08 marzo 2023

A Cuneo apre il MIDA, museo dedicato alla storia delle donne artiste

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A Cuneo apre il MIDA, museo dedicato all'arte femminile dimenticata o trascurata dalla storia ufficiale, con opere di Sonia Delaunay e Marina Abramovic ma anche di artiste da scoprire

Evangelina Alciati, Ritratto di Fiorenza Boccalatte, 1935, olio su tela, Pinacoteca dell’Accademia Albertina di Belle Arti

La spinta propulsiva arriva dalla città di Ceresole d’Alba, in provincia di Cuneo. La provincia si fa portavoce di una necessità: artiste italiane e straniere chiamate a raccolta per diventare il centro. Il focus del loro operato? L’arte nelle varie declinazioni: pittorica, materica, concettuale. Il MIDA Museo Internazionale delle Donne Artiste è un progetto del Comune di Ceresole d’Alba gestito da Art Book Web, in collaborazione con l’associazione Turismo in Langa e realizzato col contributo di Fondazione Cassa di Risparmio di Torino, Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo e col supporto di AICS.

Il 21 aprile 2023 si inaugurerà il primo nucleo del museo, ospitato nella Chiesa della Madonna dei Prati: al suo interno una selezione di opere appartenenti anche a collezioni private. L’intento del MIDA è quello di rivalutare l’operato delle donne in un ambiente che spesso le vede, nella storia dell’arte, all’ombra del “maschile”. Il curatore della mostra e direttore del Museo, Vincenzo Sanfo, verrà affiancato da un comitato creativo deputato a dare risalto alla selezione delle opere esposte. Berthe Morisot, Susanne Valadon, Sonia Delaunay, Marina Abramovic, Jenny Holzer, Carmen Gloria Morales, Beverly Pepper, Rabarama, Zhang Hongmei, Xiao Lu, Washigha Rason Singh, sono alcune delle artiste, provenienti dai background e luoghi più diversi, le cui opere sono state raccolte in questo progetto.

Uno spazio che andrà oltre il museo, poiché nell’iniziativa saranno coinvolti anche la Chiesa della Madonna dei Prati ed il centro cittadino, tracciando, attraverso installazioni e opere, l’impatto delle donne nell’arte e nel tempo. Annualmente saranno inserite piastrelle ed elementi indicativi con i nomi e la storia di artiste non esposte nel museo, le cui storie meritano di essere conosciute e approfondite attraverso un QR code da chiunque lo desideri.

La città di Ceresole d’Alba, localizzata in un territorio fertile e attivo grazie all’investimento di aziende ed enti locali in progetti artistici che valorizzano il territorio, punta sulla cultura e lo fa con questa iniziativa pioniera, che va ad affiancarsi alla presenza sul territorio del MuBatt, Museo della Battaglia di Ceresole.

Portare conoscenza a chi ancora crede che le donne abbiano avuto un ruolo secondario nella storia dell’arte antica e contemporanea, colmando una lacuna presente nei luoghi dell’arte piemontese ed internazionale: dare indietro lo spazio ‘sottratto’ a tutte le donne artiste con speciale riferimento alla contemporaneità.

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