31 marzo 2020

Da oggi puoi diventare un curatore di mostre virtuali, con Art UK

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La piattaforma online Art UK mette a disposizione il suo archivio di opere e con il progetto Curations trasforma gli utenti in curatori di mostre. Virtuali, ovviamente

Joseph Mallord William Turner, Modern Italy, The Pifferari, Glasgow Museums

Art UK è un ente benefico impegnato nel rendere l’arte accessibile a tutti, tramite la creazione di un archivio digitale che raccoglie le collezioni d’arte presenti nel Regno Unito. A oggi, il database, costituito soprattutto da pitture a olio e sculture, registra infatti circa 3300 sedi di collezioni e 250mila opere realizzate da 45mila artisti.

A causa della situazione di emergenza che il mondo sta attraversando e delle conseguenze che ha prodotto sul mondo della cultura, la piattaforma ha quindi deciso di attivare, da maggio 2020, in collaborazione con l’Ampersand Foundation, il progetto “Curations” che permetterà di creare mostre digitali partendo dalle opere presenti in archivio.

Con Art UK, gli utenti e le gallerie diventano curatori

“Curations” si rivolge infatti agli utenti di Art UK e, in particolar modo, ai cittadini del Regno Unito, per sviluppare un senso di appartenenza nei confronti della cultura nazionale – già abbastanza forte, ricordate come andò a finire con l’opera di Orazio Gentileschi della National Gallery? – spronandoli a interagire con le collezioni “di bandiera” e diventando, così, dei veri e propri curatori.

I progetti curatoriali che ogni utente può realizzare sono infatti sviluppati sotto forma di album, bacheche o linee temporali e possono essere pubblicati online e condivisi tramite i social media.

L’iniziativa inoltre invita anche tutte le gallerie e le collezioni partner di Art UK a fotografare e digitalizzare le mostre che sono esposte fisicamente nelle loro sedi, oppure a crearne alcune ex novo, virtualmente. In questo modo, il database mira a preservare la documentazione dell’allestimento delle mostre temporanee e tutti i testi critici, di introduzione e di accompagnamento alle opere. Ciò dà inoltre la possibilità di presentare tutti i progetti che, a causa dell’emergenza sanitaria, sono stati cancellati o resi impossibili da visionare.

Per aumentare la notorietà di “Curations” il team della piattaforma ha infine anticipato la decisione di invitare personaggi famosi e artisti a creare la propria mostra personale. Parteciperanno anche Wes Anderson e Juman Malouf?

Partecipazione attiva tramite la digitalizzazione

“Curations” permette quindi di ampliare il database online di Art UK, invogliando spazi e collezioni a diventare partner della piattaforma e assicurare così visibilità ai loro progetti. Allo stesso tempo l’iniziativa mira a mettere in luce curiosità e informazioni inedite sulle opere che compongono l’archivio. Caratteristica fondamentale della proposta è quindi quella di suscitare negli utenti un desidero di partecipazione, così da trasformare un archivio digitale in una piattaforma di produzione di narrative specifiche e differenti che arricchiscano e implementino la fruizione delle opere.

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