05 marzo 2025

Il MART di Trento e Rovereto cerca un nuovo direttore: aperto il bando

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E' stato pubblicato il bando per la selezione del nuovo direttore del MART: si apre un nuovo capitolo per il Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto

Mart, ph. Roberta Segata, 2023

La Provincia Autonoma di Trento ha pubblicato il bando per il nuovo direttore del MART – Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto: si apre così per il museo un nuovo capitolo nella sua complessa storia.

Ente pubblico controllato dalla Provincia Autonoma di Trento, il MART è una macchina muscolare, operante in tre sedi: nell’iconica struttura inaugurata nel 2002 a Rovereto e progetta da Mario Botta e Giulio Andreolli, nella Casa d’Arte Futurista Depero e nella Galleria Civica di Trento. L’istituzione è stata inoltre pensata, fin dagli esordi, come polo culturale ampio, in dialogo con la Biblioteca Civica, l’Auditorium Melotti, il Teatro comunale e l’Università. Particolarmente nutrita anche la sua collezione, nella quale spiccano alcuni tra i maggiori capolavori dell’arte italiana del XX secolo, con opere di Giovanni Segantini, Carlo Carrà, Giorgio Morandi, Fortunato Depero, Alberto Burri, Piero Manzoni, Lucio Fontana, Enrico Castellani, Mario Schifano e Luciano Fabro.

Dalla sua fondazione fino al 2011, il MART è stato diretto da Gabriella Belli. Dal 2012 la direzione è stata affidata a Cristiana Collu a cui è seguito, da giugno 2015, Gianfranco Maraniello con mandato quinquennale. Attualmente il MART è guidato dal presidente Vittorio Sgarbi e dal direttore Diego Ferretti, le cui funzioni sono state prevalentemente amministrative. Il nuovo bando, prossimo a essere reso pubblico, lascia intendere che la visione strategica del prossimo direttore sarà centrale per lo sviluppo del MART, con un progressivo ritorno a una più tradizionale divisione tra i ruoli.

Nuovo direttore Mart: i requisiti richiesti

Le competenze richieste sono ampie e con una predilezione per le abilità manageriali, oltre che per quelle strettamente storicoartistiche. Sebbene la conoscenza approfondita del patrimonio culturale sia fondamentale, la discriminante risiederà dunque nella capacità di gestione innovativa. Il candidato dovrà avere una solida esperienza nella direzione di istituzioni culturali complesse, competenze in ambito fundraising, conoscenze in ambito tecnologico e museale, conoscenza della legislazione del patrimonio culturale italiano e provinciale e una preparazione nella gestione delle risorse umane e finanziarie. La retribuzione annua lorda si attesta sui 116mila euro.

Il bando è stato pubblicato sul sito della Provincia Autonoma di Trento a questo link.

Museo Castello del Buonconsiglio: il bando

Contestualmente, la Provincia Autonoma ha aperto anche il bando per il nuovo direttore dovrà occuparsi anche della programmazione delle attività del Museo Castello del Buonconsiglio, altro fiore all’occhiello della cultura trentina, attualmente diretto da Laura dal Prà, che terminerà l’incarico ad aprile 2025.

Storica residenza dei Principi vescovi di Trento, il Castello del Buonconsiglio fa attualmente parte di una rete diffusa su buona parte del territorio trentino e che comprende altri tre importanti castelli: il castello di Stenico nelle Giudicarie, il castel Beseno a Besenello e il castel Thun in val di Non. Anche in questo caso, il trattamento economico del nuovo direttore ammonterà a 116mila euro lordi.

Il bando è stato pubblicato sul sito della Provincia Autonoma di Trento a questo link.

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