11 agosto 2021

Estate e autunno alla Sala Santa Rita di Roma, con 12 progetti di arte contemporanea

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Da luglio a dicembre 2021, nei suggestivi spazi dell’ex Chiesa di Santa Rita a Roma, si succederanno 12 progetti di arte contemporanea, selezionati a seguito di una open call

Nella seducente architettura dell’ex Chiesa di Santa Rita a Roma, prendono vita dodici progetti di arte contemporanea che al 5 luglio al 31 dicembre verranno ospitati nella Sala dello spazio barocco. Già dal 2004 e a seguito di un restauro, questa cornice è stata adibita per essere un luogo di incontro dell’arte attraverso mostre, iniziative, performance, dibattiti e concerti sotto il segno del dialogo.

L’esposizione attuale ha preso avvio tramite il “Bando di selezione Sala Santa Rita 2021”, di cui abbiamo già parlato qui. L’idea è stata quella di creare delle condizioni per la convivenza dei linguaggi dell’arte, cercando di arricchire il discorso sulla sperimentazione e complessità del panorama contemporaneo nostrano. La chiamata ha felicemente accolto 200 proposte, dalle quali sono stati selezionati i 12 progetti vincitori. La Sala Santa Rita si offre quindi come un cantiere di creatività, che accoglie nel proprio grembo degli stimoli per il presente e degli sguardi sul futuro. L’iniziativa è promossa dall’Assessorato alla Crescita culturale di Roma Capitale e gestito dall’Azienda Speciale Palaexpo, il cui obiettivo è proprio la creazione di un “Polo delle culture contemporanee”, che sappia incentivare, promuovere e diffondere cultura.

Don’t You Forget About Me, Numero Cromatico. Foto Numero Cromatico

La programmazione negli spazi di Santa Rita è gratuita e diluita in sei mesi. Ad ogni artista è dato uno spazio di esibizione di due settimane, che poi si rinnova lasciando posto, di volta in volta, fino al 31 dicembre, a nuove possibilità visive. Don’t you Forget About Me del collettivo Numero Cromatico è stata la prima opera presentata, seguita dal progetto Alizarina di Gaia Bellini in mostra fino al 30 luglio. Intelligenza artificiale e valore simbolico e spirituale del colore: questi i macrotemi affrontati rispettivamente nei due lavori d’apertura. Ma le sorprese non sono certo finite e ti invitiamo a seguirle con noi lungo questi mesi.

La memoria collettiva, Ozge Sahin

«Le numerose proposte arrivate hanno confermato il grande fermento culturale presente in città e la necessità di favorire e promuovere la produzione artistica locale. È compito dell’amministrazione creare opportunità agli operatori culturali e si deve proseguire nella direzione di apertura degli spazi comunali a chi lavora nell’arte. Sono orgogliosa di accogliere ed esporre i progetti selezionali in questo meraviglioso spazio che riprende vita dopo 20 mesi con una programmazione che andrà avanti fino a dicembre 2021», ha dichiarato l’Assessora alla Crescita culturale, Lorenza Fruci.

Non ci resta che continuare a seguire il programma della Sala Santa Rita, per restare sintonizzati con questo ritmo cadenzato di arte, bellezza e novità.

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