02 aprile 2020

Charles Atlas a ICA Milano, il progetto sui social

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ICA Milano porta online la personale di Charles Atlas con materiale elaborato appositamente per i social sulla base del percorso espositivo allestito nella sede in via Orobia. Alberto Salvadori ci ha raccontato la mostra e il progetto online

Atlas ICA
Charles Atlas, Hail the New Puritan, 1986, 16mm film transferred to video, sound Duration: 84:54 minutes© Charles Atlas; Courtesy of the artist and Luhring Augustine, New York

A ICA Milano la personale di Charles Atlas (1949, Saint Louis, Missouri, vive e lavora a New York dagli anni Settanta)“Ominous, Glamorous, Momentous, Ridiculous”, a cura di Alberto Salvadori, era pronta per essere inaugurata a marzo nella sede della Fondazione, in via Orobia 26, ma, come per tante altre mostre, non c’è stata la possibilità di aperirla al pubblico.
L’artista e ICA Milano, con Alberto Salvadori, Chiara Nuzzi e Margherita Rossi hanno dato vita a un progetto che per tutto il mese di aprile, ogni giorno, porterà sugli account social della Fondazione contenuti basati sulla mostra e creati appositamente per il web.

La nota stampa di Fondazione ICA Milano

«Fondazione ICA Milano promuove dal primo aprile 2020 una modalità virtuale di introduzione e coinvolgimento del pubblico alla mostra “Ominous, Glamorous, Momentous, Ridiculous”, prima personale in Italia del videoartista e regista statunitense Charles Atlas.

Grazie a un calendario di contenuti inediti veicolati attraverso i profili Instagram e Facebook, ICA Milano avvia un percorso virtuale in capitoli che, a partire dalla vita e dalle collaborazioni di Charles Atlas con il mondo della danza e della performance, prenderà in esame le opere esposte per restituire uno sguardo approfondito ed emozionante sulla mostra, con la volontà di superare le distanze col pubblico.

Nella speranza di tornare presto ad accogliere i visitatori nelle proprie sale, ICA Milano prosegue nella propria missione di diffondere la cultura e le arti contemporanee nel segno della partecipazione e della condivisione», ha dichiarato Fondazione ICA Milano in una nota stampa.

ICA Milano
Charles Atlas, “Ominous, Glamorous, Momentous, Ridiculous”, Installation view at Fondazione ICA Milano, 2020, Ph. Filippo Armellin, Courtesy Fondazione ICA Milano e Charles Atlas
Alberto Salvadori, Direttore della Fondazione ICA Milano e tra i suoi fondatori, ci ha raccontato la mostra e il progetto online.
Come è nata la mostra di Charles Atlas?

«Il progetto di Atlas è nato come gli altri realizzati fino ad oggi: una mia passione personale da anni per il suo lavoro, la richiesta di incontrarci ormai quasi due anni fa e lentamente arrivare a un progetto realizzato in tandem, ossia la mia presenza di curatore assimilabile a quella di un compagno di viaggio dell’artista che è stato libero di concepire ed esprimersi rispetto a un’idea specifica di mostra da realizzare a Milano».

Come è strutturato il percorso della mostra, perfettamente allestito, ma che non ha mai potuto accogliere i visitatori?

«La mostra è concepita come un’opera totale che occupa i due piani di ICA. Atlas per la prima volta ha lavorato sull’assemblaggio di opere già esistenti facendo un editing specifico per Milano. A questo ha voluto aggiungere degli inediti che teneva in archivio da anni ma che non avevano mai visto una loro presentazione pubblica. Nel per percorso si attraversano ambienti sonori e visivi e luoghi specifici dedicati alla sua carriera di filmmaker iniziata decenni fa, con la presentazione di collaborazioni meravigliose come quelle con Merce Cunningham, Michael Clark, Leigh Bowery, Antony and the Johnsons e molti altri».

Legend of L. Bowery
Charles Atlas, The Legend of Leigh Bowery, 2002, Video, sound, Duration: 82:20 minutes, © Charles Atlas; Courtesy of the artist and Luhring Augustine, New York.
Che tipo di fruizione della mostra sarà quella virtuale, che cosa potrà vedere il pubblico?

«Abbiamo impiegato circa un mese prima di uscire con la comunicazione della mostra relativa a una possibile visita perché d’accordo con l’artista abbiamo pensato di contribuire in maniera più sostanziale alla semplice visione di immagini della stessa.
Charles ha realizzato assieme al team di ICA, Chiara Nuzzi e Margherita Rossi, contenuti inediti che accompagnano la visita e per tutto il mese di aprile saranno resi pubblici sui nostri canali social».

 

 

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