04 febbraio 2022

Una cappella laica per il nuovo Serpentine Pavilion di Theaster Gates

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Theaster Gates ha svelato il progetto per l'importante commissione del Serpentine Pavilion: una cappella laica dedicata alla comunità, nel cuore di Kensington Garden, a Londra

Serpentine Pavilion 2022 Black Chapel designed by Theaster Gates. Design render, interior and exterior view © Theaster Gates Studio, courtesy of Serpentine Galleries

Theaster Gates ha svelato il progetto per il Serpentine Pavilion di Londra che, immerso nel verde di Kensington Garden, omaggerà le tradizioni britanniche dell’artigianato e della manifattura, in un ambiente dall’aura sacrale, ispirato tanto alle fornaci di Stoke-on-Trent, città nota per le sue ceramiche, che al Pantheon. Interamente costruita in legno, la “Black Chapel” avrà infatti un’apertura sul tetto, per ricreare la sensazione di un santuario. Per realizzare il progetto, Gates si avvarrà del supporto di Adjaye Associates, lo studio dell’archistar David Adjaye, in un dialogo tra arte e architettura che ha spesso caratterizzato la storia di questa prestigiosa commissione, come nel caso delle coppie formate dall’architetto norvegese Kjetil Thorsen e dall’artista danese Olafur Eliasson, per il Serpentine Pavilion del 2007, e da Herzog & de Meuron e Ai Weiwei, nel 2012. Il Padiglione aprirà al pubblico venerdì, 10 giugno 2022.

«Siamo onorati di intraprendere questo straordinario progetto con il grande artista visivo Theaster Gates, una delle voci più significative attive oggi, la cui pratica combina formalismo, concettualismo e un forte impatto nelle comunità in cui lavora e oltre», hanno dichiarato Bettina Korek, amministratore delegato, e Hans Ulrich Obrist, direttore artistico delle Serpentine Galleries.

Una campana proveniente della chiesa demolita di San Lorenzo, di Chicago, sarà collocata all’ingresso del padiglione e utilizzata per annunciare spettacoli, esibizioni dal vivo e altre attività che animeranno la vita del padiglione. Concepito come piattaforma per la partecipazione, con un’enfasi sulla musica e il coinvolgimento del pubblico, “Black Chapel” si inserisce nella ricerca, portata avanti da Theater Gates, sulla creazione di spazi aperti alle diverse fruizioni e funzionali, attraverso interventi urbani e architettonici.

«Il nome “Black Chapel” è importante perché riflette le parti invisibili della mia pratica artistica», ha spiegato l’artista che, nel 2021, ha lanciato un progetto a sfondo sociale in collaborazione con Prada, il Dorchester Industries Experimental Design Lab, una sorta di school per i talenti emergenti. Peraltro, l’artista di Chicago presentò un progetto con lo stesso titolo nel 2019, per l’atrio centrale della Haus der Kunst di Monaco, su invito del compianto Okwui Enwezor, allora direttore del museo. Nel progetto per il Serpentine Pavilion, «Si riconosce il ruolo che la musica sacra e le arti sacre hanno avuto nella mia pratica e la qualità collettiva di queste iniziative emotive e comunitarie», ha continuato Theaster Gates. «“Black Chapel” suggerisce anche che in questi tempi potrebbe essere necessario uno spazio in cui riposarsi dalle pressioni della giornata e trascorrere del tempo in tranquillità», ha concluso l’artista, che ha sottolineato come, nel suo progetto, il suono e la musica facciano parte di un meccanismo collettivo di guarigione e di partecipazione.

Per tutta l’estate 2022, il Serpentine Pavilion diventerà dunque un luogo di incontro e si prevede anche il ritorno di Park Nights, la piattaforma interdisciplinare di musica, poesia e danza, che si affianca alle iniziative didattiche di Serpentine, tra cui diversi laboratori dedicati alle famiglie. In linea con la politica di sostenibilità della Serpentine Gallery, il padiglione sarà progettato per ridurre al minimo la sua impronta di carbonio e l’impatto ambientale (nel 2021, il Serpentine Pavilion progettato dallo studio Counterspace raggiunse addirittura l’obiettivo carbon negative, avendo rimosso dall’atmosfera più Co2 di quanta ne avesse emessa). Realizzato principalmente in legno, sarà smontabile e trasferito in un sito permanente, al termine dell’esposizione a Kensington Garden di Londra.

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