02 gennaio 2020

Opening 2020: Nairy Baghramian per Furla Series #03 alla GAM, Milano

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Per Furla Series #03 alla GAM - Galleria d’Arte Moderna di Milano la prima personale in un'istituzione italiana di Nairy Baghramian, finalista all'Hugo Boss Prize 2020. Al via durante la Milano Art Week 2020

Furla Series GAM
Nairy Baghramian, Privileged Points, Minneapolis Sculpture Garden, 2018,  Photo by Paul Schmelzer for Walker Art Center, Minneapolis, courtesy the artist and Walker Art Center

Dal 16 aprile al 19 luglio la GAM – Galleria d’Arte Moderna di Milano presenta la personale di Nairy Baghramian, a cura di Bruna Roccasalva, per Furla Series #03, promossa da una collaborazione tra Fondazione Furla e GAM Milano e prodotta con il contributo della Fondazione Henraux.
L’apertura della mostra rientrerà tra gli eventi della Milano Art Week 2020.

Furla Series #03

«La mostra di Nairy Baghramian è il frutto di una partnership tra Fondazione Furla e GAM – Galleria d’Arte Moderna di Milano che costituisce un’occasione unica di incontro tra passato e presente, attraverso l’attivazione di un dialogo tra l’arte contemporanea e gli spazi del Museo, con i suoi capolavori», si legge nel comunicato stampa.

Questa mostra, «prima personale dell’artista in un’istituzione italiana, è una nuova e ambiziosa commissione ideata specificamente per gli spazi della GAM.

Impegnata a indagare i confini del linguaggio scultoreo, Nairy Baghramian porta avanti da due decenni una rigorosa ricerca formale e concettuale che esplora la relazione tra architettura, oggetti e corpo umano, sottolineando il potenziale politico della forma scultorea e l’importanza della fisicità dell’opera.

Per questo progetto Baghramian ha ideato una nuova serie di sculture di grandi dimensioni, ognuna delle quali concepita per abitare sia lo spazio interno sia quello esterno del museo, combinando una riflessione sul gioco come dispositivo educativo, con un’indagine sugli spazi interstiziali che segnano un confine», prosegue il comincato stampa.

Nairy Baghramian

Nairy Baghramian è nata nel 1971 a Isfahan, in Iran, e dal 1984 a Berlino vive e lavora.

È tra i finalisti dell’Hugo Boss Prize 2020.

Ha partecipato a biennali e eventi espositivi internazionali tra cui «Performa 19, New York (2019); Biennale di Venezia (2011; 2019); 14ma Biennale di Lione (2017); documenta 14, Kassel (2017); Skulptur Projekte Münster (2017); Parasophia: Kyoto International Festival of Contemporary Culture (2015); Berlin Biennale (2008; 2014); Glasgow International (2012). Baghramian».

Ha realizzato mostre personali in importanti musei tra cui Museo Reina Sofía, Palacio de Cristal del Retiro, Madrid (2018); Walker Art Center, Minneapolis (2017); S.M.A.K. – Stedelijk Museum voor Actuele Kunst, Gent (2016); Haus Konstruktiv, Zurigo (2016); Museo Tamayo, Città del Messico (2015); MIT List Visual Arts Center, Boston (2013); SculptureCenter, New York (2013); Kunsthalle Basel, Basilea (2006).

Furla Series: i progetti precedenti

La mostra di Nairy Baghramian è il terzo appuntamento del programma Furla Series, il programma che a partire dal 2017 vede Fondazione Furla «impegnata nella produzione di mostre e eventi dedicati ad alcuni tra i più significativi artisti nazionali e internazionali, realizzati in collaborazione con le più importanti istituzioni d’arte italiane».

Furla Series #01 si è svolta negli spazi del Museo del Novecento, con “Time after Time, Space after Space”, che da settembre 2017 ad aprile 2018, ha dato vita a una serie si appuntamenti con Alexandra Bachzetsis, Simone Forti, Adelita Husni-Bey, Christian Marclay e Paulina Olowska.

Furla Series #02 ha avuto luogo, invece, alla Triennale di Milano, nell’autunno 2018, con la personale di Haegue Yang “Tightrope Walking and Its Wordless Shadow”.

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