08 ottobre 2001

A letto con l’opera d’arte

 
I viaggiatori del XXI secolo non si accontentano più di soggiornare in lussuose camere d’albergo provviste di ogni comfort come idromassaggio, ampi letti a due piazze, minibar, tv satellitare…

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Negli ultimi tempi infatti si è imposta la nuova tendenza dei cosiddetti “alberghi d’arte”, veri e propri musei che racchiudono al loro interno, oltre ad impeccabili servizi tradizionali, prestigiose opere d’arte antica o contemporanea, raccolte per l’esclusivo godimento estetico del cliente. È così possibile dormire sotto un suggestivo capolavoro di arte contemporanea o un celebre dipinto del ‘600. Vediamo quali sono in Italia gli alberghi che hanno fatto dell’ospitalità un’“opera d’arte”.

L’Hotel Greif è un’oasi di relax nel centro di Hotel GreifBolzano, con un allestimento che punta in primo luogo a valorizzarne il notevole patrimonio artistico: la struttura, che risale al Medioevo, ospita 33 camere, il cui styling è stato affidato ad un artista diverso. Sono nate così opere che dialogano con la nuova architettura e con il passato centenario dell’edificio.
Sorta nel ‘600 nell’antico borgo di Portobuffolé (Treviso), Villa Giustinian divenne la dimora estiva della famiglia del doge veneziano Giustinian. Grazie ad un azzeccato restauro è diventata un albergo in cui si respira un’atmosfera romantica, calda e “alla veneziana”. La Villa infatti propone per la gioia dei visitatori bellissimi stucchi ed affreschi degni di un’antica dimora nobiliare.
Per respirare l’atmosfera del ‘600 basta fare un salto alla Locanda del Lupo di Soragna (Pr): arredi originari e quadri barocchi decorano l’antico palazzo fatto costruire nel XVII secolo dai Principi Meli Lupi e che conserva ancora, tra le sue massime testimonianze, uno straordinario pavimento in cotto.
Celebrato da Federico Fellini in “Amarcord”, il Grand Hotel di Rimini, accanto ai servizi più tradizionali, possiede stanze arredate con autentici pezzi veneziani e francesi del XVIII secolo, a dimostrazione di come la capitale del “divertimento” possa anche essere la meta giusta per gli amanti dell’arte.
Tra Gubbio Assisi e Perugia, in una zona piena di ricchezze naturalistiche e storiche, sorge il Castello di Petroia, una struttura autentica risalente al secolo XI con solo 6 camere: i più fortunati potranno soggiornarvi da veri castellani e farsi guidare dai proprietari a scoprire la fortezza ed il bosco circostante.
Di fronte a Palazzo Strozzi, Firenze, sorge l’Hotel Helvetia & Bristol, dalla splendida facciata ottocentesca. Anche l’interno non è da meno: gli ambienti sono stati restaurati rispettando i materiali e gli arredi rinascimentali originali, mentre nelle camere si trovano preziosissimi dipinti del ‘600 fiorentino.
Nella stessa città, l’arte contemporanea è invece protagonista al Gallery Hotel Art del gruppo Ferragamo: 65 camere a pochi passi da Ponte Vecchio che rompono con il tradizionale concetto di albergo di lusso. Come una galleria di arte moderna, infatti, gli interni cambiano costantemente, ospitando mostre temporanee di vario genere. Michelangelo può attendere!
Casa natale dello scrittore Alberto Moravia, che ne descrisse le intime atmosfere nei suoi primi racconti, l’Hotel Villa Borghese di Roma è famoso anche per aver ospitato Elsa Morante e Vitaliano Brancati. La Villa non solo gode di una posizione privilegiata di fronte alla celebre galleria omonima e al suo parco, ma espone al suo interno, in raffinate stanze stile Art Nouveau, le opere pittoriche del Maestro Dimitri Bonetti.
Atelier sul mare, nagasawaDulcis in fundo, a Castel di Tusa, località sulla costa tra Messina e Palermo, in una delle più suggestive coste della Sicilia nasce Atelier sul Mare, un albergo-museo con 14 stanze realizzate appositamente da artisti famosi come Fabrizio Plessi, Mario Ceroli, Dario Bellezza, Piero Dorazio, Hidetoshi Nagasawa. Ciascuno di essi ha infatti realizzato una camera come opera unica per dare al cliente l’esperienza di vivere in simbiosi con la creazione artistica. Un consiglio? Prenotate in anticipo la stanza: le richieste sono numerosissime!

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Cinzia Tedeschi


[exibart]

1 commento

  1. Secondo me, dovrebbere essere Comuni e Regioni,
    in collaborazione con i moltissimi alberghi italiani,anche con giardini, a stimolare e proporre maggiormente questo tipo di iniziativa. Senza nulla togliere
    a Musei, Gallerie e Centri d’arte convenzionali
    queste iniziative andrebbero a vantaggio sia dell’arte contemporanea, che del turismo che
    degli alberghi stessi.

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