17 settembre 2019

A Milano prove per un nuovo art district?

di

Nella zona di Porta Genova oggi le inaugurazioni in contemporanea alla Fondazione Arnaldo Pomodoro, nelle gallerie Otto Zoo e Martina Simeti. I protagonisti ci raccontano le mostre

Savage, Otto Zoo, Milano, art district
Sara Scanderebech, Ping Pong Stories, Stampa digitale su carta Fine Art, 20x30 cm, 2018. Courtesy Otto Zoo

Che cosa succede attorno a Porta Genova a Milano? I vernissage in contemporanea di istituzioni e gallerie sembrano far trapelare la voglia di dare vita a un nuovo art district? È, quello di questa sera, il primo passo di un’idea che è nell’aria già da un po’ di tempo?
Staremo a vedere se nei prossimi mesi si innescherà un processo virtuoso duraturo, nel frattempo Fondazione Arnaldo Pomodoro, le gallerie Otto Zoo e Martina Simeti ci raccontano i progetti che inaugurano oggi, 17 settembre, nei loro spazi.
Si parte, idealmente, alle 18.30 da via Vigevano 8, alla Fondazione Arnaldo Pomodoro, con “La Casa dell’Eremita sul Naviglio” di Caroline Mesquita (1989, Brest) che segna il secondo appuntamento del ciclo espositivo PROJECT ROOM 2019, curato da Cloé Perrone, guest curator 2019.
Alla stessa ora quasi di fronte, in via Vigevano 9, OTTO ZOO presenta “Savage”, un progetto realizzato in collaborazione con la piattaforma editoriale Self Pleasure Publishing che riflette sul rapporto tra sessualità e linguaggio attravero una mostra che coinvolge artisti, altre realtà editoriali autoprodotte e l’Archivio Luca Locati Luciani.
Il tour prosegue in via Tortona 4, da Martina Simeti, dove alle 19, inaugura la personale dell’artista newyorkese Susan Cianciolo (1969) “GAME ROOM, NATURE MAZE. To live A Life on Earth is one of the Highest Honors”, risultato della prima residenza d’artista organizzata dalla galleria.

Abbiamo parlato delle mostre con curatori e galleristi.

FONDAZIONE ARNALDO POMODORO
Cloé Perrone, guest curator 2019.

Perché hai scelto di invitare Caroline Mesquita?
Cloé Perrone: «La Fondazione Arnaldo Pomodoro nasce legata alla scultura e dà la possibilità agli artisti, in particolare agli scultori, di presentare il loro lavoro. Caroline Mesquita utilizza la scultura in un modo che va oltre la scultura pura, come oggi molti altri artisti. Nella sua ricerca la scultura non è mai fine a se stessa».

Che cosa troveremo nella project room?
CP: «Il progetto di Caroline Mesquita, “La Casa dell’Eremita sul Naviglio”, è partito dal luogo e dalla materia che già era nella Fondazione: l’installazione è costituita da una struttura in beola chiara, una pietra antica di origine lombarda che ricopre l’intera superficie della Fondazione Pomodoro, e da oggetti in bronzo e ottone, selezionati dall’artista, alcuni provenienti dalla Fonderia Nolana del Giudice di Nola (Napoli) dove l’opera è stata prodotta. La mostra inscena il racconto immaginario di un eremita che ha abitato una capanna di pietra sopravvissuta nel tempo e oggi esposta presso la Fondazione, insieme agli oggetti appartenuti all’eremita. Dei piatti in metallo suscitano l’idea di una porta, che però sembra non essere mai stata aperta. Ad accompagnare questo lavoro c’è un testo in cui si racconta che probabilmente questa capanna è anche la tomba dell’eremita, ma per via delle superstizioni del quartiere in cui sorge la capanna, la porta non è mai stata aperta».

OTTO ZOO
Francesca Guerrizio, fondatrice nel 2008 di OTTO ZOO con Maurizio Azzali.

Come è nato il progetto “Savage” con la piattaforma editoriale Self Pleasure Publishing?
Francesca Guerrizio: «È nato dal mio incontro con Jacopo Miliani e dalla sua idea di sviluppare un progetto intorno al tema del self e dell’auto-piacere, in una prospettiva tutta italiana. Mi è sembrata una bellissima idea, una riflessione collettiva e individuale su un tema complesso che riguarda strettamente la dimensione dell’artista, ma anche quella di ognuno di noi».

In che modo si incontrano, in “Savage”, artisti e realtà editoriali autoprodotte?
FG: «Tutto nasce dalla piattaforma editoriale creata da Jacopo Miliani, Self Pleasure Publishing: era quindi inevitabile coinvolgere altre riviste auto-prodotte, perché il tema dell’auto-piacere include in sé stesso la forma del linguaggio stampato. Inoltre ad ottobre è previsto, all’interno della mostra, un incontro sul tema della scrittura come auto-piacere».

Come avete selezionato le realtà editoriali e gli artisti?
FG: «“Savage” gioca con il linguaggio. Dobbiamo quindi chiederci cosa sia “selvaggio.”
Tutte le artiste e gli artisti in mostra appartengono, e allo stesso tempo scardinano, la categoria di “italianità”.
Le opere in mostra sono state scelte per affinità e empatia rispetto al tema dell’auto-piacere.
Le realtà editoriali, tra cui un archivio, sono un sguardo sul panorama italiano indipendente (dal magazine alla casa editrice) con un’attenzione specifica verso la sessualità».

MARTINA SIMETI
Martina Simenti, fondatrice della galleria che porta il suo nome.

Come è nata la personale di Susan Cianciolo?
Martina Simeti
: «La mostra di Susan Cianciolo, “GAME ROOM, NATURE MAZE. To live A Life on Earth is one of the Highest Honors”, personale dell’artista newyorkese Susan Cianciolo, è il risultato della prima residenza d’artista da me organizzata e che si è svolta nel corso dell’estate a Milano, negli spazi della galleria in Via Tortona, e in Sicilia, in un antico frantoio, parte dell’azienda agricola di famiglia Bosco Falconeria.
La residenza, in particolare nel periodo trascorso in Sicilia – terra d’origine della famiglia di Cianciolo – ha permesso all’artista di raccogliere e accumulare elementi materiali e immateriali che sono poi entrati a far parte del lavoro».

Che lavori vedremo in mostra?
MS: «La mostra è interamente dedicata agli arazzi: cinque grandi opere, tra i due e i quattro metri di larghezza concepite per lo spazio espositivo di Milano.
Alcuni lavori sono stati interamente prodotti durante la residenza in Italia, altri sono stati iniziati a New York e poi sviluppati a Milano, in un continuo flusso creativo».


Caroline Mesquita
La Casa dell’Eremita sul Naviglio
PROJECT ROOM #11
A cura di Cloé Perrone
Dal 18 settembre al 31 ottobre 2019
Fondazione Arnaldo Pomodoro

via Vigevano 9, Milano
Opening: 17 settembre 2019, alle 18.30
Orari: dal martedì al venerdì, dalle 11:00 alle 13:00 e dalle 14:00 alle 18:00
www.fondazionearnaldopomodoro.it, info@fondazionearnaldopomodoro.it

***

Savage
Un progetto a cura di Self Pleasure Publishing
Con Meris Angioletti, Enrico Boccioletti e Elena Radice, Dafne Boggeri, Benni Bosetto, Matilde Cerruti Quara, Dogyorke, Maria Giovanna Drago, Marco Giordano, Rada Koželj, Alessandra Mancini, Sebastiano Mauri, Jacopo Miliani, Jacopo Pagin, Agne Raceviciute, Sara Scanderebech, Davide Stucchi, Massimo Vaschetto, Giovanni Zanda.
Progetti editoriali ADAMANT, BAFFALO FOLDER di TOMBOYS DON’T CRY, DUST magazine, Ecocore, Frute, Le Dictateur, mazoopub, NERO, Pino Pipoli / New Gentlemen Club, Pornopoetica&La Nut, Progetto Grafico – Aiap, Self Pleasure Publishing.
Progetto speciale a cura dell’Archivio Luca Locati Luciani.
Dal 18 settembre al 2 novembre 2019
Via Vigevano 8, Milano

Opening: 17 settembre 2019, alle 18.30
Orari: dal mercoledì al sabato, dalle 14.00 alle 19.00
www.ottozoo.com, info@ottozoo.com

***

Susan Cianciolo
GAME ROOM, NATURE MAZE

To live A Life on Earth is one of the Highest Honors
Dal 18 settembre al 22 novembre 2019
Martina Simeti

Via Tortona 4, Milano
Opening: 17 settembre 2019, ore 19
Orari: dal mercoledì al sabato, dalle 14.30 alle 18.30
www.martinasimenti.com, contact@martinasimeti.com 

 

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui