26 aprile 2021

L’Italia delle riaperture: la mappa delle mostre e dei musei da (ri)visitare

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Da domani e per i prossimi giorni, mostre e musei riapriranno in tutte le Regioni in Zona Gialla: ecco una serie di appuntamenti da non perdere o da recuperare, ora che si può

Dal nord al sud, tante sono le Regioni che in questi giorni passeranno in Zona Gialla. Questo significa che si potrà tornare a giocare a calcetto e pranzare nei ristoranti ma anche che ci aspettano tante riaperture di mostre e musei da visitare. Ecco una selezione di appuntamenti più interessanti, da non perdere o da recuperare al più presto, adesso che si può.

Malkovich, Malkovich, Malkovich, Magazzino delle Idee di Trieste

Riapre fino a domenica, 16 maggio, al Magazzino delle Idee di Trieste, la mostra “Malkovich, Malkovich, Malkovich. Homage to Photographic Masters”, del fotografo americano Sandro Miller, a cura di Anne Morin e Simona Cossu.

Peggy Guggenheim Collection, Palazzo Venier dei Leoni, Venezia

Dal 28 aprile riaprono anche i cancelli di Palazzo Venier dei Leoni, sede storica della Peggy Guggenheim Collection di Venezia. Apertura dal mercoledì al lunedì, dalle 10 alle 18. L’accesso sarà su prenotazione online obbligatoria e sarà contingentato per fasce orarie, nel rispetto della normativa per il contenimento del Covid-19. Il sabato e nei giorni festivi, sarà necessario prenotare online o telefonicamente ai numeri 041.2405419/440 con almeno un giorno di anticipo rispetto alla data della propria visita, come da attuali disposizioni governative.

Ad attenderci, uno speciale riallestimento della leggendaria collezione di Peggy Guggenheim. Edmondo Bacci, Tancredi Parmeggiani, Giuseppe Santomaso, Emilio Vedova: un omaggio ai 1600 anni della Serenissima attraverso le forme energiche e i colori esplosivi di quelli che furono i protagonisti della scena artistica veneziana e nazionale del secondo dopoguerra, artisti sostenuti e collezionati dalla filantropa americana, testimonianza del suo legame con Venezia. Al loro fianco anche le opere di Marina Apollonio e Alberto Biasi, esponenti dell’Arte cinetica e Op art, genere che interessò particolarmente Peggy Guggenheim nel corso degli anni ’60.

Le Signore dell’Arte, Palazzo Reale di Milano

Presentata alla stampa il primo marzo e immediatamente chiusa a causa delle restrizioni per il contenimento della pandemia, a partire dal 27 aprile la mostra “Le Signore dell’Arte. Storie di donne tra ‘500 e ‘600” sarà finalmente visitabile dal vivo, con le sue oltre 130 opere in esposizione a Palazzo Reale di Milano. «Dal 2 marzo ad oggi, la mostra è stata visitata soltanto online, con le visite guidate in diretta organizzate da Arthemisia, da circa 3mila persone. La novità delle visite guidate online ha riscosso un grande successo di pubblico e di critica, ma oggi finalmente è arrivato il momento di ammirare le opere dal vivo», scrivono gli organizzatori. La mostra resterà aperta fino al 25 luglio 2021.

Chen Zen, Neïl Beloufa, Pirelli HangarBicocca, Milano

A partire da giovedì, 29 aprili, Pirelli Hangar Bicocca riaccoglierà i visitatori nei propri spazi di via Chiese, a Milano, assicurando la fruibilità delle mostre negli ampi spazi della struttura che, per la loro naturale estensione, ben si prestano al mantenimento dei massimi standard di sicurezza. Ad accogliere i visitatori, previa prenotazione obbligatoria e gratuita – come sempre al Pirelli HangarBicocca – la mostra dedicata a Chen Zhen “Short-circuits”, visitabile fino al 6 giugno 2021, e la personale di Neïl Beloufa, “Digital Mourning”, fino al 9 gennaio 2022. Grande attesa per la mostra “Breath Ghosts Blind” di Maurizio Cattelan, in apertura dal 15 luglio. Temporaneamente sospese invece le visite agli spazi dei Sette Palazzi Celesti di Anselm Kiefer, messi a disposizione della Regione Lombardia e destinati a ospitare l’hub vaccinale.

Neïl Beloufa

Regina. Della Scultura, GAMEC, Bergamo

Da mercoledì, 28 aprile, la GAMeC di Bergamo presenta la prima retrospettiva in un museo italiano dedicata a Regina Cassolo Bracchi, in arte Regina (1894-1974), una delle figure più affascinanti, innovative e ancora oggi meno note del panorama artistico europeo del Novecento. La mostra, a cura di Chiara Gatti e Lorenzo Giusti, nasce dall’acquisizione, da parte della GAMeC e del Centre Pompidou di Parigi, di un importante nucleo di opere dell’artista e mira ad analizzare, dagli esordi negli anni Venti fino ai primi anni Settanta, la riflessione formale di una personalità unica, rimasta a torto ai margini della storia e riscoperta adesso quale figura complessa, sperimentatrice, versatile e poetica.

Il Dono, Palazzo della Ragione, Bergamo

Da giovedì, 29 aprile, a domenica, 2 maggio, la mostra “Il Dono. Sulla vita e la morte”, organizzata al Palazzo della Ragione di Bergamo da The Blank insieme al Comune di Bergamo, può finalmente accogliere nuovamente i visitatori e gli appassionati. Come spiega il curatore Stefano Raimondi: «La possibilità di aprire in sicurezza questa mostra ci riempie di entusiasmo e di responsabilità».

La mostra presenta opere di sette artisti – Matilde Cassani, Alberto Garutti, Felix Gonzalez-Torres, Andrea Mastrovito, Jonathan Monk, Andrea Romano e Namsal Siedlecki – che, attraverso lavori storici e nuove produzioni, indagano il tema del dono, spingendosi verso i due confini dialettici che determinano l’esistenza di ogni uomo: la vita e la morte.

Ph. Paolo Biava

Musei Reali di Torino

Con il passaggio in zona gialla, anche i Musei Reali di Torino tornano ad accogliere il pubblico, a partire dal 27 aprile: il complesso museale nel cuore di Torino aprirà le sue porte dal martedì alla domenica, dalle 9 alle 19. Nella prima settimana di apertura, dal 27 aprile al 2 maggio, il percorso di visita comprenderà il Palazzo Reale con l’Armeria, la Cappella della Sindone, il primo piano della Galleria Sabauda e i Giardini Reali, in cui concedersi un momento speciale di relax o una passeggiata tra giochi prospettici e sculture immerse nel verde. Da martedì 4 maggio, il percorso tornerà a comprendere anche il secondo piano della Galleria Sabauda e la sezione Torino del Museo di Antichità.

Le mostre di FMAV – Fondazione Modena Arti Visive

Riaprono mercoledì, 28 aprile, presso la FMAV – Fondazione Modena Arti Visive le mostre “Willie Doherty. Where/Dove”, “Anime Manga. Storie di Maghette, Calciatori e Robottoni”, “POSTcard” e l’esposizione conclusiva dell’edizione 2019/2020 del Premio Davide Vignali, entrambe al MATA.

Willie Doherty, Unapproved Road II, 1995. Courtesy l’artista, Kerlin Gallery, Dublino

Design, Parma

Mercoledì, 28 aprile, riapre al pubblico la mostra “Design! Oggetti, processi, esperienze”, prodotta da CSAC – Centro Studi e Archivio della Comunicazione dell’Università di Parma, nell’ambito di Parma Capitale Italiana della Cultura 2020+21. L’evento espositivo sarà visitabile contemporaneamente in due sedi, l’Abbazia di Valserena e Palazzo Pigorini, in modalità di fruizione contingentata e nel rispetto delle misure anti-Covid.

Nicola Samorì, Palazzo Fava, Bologna

Tra le sedi del circuito museale Genus Bononiae, la prima mostra ad aprire le porte al pubblico è “Sfregi”, di Nicola Samorì (Forlì, 1977) a Palazzo Fava. In mostra, circa 80 lavori che spaziano dalla scultura alla pittura, dagli esordi fino alle realizzazioni più recenti, per offrire una lettura esaustiva del percorso che l’artista ha intrapreso negli ultimi vent’anni, in un progetto espositivo studiato appositamente per le sale del Palazzo delle Esposizioni di Bologna, affrescate dai Carracci.

Le Gallerie degli Uffizi con le nuove sale, Firenze

Le Gallerie degli Uffizi riaprono al pubblico a scaglioni: martedì 27 aprile torna accessibile il Giardino di Boboli, il martedì successivo, 4 maggio, riapriranno Palazzo Pitti e gli Uffizi, con una gradita sorpresa: 14 nuove sale dedicate alla pittura del Cinquecento fiorentino, romano ed emiliano.

Durante i lavori di sistemazione delle sale nell’ala di Ponente del museo, quella più vicina al Ponte Vecchio, sono emersi anche degli affreschi del Seicento, in uno dei quali è ritratto il granduca Ferdinando I. L’altro, più integro e senza dubbio più importante, raffigura il giovane Cosimo II de’ Medici a figura intera e a grandezza naturale, con le allegorie di Firenze e Siena, da attribuire all’ambito del pittore Bernardino Poccetti.

Quadriennale, Roma

Il 27 aprile riapre al pubblico anche la Quadriennale d’arte 2020 FUORI, a cura di Sarah Cosulich e Stefano Collicelli Cagol, che sarà visitabile fino al 18 luglio 2021, dal martedì alla domenica, dalle ore 11 alle 20. Riapre anche la mostra “Domani Qui Oggi”, a cura di Ilaria Gianni, nella Sala fontana del Palazzo delle Esposizioni, nell’ambito del Premio AccadeMibact.

Angeli e guerrieri del cinema, MAXXI, Roma

Si intitola “Angeli e guerrieri del cinema”, l’ampia retrospettiva con cui il MAXXI celebra la carriera del duo artistico Yervant Gianikian e Angela Ricci Lucchi. Quattro focus tematici che scandiranno la videogallery del museo romano per tutto il 2021, per raccontare il lavoro di due artisti che, con grande impegno civile, al confine tra cinema sperimentale e arti visive, hanno attraversato e reinterpretato i grandi eventi del Novecento. Ad aprire la rassegna, dal 27 aprile al 16 maggio 2021, “I Diari di Angela. Noi due cineasti”, capitolo primo e secondo, un resoconto intimo e autobiografico che restituisce il valore artistico ed emozionale di una vita trascorsa insieme, nel costante lavoro di rilettura critica dell’archivio cinematografico e documentario.

Gianikian, RicciLucchi, I Diari di Angela – Noi due cineasti. Capitolo II, 2019 (still da video)

MACRO, Roma

A partire dal 27 aprile, il MACRO riapre al pubblico tutte le sezioni di Museo per l’Immaginazione Preventiva con i progetti espositivi in corso, tra i quali “Campo di Marte”, personale di Nathalie Du Pasquier; “RETROFUTURO”, collettiva con opere di Carola Bonfili, Costanza Candeloro, Ludovica Carbotta, Gianluca Concialdi, Giulia Crispiani, Giorgio Di Noto, Beatrice Marchi, Diego Marcon, SAGG NAPOLI, Francesco Pedraglio, Davide Stucchi a cui si aggiunge il nuovo intervento di Giorgia Garzilli; “Io poeto tu”, progetto espositivo dedicato a Simone Carella, con opere di Rä di Martino, Anna Franceschini, Emiliano Maggi, interventi di VEGA, Francesca Corona e Alessandra Vanzi, Andrea Cortellessa, Silvia Fanti e Giorgio Barberio Corsetti, Valerio Mattioli.

Nathalie Du Pasquier

Palazzo Barberini, Roma

Martedì 27 aprile, riapre al pubblico anche Palazzo Barberini, sede delle Gallerie Nazionali di Arte Antica, dal martedì alla domenica, dalle 10 alle 18, con prenotazione obbligatoria il sabato e nei giorni festivi. «Siamo felici di riaprire le porte ai visitatori, perché la ragion d’essere di un museo è accogliere i visitatori», ha dichiarato la direttrice Flaminia Gennari Santori. Galleria Corsini rimane invece chiusa al pubblico per il protrarsi degli interventi di manutenzione e riallestimento delle sale espositive.

Oltre alla collezione permanente, tre sono le mostre temporanee in corso: “Plasmare l’idea. Pierre-Étienne Monnot, Carlo Maratti e il monumento Odescalchi”, a cura di Maurizia Cicconi, Paola Nicita e Yuri Primarosa; “La Cananea restaurata. Nuove scoperte su Mattia e Gregorio Preti”, a cura di Alessandro Cosma e Yuri Primarosa; “Italia in-attesa” a cura di Margherita Guccione, Carlo Birrozzi, Flaminia Gennari Santori, con opere di Olivo Barbieri, Antonio Biasiucci, Silvia Camporesi, Mario Cresci, Paola De Pietri, Ilaria Ferretti, Guido Guidi, Andrea Jemolo, Francesco Jodice, Allegra Martin, Walter Niedermayr, George Tatge.

Mendini e Lindbergh al Madre di Napoli

Il Madre di Napoli riaprirà da lunedì, 3 maggio, con la collezione permanente al primo piano e le mostre “Alessandro Mendini piccole fantasie quotidiane”, curata da Gianluca Riccio e Arianna Rosica, prorogata fino al 7 giugno 2021, e “Peter Lindbergh: Untold Stories”, curata dallo stesso artista prima della sua scomparsa, organizzata dal Kunstpalast di Düsseldorf in collaborazione con la Peter Lindbergh Foundation e allestita durante il periodo di chiusura, visitabile fino al 20 giugno 2021.

I gladiatori del Museo Archeologico, Napoli

«La zona gialla consente al MANN – Museo Archeologico Nazionale di Napoli di riaprire ed accogliere nei grandi spazi delle sue collezioni e nei giardini, in assoluta sicurezza, i visitatori e, tra questi, ci auguriamo tanti ragazzi con le loro famiglie», con queste parole Paolo Giulierini, Direttore del MANN, commenta la riapertura del museo, in programma il 28 aprile. «Lo facciamo con l’imperdibile mostra “Gladiatori”, che avevamo presentato per ora solo virtualmente, e con un messaggio che unisce quella storia e quei miti a un presente, ancora complicato, ma pieno di speranze».

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