26 gennaio 2022

Nominati i nuovi direttori dei sei Musei e Parchi Archeologici Autonomi

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Dal Parco di Paestum al Museo dell’arte digitale di Milano, passando per il Museo delle Civiltà di Roma, i sei nuovi istituti autonomi del MIC hanno i loro direttori: ecco chi sono

direttori musei autonomi

Sono stati nominati i direttori dei sei nuovi istituti autonomi del MiC – Ministero della Cultura, tra musei e parchi archeologici. Cinque sono italiani, uno è francese e vari sono nomi noti dell’arte contemporanea. Secondo la procedura di selezione pubblica, i nuovi direttori sono stati scelti dal Direttore Generale Musei, Massimo Osanna, su proposta di una commissione presieduta da Stefano Baia Curioni, professore associato di storia economica presso l’Università Bocconi di Milano ed esperto di economia della cultura, e composta da Nadia Barrella, professoressa ordinaria di museologia presso l’Università della Campania Luigi Vanvitelli, Valérie Huet, professoressa di storia antica presso l’Università della Bretagna Occidentale e Centro Jean Bérard, José María Luzón Nogué, Real Academia de Belòlas Artes de San Fernando, già direttore del Museo del Prado, Antonia Pasqua Recchia, già Segretario generale del Ministero della Cultura.

«I musei italiani sono cambiati profondamente in questi anni e sono oggi un’eccellenza riconosciuta nel mondo, perché a guidarli sono andate le persone giuste attraverso rigorose selezioni internazionali», ha commentato il Ministro della Cultura, Dario Franceschini, che nel 2014 diede impulso alla creazione dei Poli museali autonomi, segnando di fatto una nuova via per il sistema museale nazionale. «L’incrocio tra autonomia e qualità dei direttori ha permesso di compiere importanti passi avanti nella modernizzazione del sistema museale e nel rafforzamento della tutela e della produzione scientifica», ha proseguito Franceschini, ringraziando la Commissione che, nel corso di queste settimane, ha valutato i profili di 156 candidati.

I musei e i parchi archeologici autonomi e i nuovi direttori

Museo dell’arte digitale

Ilaria Ester Bonacossa è la direttrice del nuovo Museo Nazionale dell’arte digitale di Milano. Storica dell’arte e curatrice, direttrice della fiera di arte contemporanea Artissima di Torino dal 2017 al 2021, direttrice del corso di Master Accademico in Contemporary Art Markets alla Nuova Accademia di Belle Arti di Milano, ha diretto il Museo Civico di Arte Contemporanea Villa Croce di Genova dal 2012 al 2016. È stata curatrice del Padiglione Nazionale dell’Islanda alla 55ma Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia nel 2013. È stata direttrice di progetti curatoriali per importanti fondazioni artistiche italiane.

Il Museo dell’Arte Digitale che avrà sede a Milano sarà dedicato alla produzione e presentazione di contenuti digitali, svolgendo un ruolo strategico nello scenario culturale contemporaneo, sempre più digitalizzato, connesso e globalizzato, in cui la stessa nozione di opera e di pubblico va inevitabilmente evolvendo.

Museo delle civiltà

Andrea Viliani è il nuovo direttore del Museo delle civiltà di Roma. Storico dell’arte, è responsabile e Curatore del Centro di Ricerca Castello di Rivoli. Ha precedentemente ricoperto l’incarico di Direttore Generale e Artistico della Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee Museo MADRE di Napoli, dal 2013 al 2019, presso cui ha curato e organizzato importanti mostre internazionali. Dal 2009 al 2012 Viliani è stato Direttore della Fondazione Galleria Civica-Centro di ricerca sulla contemporaneità di Trento.

Il Museo delle Civiltà raccoglie le collezioni dei seguenti musei: museo preistorico etnografico Luigi Pigorini; museo delle arti e tradizioni popolari Lamberto Loria; museo dell’alto Medioevo Alessandra Vaccaro; museo d’arte orientale Giuseppe Tucci; museo italo africano Ilaria Alpi (ex Museo Coloniale). La nascita del Museo delle Civiltà si inserisce nella visione di grandi musei internazionali incentrati sull’uomo e le sue culture, per la valorizzazione di patrimoni e testimonianze delle diverse identità e memorie.

Parco Archeologico di Paestum e Velia

Tiziana D’Angelo è la nuova direttrice del Parco Archeologico di Paestum e Velia. Archeologa di formazione internazionale (Phd Harvard), esperta di arte e archeologia della Magna Grecia, insegna presso l’Università di Nottingham (GB), ha conseguito il dottorato di ricerca in archeologia classica all’Università di Harvard nel 2013.

Il Parco Archeologico di Paestum e Velia, iscritto dal 1998 nella lista del patrimonio mondiale UNESCO, ha competenza territoriale sul museo e sull’area archeologica di Paestum, sul Museo narrante di Hera Argiva alla foce del Sele, sull’area dell’ex stabilimento della Cirio, sulle mura di cinta e su altre aree archeologiche di competenza. Il Parco ha il compito di arricchire, conservare e valorizzare le collezioni e i monumenti archeologici e storico-artistici al fine di contribuire alla salvaguardia, alla ricerca e alla fruizione sostenibile del patrimonio culturale.

Parco Archeologico di Sepino

Enrico Rinaldi è il nuovo direttore del Parco archeologico di Sepino. Archeologo specializzato in restauro dei monumenti, ha diretto a lungo progetti di manutenzione programmata a Ostia e Pompei. Professore a contratto alla Scuola Superiore Meridionale dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II”, lavora attualmente alla Direzione generale Musei.

Il Parco archeologico di Sepino comprenderà l’omonima area archeologica, con i resti dell’antica città romana sorta nella valle del Tammaro, e il museo della città e del territorio, siti che complessivamente nel 2019 hanno visto oltre 27.000 visitatori.

Parco Archeologico di Cerveteri e Tarquinia

Vincenzo Bellelli è il nuovo direttore del Parco archeologico di Cerveteri e Tarquinia. Archeologo di fama internazionale, dirigente di Ricerca al CNR in servizio all’Istituto di Scienze del Patrimonio Culturale, è responsabile scientifico degli scavi archeologici nell’area urbana di Cerveteri.

Il Parco archeologico di Cerveteri e Tarquinia comprende la necropoli della Banditaccia, la più estesa dell’area mediterranea, iscritta nel 2004 dall’Unesco nella lista del patrimonio dell’umanità; il Museo archeologico nazionale di Tarquinia, che ha sede nell’antico Palazzo Vitelleschi e conserva tra l’altro il celebre altorilievo dei cavalli alati provenienti dagli scavi dell’Ara della Regina; la necropoli di Monterozzi. Tali siti complessivamente hanno registrato oltre 153.000 visitatori nel 2019.

Pinacoteca Nazionale di Siena

Axel Hémery è il nuovo direttore della Pinacoteca di Siena. Storico dell’arte, attuale direttore del Musée des Augustins di Tolosa, è stato conservatore del Museo Pierre-André Benoit ad Alès (Gard).

La Pinacoteca Nazionale di Siena, collocata nel signorile Palazzo Buonsignori e Brigidi, ospita la più importante collezione di dipinti su tavola a fondo oro del Trecento e Quattrocento senese, con capolavori di Duccio di Buoninsegna, Simone Martini, Pietro e Ambrogio Lorenzetti. Nel 2019 il museo ha avuto quasi 10mila visitatori.

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