, Breton e Kiki de Montparnasse, fino al ritorno in Europa dopo l’esperienza americana, l’esposizione raccoglie un ricco nucleo di materiali originali: stampe vintage, negativi, collage e documenti.
Rohini Devasher. Borrowed Light – MUDEC, Milano

Dal 19 settembre al 2 novembre 2025, il MUDEC di Milano presenta Borrowed Light, la prima mostra personale in Italia di Rohini Devasher, artista indiana e vincitrice del prestigioso premio “Artist of the Year” 2024 di Deutsche Bank. La mostra, curata da Britta Färber, rappresenta un nuovo capitolo nella collaborazione tra Deutsche Bank e 24 ORE Cultura, che da quattro anni porta al MUDEC alcune delle voci più originali dell’arte contemporanea internazionale.
Contro la guerra. Sguardi e immaginari – Palazzo dei Musei, Reggio Emilia

Dal 6 settembre al 26 ottobre 2025, Palazzo dei Musei di Reggio Emilia ospita Contro la guerra. Sguardi e immaginari, un progetto espositivo di EMERGENCY, curato da CHEAP Street Poster Art, che riflette sull’impatto devastante dei conflitti armati attraverso immagini, installazioni e narrazioni visive. La mostra si inserisce nel contesto del Festival di EMERGENCY, evento annuale dedicato a temi cruciali come guerra, disuguaglianza e marginalità.
L’esposizione si sviluppa come un percorso immersivo e stratificato: dalle grandi fotografie in bianco e nero tratte dall’archivio di EMERGENCY – che documentano il lavoro di cura nei contesti di guerra – ai poster urbani di CHEAP e di artiste e artisti provenienti da Italia, Brasile, Spagna e Polonia. Una coralità di sguardi e linguaggi che denuncia l’orrore della guerra e afferma con forza l’urgenza del disarmo, della solidarietà, della resistenza etica. Le immagini più crude, spesso visibili solo da strette feritoie, chiedono uno sguardo consapevole e partecipe. Una mostra che è anche un appello: “nessuna guerra è inevitabile”.
Anatomie Digitali – Fondazione Dino Zoli, Forlì

Fino al 12 ottobre 2025, la Fondazione Dino Zoli di Forlì ospita Anatomie Digitali, una grande mostra collettiva internazionale che apre la decima edizione di Ibrida – Festival delle Arti Intermediali, curata da Vertov Project. L’esposizione riunisce 55 artisti provenienti da oltre 15 Paesi, tra cui figure di rilievo della scena multimediale come Gary Hill e Regina José Galindo, per un viaggio immersivo nell’arte intermediale degli ultimi dieci anni.
Attraverso opere di videoarte, installazioni interattive e realtà virtuale, Anatomie Digitali esplora i confini del corpo, dell’identità e della percezione nel contesto digitale, offrendo uno spaccato affascinante e inquieto della contemporaneità. La mostra è a ingresso gratuito, con orari articolati per agevolare il pubblico: dal martedì al giovedì la mattina, dal venerdì alla domenica anche nel pomeriggio. Un’occasione imperdibile per scoprire come le tecnologie e i linguaggi ibridi stanno trasformando l’esperienza artistica.
Vedova Tintoretto. In dialogo – Palazzo Madama, Torino

Dal 19 settembre 2025 al 12 gennaio 2026, Palazzo Madama – Museo Civico d’Arte Antica di Torino presenta Vedova Tintoretto. In dialogo, una mostra straordinaria realizzata in collaborazione con la Fondazione Emilio e Annabianca Vedova di Venezia. L’esposizione mette a confronto due giganti dell’arte veneziana: Jacopo Robusti detto il Tintoretto (1518-1594) ed Emilio Vedova (1919-2006), distanti cinque secoli ma uniti da una visione drammatica e potente della pittura.
Attraverso un allestimento che favorisce il confronto diretto tra le opere, la mostra esplora le risonanze formali, tematiche e spirituali tra i due artisti. Da un lato, il furore barocco e teatrale di Tintoretto; dall’altro, l’energia gestuale e materica di Vedova. Un dialogo serrato che evidenzia l’influenza profonda del maestro cinquecentesco sul pittore contemporaneo, offrendo al pubblico una lettura nuova e affascinante dell’arte veneziana attraverso i secoli.
XNL Aperto. Quarta edizione – XNL Arte, Piacenza

Dal 19 al 21 settembre 2025, Piacenza si trasforma in una vera e propria mappa emotiva del contemporaneo grazie a XNL Aperto, quarta edizione del progetto diffuso promosso da XNL Arte. Mostre, performance, incontri, progetti espositivi speciali e aperture straordinarie animeranno musei, gallerie, spazi pubblici e privati in tutta la città e nel territorio circostante, coinvolgendo una rete sempre più ampia di professionisti e realtà dell’arte contemporanea.
Nato come piattaforma per stimolare nuovi legami tra comunità e patrimonio, XNL Aperto rinnova nel 2025 il proprio impegno nella promozione della cultura visiva, aprendo a nuove aree urbane e circuiti di produzione artistica. L’inaugurazione ufficiale si terrà venerdì 19 settembre alle 21 con la performance sonora Solo ascoltando, la musica accade, presso il Conservatorio Giuseppe Nicolini, in collaborazione con XNL Musica: un’esperienza immersiva di ascolto attivo tra composizione, improvvisazione e partecipazione collettiva. Una manifestazione che è insieme progetto culturale, rete territoriale e laboratorio di futuro.
The Venice Glass Week 2025 – Venezia, Murano, Mestre

Dal 13 al 21 settembre 2025, torna The Venice Glass Week, il festival internazionale dedicato all’arte del vetro, giunto alla sua nona edizione. Venezia, Murano e Mestre ospiteranno centinaia di iniziative – tra mostre, installazioni, dimostrazioni, visite guidate, workshop e performance – per celebrare una tradizione millenaria che continua a rinnovarsi nel contemporaneo.
Fondato nel 2017 e promosso dal Comune di Venezia, il festival è organizzato da una rete prestigiosa composta da Fondazione Musei Civici di Venezia, LE STANZE DEL VETRO – Fondazione Giorgio Cini, Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti e Consorzio Promovetro Murano. Aperto ad artisti, designer, istituzioni e gallerie di tutto il mondo, The Venice Glass Week è diventato un appuntamento chiave per chiunque voglia esplorare il vetro non solo come materiale, ma come linguaggio espressivo, patrimonio culturale e risorsa economica. Un festival che unisce le radici di una città leggendaria con la vitalità della sperimentazione artistica contemporanea.
Beato Angelico – Fondazione Palazzo Strozzi, Firenze

Dal 26 settembre 2025 al 25 gennaio 2026, la Fondazione Palazzo Strozzi e il Museo di San Marco presentano Beato Angelico, una mostra straordinaria e irripetibile dedicata a uno dei più grandi maestri del Quattrocento italiano. Realizzata in collaborazione con il Ministero della Cultura – Direzione regionale Musei nazionali Toscana, l’esposizione celebra un protagonista assoluto del Rinascimento, ripercorrendone la produzione, l’evoluzione stilistica e l’influenza su artisti come Lorenzo Monaco, Masaccio, Filippo Lippi, e scultori quali Ghiberti, Michelozzo e Luca della Robbia. Curata da Carl Brandon Strehlke, con Angelo Tartuferi e Stefano Casciu per la sezione di San Marco, la mostra si sviluppa in un duplice percorso tra Palazzo Strozzi e il Museo di San Marco, dando vita a un dialogo tra luoghi emblematici dell’arte fiorentina. A settant’anni dalla storica monografica del 1955, Firenze rende così omaggio a Beato Angelico con un evento di rilevanza internazionale, che unisce eccellenza scientifica e valorizzazione del patrimonio locale.
Leonora Carrington – Palazzo Reale, Milano

Dal 20 settembre 2025 all’11 gennaio 2026, Palazzo Reale di Milano ospita Leonora Carrington, la prima grande retrospettiva italiana dedicata alla celebre artista surrealista. Curata da Tere Arcq e Carlos Martín e promossa dal Comune di Milano-Cultura, la mostra presenta oltre 60 opere tra dipinti, disegni, fotografie e materiali d’archivio, offrendo un ampio sguardo sul percorso artistico e biografico di Carrington, figura visionaria del Novecento. Nata nel Lancashire e fortemente legata alle sue radici celtiche, Carrington visse tra Europa e America prima di stabilirsi definitivamente in Messico, dove venne celebrata accanto a Frida Kahlo e Remedios Varo. Il progetto espositivo, prodotto da Palazzo Reale con MondoMostre, Civita Mostre e Musei ed Electa, si inserisce nel programma dell’Olimpiade Culturale di Milano Cortina 2026 e fa seguito alla mostra su Leonor Fini, in una continuità tematica che valorizza due grandi protagoniste femminili del Surrealismo. Le opere provengono da importanti istituzioni internazionali, come il Dallas Museum of Art, l’Art Institute of Chicago e la Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma, oltre che da collezioni private, restituendo alla Carrington il posto che le spetta nella storia dell’arte moderna e contemporanea.
Panorama Pozzuoli – Pozzuoli (Napoli)

Dal 10 al 14 settembre 2025, la città di Pozzuoli ospita la quinta edizione di Panorama, la mostra diffusa ideata da ITALICS e curata quest’anno da Chiara Parisi, direttrice del Centre Pompidou-Metz. Dopo le tappe di Procida, Monopoli, L’Aquila e Monferrato, il progetto approda nei Campi Flegrei, dove arte, mito e paesaggio si fondono in un’unica dimensione culturale e visiva. Panorama Pozzuoli si sviluppa come una promenade immersiva tra luoghi carichi di stratificazioni storiche e geologiche, articolandosi attorno al tema della “divinizzazione”, intesa non come idea astratta, ma come forza inscritta nella natura stessa del territorio. In un contesto plasmato da vulcani, bradisismo e leggende, l’esposizione invita artisti e visitatori a un dialogo tra sacro e contemporaneo, interrogando il ruolo del divino, dell’umano e del naturale nel mondo di oggi. Un evento che è al tempo stesso esperienza fisica e riflessione simbolica sul paesaggio e sull’identità collettiva.
PERFORMATIVE 05 – MAXXI L’Aquila

Dall’11 al 14 settembre 2025, L’Aquila torna a essere palcoscenico di PERFORMATIVE, il festival internazionale della performance organizzato dal MAXXI L’Aquila. Giunto alla quinta edizione, il festival propone oltre 20 eventi gratuiti tra arte, danza, teatro e musica contemporanea, con un focus tematico su linguaggio, identità e relazioni.
Gli spazi del MAXXI e dell’Accademia di Belle Arti, insieme a luoghi simbolici della città, ospitano un ricco programma che intreccia performance, incontri e pratiche partecipative, rendendo L’Aquila un vero laboratorio urbano di sperimentazione e cambiamento sociale. Tra gli artisti in programma: Ali Asghar Dashti e Nasim Ahmadpour, Silvia Gribaudi, The Cool Couple, Rä di Martino, MP5, Annamaria Ajmone, oltre a tanti altri protagonisti della scena nazionale e internazionale, insieme a studenti e giovani performer.
A cura di Chiara Bertini, Fanny Borel, Anne Palopoli e Donatella Saroli, con la partecipazione di Elena Bellantoni e Silvano Manganaro, PERFORMATIVE 05 si conferma come una delle esperienze più vive e radicali del panorama performativo in Italia.
Richard Paul Lohse – MASI, Lugano

Dal 7 settembre 2025 all’11 gennaio 2026, il MASI di Lugano presenta una grande retrospettiva dedicata a Richard Paul Lohse (Zurigo, 1902 – 1988), figura chiave dell’arte astratta e sistemica del Novecento. A oltre vent’anni dall’ultima mostra a lui dedicata, l’esposizione – curata da Tobia Bezzola e Taisse Grandi Venturi – intende restituire l’attualità del suo lavoro nel contesto della storia dell’arte internazionale.
Attraverso oltre cinquanta dipinti, la mostra attraversa quattro decenni cruciali della produzione di Lohse, dagli anni ’40 fino alla sua scomparsa. Le opere, rigorose e visionarie, raccontano l’impegno dell’artista verso un linguaggio astratto fondato su sistemi logici, utopie sociali e una concezione etica dell’arte. Centrale nel suo metodo è l’uso strutturato del colore, concepito come strumento di equilibrio e ordine, in un dialogo costante tra arte, architettura e società. Una mostra che segna un’importante riscoperta di uno dei grandi protagonisti dell’arte concreta europea.
Sara Enrico. Under the Sun, Beyond the Skin – GAM, Milano

Dal 16 settembre al 14 dicembre 2025, Fondazione Furla e GAM – Galleria d’Arte Moderna di Milano presentano Under the Sun, Beyond the Skin, mostra personale di Sara Enrico, a cura di Bruna Roccasalva, settimo capitolo del ciclo espositivo Furla Series.
Per la prima volta, il progetto si sviluppa esclusivamente all’aperto, nel giardino della Villa Reale, aprendo un dialogo inedito tra arte contemporanea, paesaggio naturale e spazio pubblico. Le opere site-specific di Enrico – che lavora tra scultura, tessile e installazione – trasformano il giardino in un ambiente sensoriale in cui il corpo e la materia si fondono con gli elementi naturali. Un’esplorazione poetica della superficie, della pelle e della luce, che riflette sulle possibilità di relazione tra l’individuo e lo spazio.
Stefanie Bürkle. Venice BeReal – Palazzetto Tito, Venezia

Dal 5 al 28 settembre 2025, Palazzetto Tito a Venezia ospita Venice BeReal, la mostra personale dell’artista tedesca Stefanie Bürkle, a ingresso libero. L’esposizione riunisce opere fotografiche, video e installative frutto di 25 anni di ricerca sulla rappresentazione e la riproduzione di Venezia.
Al centro della mostra l’installazione video Venice Atlas, proiettata all’interno di una cassa da trasporto, dove immagini e narrazioni raccolte dall’artista svelano una Venezia riflessa, moltiplicata, mai univoca. Oltre 120 fotografie articolano la città e i suoi “doppi” nel mondo in una riflessione sull’identità urbana come spettacolo e simulazione. Un viaggio nella Venezia come immagine globale, sospesa tra realtà e mito.
Fernand Léger ! Yves Klein, Niki de Saint Phalle, Keith Haring – La Venaria Reale, Torino

Dal 27 settembre 2025 al 1° febbraio 2026, le Sale delle Arti della Venaria Reale ospitano Fernand Léger !, una grande mostra internazionale che mette in dialogo oltre trenta opere del maestro francese con protagonisti delle avanguardie europee e americane del secondo Novecento: da Yves Klein a Niki de Saint Phalle, da Robert Indiana a Keith Haring.
Il progetto, curato da Anne Dopffer, Julie Guttierez e Rébecca François, esplora la dimensione visionaria, popolare e multidisciplinare dell’opera di Léger, in relazione con i Nouveaux Réalistes francesi, la Pop Art americana e le ricerche urbane degli anni ’70 e ’80. Le connessioni storiche e formali emergono attraverso accostamenti sorprendenti che attraversano estetiche e generazioni, mettendo in luce l’attualità del pensiero di Léger e la sua influenza duratura.
La mostra nasce dalla collaborazione tra importanti istituzioni internazionali, tra cui il Museo Nazionale Fernand Léger di Biot, il MAMAC di Nizza e il Centre Pompidou di Parigi, ed è co-organizzata da Residenze Reali Sabaude, GrandPalaisRmn, ManifestoExpo e MondoMostre. Un appuntamento di rilievo per comprendere come la pittura di Léger abbia anticipato, contaminato e dialogato con il contemporaneo.
Nicolas Deshayes – Fondazione Sandra e Giancarlo Bonollo, Thiene (VI)

Dal 13 settembre al 1° novembre 2025, la Fondazione Sandra e Giancarlo Bonollo per l’arte contemporanea, negli spazi dell’ex Chiesa delle Dimesse a Thiene, apre la stagione autunnale con una mostra personale dell’artista francese Nicolas Deshayes (Nancy, 1983).
Deshayes, noto per la sua pratica scultorea che combina lavorazioni artigianali e tecniche industriali, indaga il corpo e la materia come sistemi vitali e meccanici insieme. In mostra, opere realizzate con materiali come bronzo, ghisa, ceramica smaltata e poliuretano espanso, esprimono tensioni tra superfici lisce e texture biologiche, evocando anatomie ibride e infrastrutture organiche. L’esposizione offre un’immersione nella sua poetica in bilico tra sensualità e precisione tecnica, facendo della scultura un terreno fertile per esplorare il visibile e l’invisibile che ci attraversa.
Siena Awards Festival

Dal 27 settembre al 23 novembre 2025, Siena sarà il cuore pulsante della fotografia internazionale con l’undicesima edizione del Siena Awards Festival, uno degli appuntamenti più autorevoli al mondo dedicati all’immagine contemporanea. Con oltre 400.000 fotografie candidate da 194 Paesi, il Festival si è affermato negli anni come una piattaforma globale e inclusiva, capace di raccontare la complessità del presente attraverso sguardi plurali e visioni d’autore.
L’edizione 2025 propone un programma ricco e trasversale: dieci mostre fotografiche, tre concorsi internazionali e una giornata di incontri e talk con alcune delle voci più influenti del fotogiornalismo mondiale. Le esposizioni animeranno spazi simbolici della città e del territorio senese – dai palazzi storici ai musei, dalle ex distillerie alle chiese sconsacrate, fino ai borghi come Sovicille – trasformando Siena in una mappa visiva del nostro tempo.
Fondazione Querini Stampalia – Venezia

In occasione della nona edizione di The Venice Glass Week, in programma dal 13 al 21 settembre 2025, la Fondazione Querini Stampalia propone un ricco calendario di eventi che intrecciano la ricerca contemporanea con la tradizione artigianale del vetro veneziano. Tra gli appuntamenti principali, Craft Terror. La tecnica fuori controllo, in programma venerdì 19 settembre alle ore 17, vede protagonisti il designer Martí Guixé e il maestro vetraio Massimo Lunardon, che presenteranno l’omonimo video-documentario del 2014: un progetto provocatorio in cui il gesto artigiano viene sovvertito in chiave performativa per riflettere sui confini tra arte, design e artigianato. Il video sarà visibile al pubblico per tutta la durata della manifestazione (escluso il lunedì) presso l’auditorium della Fondazione. Sabato 20 e domenica 21 settembre, alle ore 16, è invece previsto Perle di vetro e gioie non preziose, un itinerario tra le sale storiche della Querini che esplora, attraverso oggetti, fonti e documenti, la nascita della bigiotteria veneziana tra Sei e Settecento, mettendo in luce l’eccellenza del vetro come materiale d’ornamento. Il laboratorio è gratuito, con posti limitati e prenotazione obbligatoria via email. Infine, dal 5 al 28 settembre, la Wonder Q Room della Libreria Giovanni ospita The Transparent Breath. Meeting with the Designers, mostra a cura dell’associazione Arte Design Venezia con Eleonora Varotto – HOOROON, che riunisce gioielli contemporanei di artisti internazionali in un dialogo ideale tra tradizione vetraria e design sperimentale.
Pino Musi. Polyphōnia – Fondazione Biscozzi | Rimbaud ETS, Lecce

La Fondazione Biscozzi | Rimbaud ETS di Lecce presenta, dal 20 settembre 2025 al 6 gennaio 2026, Pino Musi. Polyphōnia, mostra personale del fotografo e artista visivo Pino Musi, a cura di Stefania Zuliani. Undicesimo appuntamento espositivo della Fondazione — nata nel 2018 per volontà di Luigi Biscozzi e Dominique Rimbaud con l’intento di promuovere l’arte moderna e contemporanea — la mostra porta per la prima volta a Lecce il lavoro dell’artista salernitano, classe 1958, oggi attivo a Parigi e riconosciuto a livello internazionale per una ricerca fotografica che intreccia spazio, architettura e ritmo visivo in una dimensione fortemente concettuale.
Omar Galliani. Concordi lumine maior. In poesia e pittura – Fondazione Cassa di Risparmio di Fano, Palazzo Bracci Pagani e Pinacoteca San Domenico, Fano

Dal 12 settembre al 30 novembre 2025, la Fondazione Cassa di Risparmio di Fano presenta Concordi lumine maior. In poesia e pittura, mostra personale di Omar Galliani a cura di Carlo Bruscia, articolata nelle due sedi di Palazzo Bracci Pagani e della Pinacoteca San Domenico. Ideata dallo stesso Galliani insieme al poeta Davide Rondoni, l’esposizione prende le mosse dal dialogo tra parola e immagine, rivisitando il concetto antico delle “arti sorelle” e la riflessione sull’ut pictura poësis, ovvero la relazione tra poesia e pittura che ha attraversato secoli di pensiero estetico e produzione artistica. La mostra sarà inaugurata venerdì 12 settembre alle ore 18.30 presso la Pinacoteca San Domenico, dove Rondoni e Galliani dialogheranno Nel segno dell’arte davanti a un’installazione che percorre l’intera navata della chiesa. Il percorso proseguirà poi a Palazzo Bracci Pagani, che ospita oltre trenta opere realizzate da Galliani con matita, carboncino e pastello su carta, tavola e pergamena, dal 1977 al 2025. L’allestimento documenta più di quarant’anni di ricerca in cui l’artista ha saputo rinnovare la grande tradizione del disegno italiano, trasformando la grafite in materia monumentale e facendo del “segno” uno strumento capace di evocare il sogno.
Il respiro nascosto delle cose. Omaggio a Hélène – Palazzo Oldofredi Tadini Botti, Torre Pallavicina, Bergamo

Venerdì 19 settembre 2025, alle ore 18, nel suggestivo scenario del cinquecentesco Palazzo Oldofredi Tadini Botti a Torre Pallavicina, nella quiete della pianura bergamasca, inaugura Il respiro nascosto delle cose. Omaggio a Hélène, una grande mostra collettiva a cura di Alberto Fiz, che resterà aperta al pubblico fino al 2 novembre 2025. L’esposizione riunisce tredici artisti di rilievo internazionale — Stuart Arends, Gabriele Basilico, Eelco Brand, Luigi Carboni, Vincenzo Castella, Arthur Duff, Anna Galtarossa, Herbert Hamak, Jacob Hashimoto, Emil Lukas, Julia Mangold, Hiroyuki Masuyama e Franco Passalacqua — in un percorso che riflette sul senso più intimo e poetico della materia, del tempo e dello spazio, rendendo omaggio alla figura evocativa di Hélène attraverso linguaggi diversi e sensibilità artistiche eterogenee.
Jonathan Monk. Shine Bright Like a Diamond – Ar/Ge Kunst, Bolzano

Dal 6 settembre all’8 novembre 2025, Ar/Ge Kunst presenta Shine Bright Like a Diamond, mostra personale dell’artista britannico Jonathan Monk, a cura di Francesca Verga e Zasha Colah. Inaugurata il 5 settembre alle ore 19, l’esposizione segna una delle prime personali dell’artista in un’istituzione italiana, e propone una nuova produzione appositamente commissionata, incentrata sui temi dell’appropriazione, del valore – sia artistico che economico – e delle dinamiche della cultura visiva contemporanea. Partendo da una fotografia virale di Kim Kardashian davanti all’opera Urban Light (2008) di Chris Burden, Monk costruisce un complesso intreccio tra omaggio, parodia e riappropriazione, riflettendo sul destino dell’opera d’arte nell’epoca dell’immagine e della performance identitaria. In un mondo in cui il simulacro tende a sostituire la realtà, l’artista esplora con fine ironia le tensioni tra autenticità e rappresentazione, tra originalità e riproduzione, trasformando l’arte in superficie riflettente e specchio della società contemporanea.
The Quantum Effect – SMAC San Marco Art Centre, Venezia

Inserzioni – Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, Rivoli (Torino)

A partire da venerdì 26 settembre 2025 e fino a febbraio 2026, il Castello di Rivoli presenta Inserzioni, un nuovo format espositivo pensato per celebrare i quarant’anni dell’istituzione. La rassegna, che si rinnoverà due volte l’anno, nasce con l’intento di commissionare a una selezione di artisti contemporanei opere site-specific concepite in dialogo con l’architettura, la storia e la collezione permanente del museo. Gli artisti protagonisti della prima edizione sono Guglielmo Castelli, Lydia Ourahmane e Oscar Murillo, ognuno dei quali è stato invitato a intervenire in una sala specifica del museo, trasformando gli spazi in un racconto collettivo in costante trasformazione. In concomitanza con Inserzioni, il museo presenta anche l’opera vincitrice del premio Collective 2025, Culture Lost and Learned by Heart: Butterfly (2021) di Adji Dieye, insieme alla recente acquisizione di Mare con gabbiano (1967) di Piero Gilardi e a.C. (2017) di Roberto Cuoghi, grazie al bando PAC del Ministero della Cultura. Con questo nuovo ciclo espositivo, il Castello di Rivoli ribadisce la propria vocazione alla sperimentazione e al dialogo con le ricerche artistiche più attuali, portando le voci emergenti al centro della narrazione museale.
Pavia 1525. Le arti nel Rinascimento e gli arazzi della battaglia – Musei Civici del Castello Visconteo, Pavia

Dal 19 settembre 2025 all’11 gennaio 2026, i Musei Civici del Castello Visconteo di Pavia ospitano Pavia 1525. Le arti nel Rinascimento e gli arazzi della battaglia, grande mostra organizzata in occasione del cinquecentenario della celebre Battaglia di Pavia. Fulcro dell’esposizione sono i sette monumentali arazzi fiamminghi della serie Battaglia di Pavia, realizzati su disegno di Bernard van Orley e custoditi al Museo di Capodimonte di Napoli, eccezionalmente concessi in prestito per riportare nella città lombarda la memoria visiva dell’evento che ne segnò la storia. Attorno a questo nucleo, il percorso espositivo si sviluppa attraverso le opere di alcuni dei maggiori protagonisti del Rinascimento italiano, come Leonardo da Vinci, Pietro Perugino, Ambrogio Bergognone e Bernardino Zenale, con importanti prestiti provenienti da musei italiani e internazionali. Dipinti, disegni, sculture, codici miniati, oggetti d’arte decorativa e un prezioso coro ligneo cinquecentesco restaurato per l’occasione restituiscono l’immagine di una Pavia rinascimentale vivace e centrale nei rapporti tra arte, politica e cultura.
David Weiss. Il sogno di Casa Aprile. Carona 1968–1978 – LAC Lugano Arte e Cultura, Lugano

Dal 28 settembre 2025 al 1° febbraio 2026, il LAC di Lugano ospita David Weiss. Il sogno di Casa Aprile. Carona 1968–1978, mostra dedicata alla formazione artistica di David Weiss (1946–2012) nei suoi anni giovanili trascorsi a Carona, nel Canton Ticino. Inaugurata sabato 27 settembre alle ore 18, l’esposizione – curata da Tobia Bezzola e Virginia Marano in collaborazione con The Estate of David Weiss – ripercorre l’intensa stagione creativa sviluppatasi tra il 1968 e il 1978 attorno a Casa Aprile, dimora della famiglia Wenger e vivace centro d’incontro per artisti e intellettuali. Tra i protagonisti di quella comunità figurano nomi come Esther Altorfer, Anton Bruhin, Matthyas Jenny, Peter Schweri e Willy Spiller, in un clima di confronto e sperimentazione che influenzò profondamente Weiss, futuro membro del duo Fischli / Weiss. La mostra presenta disegni, acquerelli, fotografie, registrazioni sonore, video e materiali d’archivio, documentando un decennio segnato da utopie, collaborazioni e ricerca collettiva, in dialogo con figure di rilievo come Urs Lüthi e Iwan Schumacher.
Pellizza da Volpedo (1868–1907). I capolavori – GAM Galleria d’Arte Moderna, Milano

Dal 26 settembre 2025 al 25 gennaio 2026, la Galleria d’Arte Moderna di Milano dedica a Giuseppe Pellizza da Volpedo una grande mostra monografica, la prima dopo oltre un secolo dall’unica esposizione a lui riservata, tenutasi nel 1920 alla Galleria Pesaro. Curata da Aurora Scotti e Paola Zatti, e coprodotta dal Comune di Milano – GAM con METS Percorsi d’Arte, la mostra ripercorre l’intero arco della vicenda artistica e biografica del pittore piemontese (1868–1907), noto soprattutto per il suo capolavoro Il Quarto Stato, custodito dal Museo del Novecento, ma autore anche di una serie di opere straordinarie che segnano il passaggio dal naturalismo al divisionismo. L’esposizione presenta una selezione accurata di dipinti provenienti da collezioni pubbliche e private, restituendo il ritratto di un artista che ha saputo unire rigore tecnico, impegno sociale e tensione etica in una delle stagioni più intense della pittura italiana tra Otto e Novecento.
Yuko Mohri. Entanglements – Pirelli HangarBicocca, Milano

Dal 18 settembre 2025 all’11 gennaio 2026, Pirelli HangarBicocca ospita Entanglements, la più ampia mostra personale in Europa dell’artista giapponese Yuko Mohri, a cura di Fiammetta Griccioli e Vicente Todolí. Nota per le sue installazioni cinetiche e sonore realizzate con oggetti quotidiani e materiali organici, Mohri indaga le relazioni invisibili tra elementi naturali, forze fisiche e sistemi interconnessi. In mostra, le sue composizioni si trasformano in ecosistemi sensibili, dove l’aria, la polvere, la temperatura o il magnetismo agiscono come agenti attivi. Ispirata da Marcel Duchamp e dalla filosofia orientale, l’artista restituisce un mondo in continuo equilibrio tra caso, suono e trasformazione. Il titolo Entanglements — “intrecci” — richiama i legami complessi tra oggetti, persone e forze, in una riflessione poetica e giocosa sulla coesistenza. La mostra è accompagnata da una monografia completa con testi critici, scritti dell’artista e un manga shōjo inedito firmato Ran Kurumi.
Julian Rosefeldt. Manifesto – XNL Piacenza, Piacenza

Dal 18 settembre al 25 novembre 2025, XNL Piacenza inaugura il programma autunnale della sezione Arte con Manifesto, celebre video-installazione dell’artista e regista tedesco Julian Rosefeldt, realizzata in collaborazione con Electa. Presentata per la prima volta nel 2015 all’ACMI di Melbourne, l’opera arriva ora a Piacenza in una nuova versione allestita su misura per gli spazi del centro culturale. Manifesto si compone di tredici cortometraggi proiettati simultaneamente, ciascuno interpretato da Cate Blanchett che, attraverso una serie di personaggi e ambientazioni, dà voce ai manifesti artistici del Novecento – dal Dadaismo al Futurismo, dal Surrealismo al Minimalismo – con testi costruiti come collage di dichiarazioni programmatiche dei diversi movimenti. Un’opera potente e stratificata che riflette sulla natura e il ruolo dell’arte nella società, trasformando la parola scritta in performance cinematografica.
Rebeca Pak. Terriccio Universale – Platea | Palazzo Galeano, Lodi

Dal 13 settembre al 2 novembre 2025, Platea | Palazzo Galeano presenta Terriccio Universale, mostra personale di Rebeca Pak (São Paulo, 1992), a cura di Gabriella Rebello Kolandra. L’intervento costituisce il terzo episodio del ciclo Nine Out Of Ten Movie Stars Make Me Cry, il programma espositivo dell’associazione lodigiana, avviato a marzo con Margherita Moscardini e proseguito con Ulyana Nevzorova. La ricerca di Pak, centrata sull’identità come processo fluido e trans-culturale, si traduce in opere e azioni che invitano alla messa in discussione di paradigmi fissi, attraverso un uso performativo del corpo e un dialogo diretto con lo spazio urbano e architettonico. Il progetto per Platea si inserisce in una serie di performance avviate nel 2019 a Milano e poi presentate a Roma, nell’ambito della mostra La strada: dove si crea il mondo al MAXXI, e successivamente alla Šiluva Art Biennial in Lituania. Terriccio Universale si configura come un contesto aperto, in cui coesistono stratificazioni culturali e possibilità di confronto, riaffermando l’arte come strumento attivo di relazione e trasformazione.
Oliver Osborne. The Sleeping Guard – Fondazione ICA Milano, Milano

Dal 27 settembre all’8 novembre 2025, Fondazione ICA Milano presenta The Sleeping Guard, mostra personale di Oliver Osborne (Edimburgo, 1985), a cura di Alberto Salvadori. L’esposizione ripercorre gli ultimi dieci anni di attività dell’artista, che lavora al confine tra figurazione e astrazione, esplorando le possibilità concettuali della pittura contemporanea. Le opere in mostra attingono a fonti disparate – dagli affreschi rinascimentali di Filippino Lippi al ritratto fotografico di Michel Majerus scattato da Albrecht Fuchs nel 1996 – intrecciandosi con la dimensione autobiografica, in cui compaiono anche i figli dell’artista. Osborne riflette così sul ruolo e sul senso della pittura nell’epoca digitale, interrogandosi su come immagini, memorie e storie possano ancora essere elaborate attraverso il gesto pittorico. In occasione della mostra, sarà presentata a novembre anche la sua nuova monografia Recent Painting, pubblicata da DISTANZ.
Paolo Chiasera. Orti tintori – Accademia Carrara, Bergamo

Dal 5 settembre 2025 al 6 gennaio 2026, l’Accademia Carrara di Bergamo ospita Orti tintori, un progetto site-specific di Paolo Chiasera che intreccia arte contemporanea, botanica e patrimonio storico. L’artista bolognese propone un doppio intervento: all’interno del museo, I Giardini di Sardegna Cipro Gerusalemme e Bergamo è una monumentale pittura-architettura lunga oltre 26 metri, che accoglie fisicamente una selezione di opere dai depositi della Carrara, tra cui capolavori di Guercino e Jan Brueghel. All’esterno, nei Giardini PwC, prende forma Orto tintorio di Bergamo, dove vengono seminate piante storiche usate per la produzione di pigmenti, in un’installazione che unisce gesto artistico e ritualità. La mostra inaugura il ciclo Arte e Natura e si inserisce nel programma del Landscape Festival.
24HOURS – Museion, Bolzano

Dalle ore 14:00 del 13 settembre alle ore 14:00 del 14 settembre 2025, Museion di Bolzano si trasforma in un laboratorio vivente con 24HOURS, evento speciale che celebra la 25ª edizione del Festival TRANSART e i 40 anni della fondazione del museo. Ininterrottamente per 24 ore, il museo ospiterà performance, installazioni, concerti e interventi esperienziali, in una fusione continua tra linguaggi artistici e partecipazione collettiva.
Tra lə artistə coinvoltə: Marino Formenti, Geumhyung Jeong, il collettivo Amigdala, Xing con Silvia Costa, Claudio Rocchetti, Margherita Morgantin, Beatrice Goldoni e Lemmo per la Xong Collection. Il pubblico potrà assistere anche a opere di Ragnar Kjartansson e Sven Sachsalber, e vivere momenti di cura personale con tattoo live, tagli di capelli, consulenze psicologiche, yoga e uno skatepark indoor. Un’esperienza immersiva che sfida il tempo, invita alla presenza e celebra l’arte come spazio condiviso.
Prampolini Burri. Della Materia. Collezione Giancarlo e Danna Olgiati – MASI, Lugano

Foto: A. Sarteanesi, Città di Castello © Fondazione Palazzo Albizzini Collezione Burri, Città di Castello; 2025, ProLitteris, Zürich
Dal 21 settembre 2025 all’11 gennaio 2026, la Collezione Giancarlo e Danna Olgiati, parte del MASI di Lugano, presenta Prampolini Burri. Della Materia, una mostra che indaga l’evoluzione del linguaggio artistico italiano attraverso l’uso sperimentale della materia. Il percorso espositivo riunisce circa 50 opere, dalle avanguardie futuriste e astratte di Enrico Prampolini ai lavori materici e combusti di Alberto Burri, in un confronto che attraversa l’intero Novecento.
Curata da Gabriella Belli e Bruno Corà, in collaborazione con la Fondazione Burri, l’esposizione propone un itinerario che riflette sul valore simbolico, espressivo e politico della materia nell’arte, con un allestimento firmato dall’architetto Mario Botta. Una mostra di forte impatto visivo e concettuale, che restituisce le tensioni, le ferite e le rivoluzioni di un secolo.















Ottimo