02 novembre 1998

La decollazione di S. Giovanni Battista

 
Un restauro lungo due anni. Ma ne è valsa la pena visto che si tratta della più grande tela di Michelangiolo Merisi, detto il Caravaggio. Il lavoro portato a termine presso l'Opificio delle Pietre Dure di Firenze.

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Era previsto che il restauro avesse termine nel maggio del 1996 in modo che il dipinto potesse essere mostrato durante il vertice europeo del giugno di quell’anno.
Il lavoro, invece, è stato molto più lungo di quanto ci si apettasse.
Dopo un primo intervento tampone ed una prima mostra il quadro è stato preso in consegna dalla clinica specializzata dell’Opificio e affidata ai restauratori Ottavio Ciappi, Oriana Sartiani e Paola Bracco.
Durante l’intervento si è scoperto un taglio di più di due metri, a 5 cm dal bordo, dovuto, probabilmente ad un tentativo di furto.
Ora la tela passa dall’Opificio alla Città di Firenze.
Resta aperta la richiesta di restituzione della tela da parte del Governo maltese, che ne rivendica la proprietà.
Il quadro, infatti, fu dipinto da Caravaggio nel 1608 nello stesso anno in cui fu nominato Cavaliere dell’Ordine di Malta.

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