15 giugno 2021

ArtVerona 2021 riparte in presenza, tra novità e progetti speciali

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La 16ma edizione di ArtVerona andrà in scena dal 15 al 17 ottobre 2021, in presenza, tra sezioni dedicate all’arte e alla tecnologia e progetti speciali in fiera e fuori: ecco le novità

artverona 2021
Panoramica ArtVerona. Credits Skymind Images

Una main section tradizionale e le nuove “aree” Introduction ed Evolution. E poi un capitolo dedicato alle residenze artistiche e alle realtà sperimentali, talk, pages e Red Carpet, altra novità. Insomma, sarà una ArtVerona tirata a lucido quella che andrà in scena nel polo di Veronafiere, dal 15 al 18 ottobre 2021, con gli stand e le opere da vedere a pochi centimetri di distanza reale (occhio a non urtare però), dopo il denso calendario di appuntamenti online degli scorsi mesi. Presentata oggi, dal direttore artistico Stefeano Raimondi e da Giovanni Bonelli, vice presidente di ANGAMC, Giacinto Di Pietrantonio, curatore della sezione Introduction e Irene Sofia Comi, curatrice della mostra “Ciak Collecting”, la 16ma edizione della fiera dedicata all’arte moderna e contemporanea si diffonderà anche in diversi luoghi della città, con Art & the City, programma di iniziative culturali dedicate al collezionismo, alla performance e alla videoarte.

«L’ultimo anno e mezzo ha portato grandi cambiamenti ma ha anche lasciato in eredità al mondo dell’arte il valore della collaborazione e l’esperienza di tanti progetti condivisi e di azioni solidarietà», ha commentato Raimondi. «Il 2020 ci ha insegnato un nuovo senso di responsabilità ed etica insiti nel collezionare. Proprio per una profonda convinzione della necessità di sostenere il sistema dell’arte italiano abbiamo imparato la flessibilità e soprattutto l’ascolto, delle gallerie e di tutti gli attori del sistema stesso: collezionisti, musei, fondazioni, artisti», ha continuato il direttore artistico di ArtVerona che, con le date ottobrine, inaugurerà un autunno caldo per l’arte italiana, con MIART a chiudere l’estate, dal 17 al 19 settembre.

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Conferenza stampa di presentazione di ArtVerona. Ph. Foto Ennevi

Red Carpet e Ciack Collecting

Tra le novità più interessanti dell’edizione 2021 di ArtVerona, Red Carpet, progetto che vedrà protagonista Paola Pivi in collaborazione con l’azienda Aquafil, leader nella produzione di fibre sintetiche e materiale di riciclo. Per la Galleria dei Signori della fiera, uno spazio di oltre 700 metri quadrati, tra i padiglioni 11 e 12, l’artista realizzerà un’installazione incentrata sui temi della sostenibilità e della circolarità, che prenderà la forma di un tappeto interamente vivibile.

Incentrata sul collezionismo e sulle sue manifestazioni e declinazioni più attuali sarà invece la mostra “Ciack collecting”. Una selezione di opere d’arte e di ephemera racconterà a tutto tondo le realtà invitate, «Mettendo in scena le loro specificità e, al tempo stesso, evidenziando un fattore comune: la capacità di generare valore attraverso la creazione di contenuti ed esperienze condivise», hanno spiegato gli organizzatori. Partecipano al progetto: GRID/Eddy Merx Curating, Seven Gravity Collection, Associazione Barriera, DucatoPrize e Fondazione Coppola, Nicoletta Rusconi/Cascina Idea, Gerry Bonetti, Viaindustriae. «La figura e il ruolo del collezionista sono oggi in costante evoluzione ed è per questo che ci siamo concentrati proprio sul processo del collezionare e sulle tendenze più interessanti che stanno emergendo e che configurano una serie di collezionismi possibili, tutti accomunati dalla generazione di un valore e di un investimento su un capitale umano e sociale che va oltre la produzione delle opere», ha spiegato Irene Sofia Comi, curatrice della mostra “Ciak Collecting”.

Le sezioni di ArtVerona 2021

Main è il cuore della manifestazione, con gallerie d’arte moderna e contemporanea accomunate da una proposta qualificata sugli artisti italiani e internazionali. La sezione Introduction sarà invece una delle principali novità dell’edizione 2021 di ArtVerona. Curata da Giacinto Di Pietrantonio, vede sei giovani gallerie segnalate da altrettante tra le più importanti e riconosciute gallerie “storiche” italiane. «Dagli anni Ottanta la fondamentale trasmissione di sapere nel mondo dell’arte si è interrotta, con la Transavanguardia e il rifiuto dei suoi protagonisti di confrontarsi con gli artisti più giovani. Con Introduction vogliamo dare il nostro contributo e una testimonianza concreta», ha commentato Di Pietrantonio.

Da sinistra: Maria Chiara Valacchi, Giovanni Bonelli, Maria Marzia Minelli, Stefano Raimondi, Irene Sofia Comi, Giacinto Di Pietrantonio. Ph. Foto Ennevi

Dedicata alle gallerie e agli artisti che lavorano con le nuove tecnologie sarà invece la sezione Evolution, mentre Next è lo spazio dedicato alle gallerie che presentano e promuovono fino a tre talenti delle generazioni più recenti. Novità anche LAB1, che darà spazio alle residenze artistiche e alle realtà sperimentali no-profit attive in Italia per l’arte contemporanea. Ciascuno degli otto spazi invitati è stato chiamato a sviluppare un progetto per la fiera in dialogo con un programma di residenza istituzionale attivo in Italia.

A cura di Ginevra Bria, #Pages inviterà sei riviste di settore a presentare la propria storia, il ruolo della critica, dell’informazione e i collegamenti con gli artisti, immersi nel sistema dell’arte italiano, attraverso un progetto di curatela monografico, allestito in sei differenti spazi: Artribune, Exibart, ISIT.Magazine, Kabul, Archivio e Perimetro.

Fuori dalla fiera

Ricchissimo come sempre il programma di appuntamenti fuori dalla fiera. Segnialiamo, dal 15 al 19 ottobre, negli spazi di Palazzo Poste, che riapre alla città il Salone degli Sportelli dopo il passaggio a proprietà privata e gli interventi di restauro, sarà presentato BLAST, progetto di ricerca a cura di Jessica Bianchera e Marta Ferretti, con la consulenza curatoriale di Beatrice Benedetti e Nina Fiocco e l’assistenza curatoriale di Giulia Costa, promosso da Urbs Picta. Il progetto si propone di esplorare in modo allargato e partecipato la relazione tra violenza, documento e verità pubblica attraverso l’uso del mezzo video. In mostra, opere di artisti provenienti da contesti diversi, tra i quali Lida Abdul, Simona Andrioletti, Edg ardo Aragón, Sofia Borelli, Elisa Caldana, Daniela Comani, Forensic Architecture, Regina José Galindo, Rodrigo Garrido, Debora Hirsch, Inhabitants, Michal Martychowiec, Rebecca Moccia, Giuliana Racco, belit sağ, Santiago Sierra, Diego Tonus, Chiara Ventura, Amir Yatziv.

Per tutte le attività in programma, potete dare un’occhiata qui.

 

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