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Non è necessario essere sub provetti per godere dei beni archeologici sommersi nel Mediterraneo. Grazie alla tecnologia sviluppata dall’azienda 3D Research, nell’ambito del progetto IMare Culture, sarà possibile nuotare tra i preziosi reperti sottomarini, attraverso una immersione nella realtà virtuale e aumentata. Per adesso si potrà “nuotare” tra le meraviglie del Parco Archeologico sommerso di Baia, in provincia di Napoli, grazie alla collaborazione con il Parco Archeologico dei Campi Flegrei. Ma 3d Reasearch ha pensato anche ai sub specialisti, con una guida subacquea virtuale, costituita da un semplice tablet, corredato di scafandro impermeabile, con caricato un sistema di geo-localizzazione acustica, una sorta di GPS subacqueo.