24 novembre 2000

fino al 8.XII.2000 Ikuyo Toba Siena, Galleria di Palazzo Patrizi

 
L’artista giapponese, residente in Italia da più di quaranta anni, espone per la prima volta a Siena, la città che la accolse e che la ospitò nel 1959...

di

Rispetto allo stereotipo della ricerca dell’oriente, del viaggio ai confini del Mondo, Ikuyo Toba ha fatto un percorso esattamente inverso. Nel 1959, insieme al maestro Sho Chiba (morto a Tokio nel 1987) suo marito, approda in Italia. I due artisti arrivano a Siena che sarà il punto di partenza di un cammino che poterà a Milano e poi a Roma dove Ikuyo abita attualmente.
Il percorso fisico si arricchirà poi con numerosissimi viaggi, soprattutto in Asia ed Africa, testimoniati in maniera netta all’interno delle opere di Ikuyo Toba .
La mostra presenta una gran parte della produzione ed è la prima personale dell’artista a Siena città alla quale è fortemente legata.
Autunno
In un suo intervento nel bel catalogo edito da De Luca, Ikuyo dichara il suo amore per la città regina del gotico e del medioevo, per la città coronata da un paesaggio che “ti cattura, ti affascina con le sue colline dalle curve gentili, le strade tranquille che salgono verso l’infinito”.
Passando dal percorso fisico al percorso mentale e poetico notiamo allora come è stata proprio l’Italia e la Toscana a modificare anche la scelta dei soggetti da parte di Ikuyo Toba. ”Quando ero in Giappone mi interessavo ai personaggi, alle figure, oggi mi interessa la natura, il paesaggio” ci ha confessato l’artista. Questo amore verso il paesaggio, eccezionale eredità del mondo figurativo giapponese, la porta ad interpretare in maniera dolce, delicata e profonda ambientazioni diversissime che vanno dai colli del Chianti al deserto del Mali. “Ho viaggiato molto, questa mostra è molto mia perché in queste opere ci sono tutti gli elementi dei miei viaggi, i paesaggiPaliosono molto differenti: l’Africa è ‘vuota’, non c’è niente mentre il Giappone è sempre pieno di persone o di montagne: manca anche il panorama ”, con queste parole Ikuyo ci ha accompagnati lungo il percorso della mostra nella quale è evidente come, lei, sia riuscita a riempire, con la sua poesia, anche il vuoto di un deserto.

Da segnalare, concludendo, all’inizio dell’esposizione dei leggerissimi disegni che rendono in maniera semplice e delicata quella moltiplicazione di emozioni che è il Palio.

articoli Correlati
Hokusai a Palazzo Reale di Milano
Il Padiglione Giapponese all’ultima Biennale di Architettura a Venezia
Tetsuro Shimizu alla Galleria Morone di Milano
Sculture di Kan Yasuda a Firenze

massimiliano tonelli


“Ikuyo Toba”, Siena, Galleria di Palazzo Patrizi, Via di Città. Dal 18 novembre al 5 dicembre 2000. orario 9.30-13.00/15.30-19.00. Catalogo De Luca, 20.000£, 59pp. Servizi igienici: SI, accesso disabili: SI, lingue straniere: NO, audioguide: NO, bar/ristorazione:NO, tempo di visita: 30min.
*Su richiesta, nel museo della Contrada dell’Istrice, è esposto il Palio che il maestro giapponese, marito di Ikuyo, dipinse nel 1975.



[exibart]

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui