16 febbraio 2021

Le Signore dell’Arte in mostra a Palazzo Reale di Milano, da Artemisia a Sofonisba

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Per la prima volta, a Palazzo Reale di Milano, un'ampia mostra dedicata alle grandi artiste vissute tra Cinquecento e Seicento, da Artemisia Gentileschi a Sofonisba Anguissola

Ginevra Cantofoli, Giovane donna con vestiti orientali

Per la prima volta a Milano, a Palazzo Reale, arriva la grande retrospettiva dedicata alle “Signore dell’Arte – Storie di donne tra ‘500 e ‘600“, grandi artiste come Sofonisba Anguissola, Lavinia Fontana, Elisabetta Sirana, Fede Galizia e Giovanna Garzoni. Tra le artiste in mostra non può che spiccare Artemisia Gentileschi, icona di consapevolezza e di ribellione, che rivaleggiò tanto con i pittori che con l’ordine costituito, lottando contro l’autorità e il potere di un sistema patriarcale. La mostra sarà visitabile dal 2 marzo al 25 luglio 2021 e alcune opere saranno esposte per la prima volta.

Le Signore dell’Arte: a Palazzo Reale, opere esposte per la prima volta

La mostra vuole raccontare la vita e le opere delle talentuose artiste vissute tra ‘500 e ‘600. In particolare, i curatori Anna Maria Bava, Gioia Mori e Alan Tapié vogliono mettere in luce l’aspetto singolarmente moderno della poetica di queste donne. Artiste, figlie, sorelle di pittori, mogli. Donne. La mostra “Le Signore dell’Arte” presenta non solo la straordinaria capacità compositiva delle pittrici ma, attraverso il racconto delle loro storie personali, guarda anche al ruolo da loro rivestito nella società del tempo.

Fede Galizia, Giuditta con la testa di Oloferne
Fede Galizia, Giuditta con la testa di Oloferne

Le vite e le ricerche di 34 donne si intrecciano e vengono così riscoperte attraverso 150 opere. Le creazioni sono testimonianza di un’intensa vitalità creativa tutta al femminile. La mostra intesse, quindi, uno speciale racconto di storie appassionanti di artiste che hanno saputo relazionarsi, distinguersi e affermarsi, trasformandosi in vere e proprie imprenditrici. Vi sono artiste più note, come Artemisia Gentileschi, e meno note, come la nobile romana Claudia del Bufalo.

Elisabetta Sirani, Cleopatra
Elisabetta Sirani, Cleopatra

Ci saranno anche opere esposte per la prima volta in assoluto. Una tra tante è la Pala della Madonna dell’Itria di Sofonisba Anguissola, realizzata in Sicilia e mai uscita dall’isola. Ugualmente, la Madonna Immacolata e San Francesco Borgia di Rosalia Novelli lascia per la prima volta Palermo. Inoltre, sarà esposta per la prima volta anche la tela Matrimonio Mistico di Santa Caterina, di Lucrezia Quistelli, proveniente da Pavia.

Elisabetta Sirani, Venere e Amore
Elisabetta Sirani, Venere e Amore

Tantissimi prestatori europei e italiani

Le opere selezionate dai curatori provengono da 67 collezioni di altissimo livello, sia italiane che internazionali. Si tratta delle Gallerie degli Uffizi, del Museo di Capodimonte, della Pinacoteca di Brera, del Castello Sforzesco, della Galleria Nazionale dell’Umbria, della Galleria Borghese, dei Musei Reali di Torino, della Pinacoteca Nazionale di Bologna. Dall’estero, i prestiti provengono da istituzioni come il Musée Beaux Arts di Marsiglia e il Muzeum Narodowe di Poznan.

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