21 novembre 2022

La seconda edizione della Milano Drawing Week, con la Collezione Ramo

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Fino al 27 novembre la Collezione Ramo presenta la seconda edizione della Milano Drawing Week, percorso in dodici tappe attraverso la città dedicato al disegno, tra artisti contemporanei e maestri del XX secolo

Ignacio Uriarte, Farbverlauf, 2022. Pennarello indelebile su carta, 33 x 48 cm. Courtesy l’artista e Loom Gallery, Milano. Presso Loom Gallery

«Per nove giorni il dialogo tra moderno e contemporaneo passa attraverso le opere su carta, in una serie di mostre in collaborazione con musei e gallerie della rete urbana milanese»: la Collezione Ramo di Milano presenta, fino al 27 novembre, la seconda edizione di Milano Drawing Week, appuntamento annuale con il patrocinio dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Milano, che «coinvolge l’intera città in un affondo mirato sul disegno e che prende forma in una costellazione di mostre diffuse sul territorio milanese. Per l’occasione, la Collezione Ramo mette a disposizione di un circuito di gallerie e istituzioni milanesi una selezione di opere su carta di artisti italiani del XX secolo. L’invito, rivolto a un artista per spazio, è quello di individuare un’opera della collezione e porla in dialogo con la propria ricerca.
«Con la seconda edizione della Milano Drawing Week – hanno proseguito – Collezione Ramo riconferma il proprio legame con la città, che diviene terreno fertile per nuove riflessioni legate alla pratica artistica del disegno e si fa crocevia di programmi espositivi e istituzioni differenti», hanno spiegato gli organizzatori.

Tra le conferme «si rinnova anche quest’anno la prestigiosa collaborazione con il Gabinetto dei Disegni del Castello Sforzesco, che permette di creare un ulteriore confronto con il disegno antico».

Il percorso della Milano Drawing Week 2022 comprende il Castello Sforzesco di Milano, Castiglioni, Ciaccia Levi, Clima Gallery, Galleria ZERO…, Gió Marconi, Gregor Staiger, kaufmann repetto, Loom Gallery, Martina Simeti, OPR Gallery e Renata Fabbri.

Dasha Shishkin, Pickle 25, 2013. Inchiostro su carta, 12.6 x 39.5 cm. Courtesy l’artista e Gió Marconi, Milano Fotografia di Filippo Armellin. Presso la galleria Gió Marconi

Milano Drawing Week presenta «le opere degli artisti contemporanei Stefano de Paolis, Zoe Williams, Vijay Masharani, Carlo e Fabio Ingrassia, Dasha Shishkin, Monster Chetwynd, Lily van der Stokker, Ignacio Uriarte, Alek O., Marta Roberti e Carlo Cossignani in dialogo con quelle dei grandi maestri del secolo scorso Fabio Mauri, Carol Rama, Lucio Fontana, Medardo Rosso, Mino Maccari, Massimo Campigli, Vincenzo Agnetti, Irma Blank, Giacomo Balla, Sandro Chia, Mario Radice e Adolfo Wildt in un percorso orientato a portare nuova luce sul mezzo espressivo del disegno».

Zoe Williams, Sunday Fantasy, 2018. Matita e pastello acquerellato su carta, 33 × 45 cm. Courtesy l’artista e Ciaccia Levi, Parigi/Milano. Presso la galleria Ciaccia Levi

Irina Zucca Alessandrelli, Curatrice della Collezione Ramo, ha dichiarato: «La Milano Drawing Week, alla sua seconda edizione, torna ad appassionare e incuriosire, confermandosi appuntamento di grande interesse per la città. È un’occasione annuale di dare a questa pratica artistica l’importanza che merita e l’attenzione che ancora non le è stata attribuita. Il dialogo tra moderno e contemporaneo è il punto di partenza che continua a stimolare gli artisti e il pubblico con nuove scoperte. Il disegno favorisce il pensiero come nient’altro perché mentre si disegna si scopre e mentre si guarda il segno, si ritrova l’idea originaria dell’artista nella sua autenticità. Sono grata di vedere confermato il sostegno alla Milano Drawing Week che il Comune di Milano e l’assessore alla Cultura Tommaso Sacchi hanno sostenuto dalla nascita. Sono inoltre grata all’entusiasmo degli artisti, dei conservatori del Gabinetto dei Disegni del Castello Sforzesco, e al supporto delle gallerie di arte contemporanea. Questa nuova edizione intende mostrare il disegno come non lo si è visto mai nella continua ricerca di nuovi protagonisti».

Lily van der Stokker, Charles + Silke, 2003. Penna e matita colorata su carta, 24 x 32.5 cm. Courtesy l’artista e kaufmann repetto, Milano/New York. Presso la galleria kaufmann repetto

La Collezione Ramo

«A partire dal primo ‘900, la Collezione Ramo segue le tracce su carta dei maggiori rappresentanti dei movimenti artistici italiani e dei grandi talenti fuori dal coro. L’intento è di documentare con lavori su carta, non solo disegni, quindi, ma works on paper (acquerelli, collages, gouaches, pastelli) la ricchezza di questa pratica artistica dal secolo scorso al contemporaneo.
Lo scopo della collezione è presentare la grande importanza dell’arte italiana per creare una cultura del disegno, dal valore autonomo, al pari di pittura e scultura.
La Collezione Ramo ha fatto la sua prima apparizione al pubblico nel novembre 2018 presso il Museo del Novecento di Milano con la mostra “Chi ha paura del disegno?” che, nell’aprile 2019, ha viaggiato fino alla Estorick Collection di Londra con il titolo “Who’s Afraid of Drawing?”. Una piccola mostra intitolata “La città moderna a casa Libeskind” è stata presentata presso la casa di Daniel Libeskind a CityLife nell’aprile 2018, mentre “Ritorno al collage” è stata aperta presso l’attico del Bosco Verticale nel maggio 2019.
La grande mostra “Silent Revolutions. Italian Drawings of the 20th Century” al Menil Drawing Institute di Houston, ha segnato la prima presentazione di una collezione privata di disegno italiano moderno in un museo americano. La Collezione Ramo è pubblicata in “Disegno italiano del XX secolo” a cura di Irina Zucca Alessandrelli. (Silvana ed. Milano, 2018)».

Carlo Cossignani, N.68, 2021. Acquerello su carta, 50 x 70 cm. Courtesy l’artista. Presso la galleria Renata Fabbri

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