18 novembre 2022

Christie’s New York, tutti gli highlights tra XX e XXI secolo

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Modigliani, Rothko, Basquiat. Ma anche i capolavori della Collezione Agrati, da Fontana a Manzoni, fino a un autoritratto di Warhol del 1978. Ecco i loro prezzi finali, per un totale di $ 421,976,700

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JEAN-MICHEL BASQUIAT, Sugar Ray Robinson, 1982 (dettaglio). Courtesy of Christie’s Images, Ltd.

Proseguono le scalate milionarie tra i grattacieli della Grande Mela. Riflettori puntati sul Rockefeller Center, stavolta, Christie’s riparte in corsa dopo il colpo grosso della Paul Allen Collection (qui). Protagonista della serata: l’arte del XX e del XXI secolo, divisa in due manche. Vale a dire un totale di $ 421.976.700, con il 93% dei lotti venduti, otto nuovi record d’artista, picchi – seppur compassati – per Amedeo Modigliani, Mark Rothko e Jean-Michel Basquiat.

20th Century Evening Sale

Lotto numero 1, Untitled di Howardena Pindell – di grandi dimensioni, 73,9 x 301 cm, del 1971 – supera rapido la stima minima di $ 500,000, dritto e diretto fino a quota 1 milione. Un Rene Magritte da $ 3,7 milioni, l’ossessione di Egon Schiele per la figura femminile, il prezzo per l’insolita Frau, das Gesicht verbergend è di $ 2,6 milioni. È il turno della surrealista Remedios Varo, tra le protagoniste indiscusse della Biennale di Cecilia Alemani: Creación con rayos astrales, con quella luce che ribalza tra specchi, stelle e corpi spettrali, vola rapida a $ 3,4 milioni – nessun timore per il record assoluto dell’artista, lo detiene ancora Armonia con i suoi $ 6,2 milioni raggiunti da Sotheby’s, nel 2020. Non passa inosservato il collo lungo di Beatrice Hastings, famosa musa di Amedeo Modigliani, la bidding battle per lei si ferma a quota $ 17,6 milioni – è il top lot della sessione. E fa bene anche Man Ray, reduce dal record assoluto per una fotografia all’incanto (qui), la sua Noire et Blanche comparsa su Vogue nel 1926 – giustapposizione perfetta tra la testa ovale di Kiki de Montparnasse e una maschera stilizzata – chiude la partita per $ 4 milioni.

Solo grandi nomi tra le fila di Christie’s. C’è Pablo Picasso al lotto 12, vi parlavamo qui del suo Buffalo Bill, superstar della frontiera ridotta a un paio di baffi e l’iconico cappello Stetson. Esito finale: $ 12,4 milioni. C’è un Mark Rothko del 1969, trova un acquirente $ 17,6 milioni. Passa una composizione di Piet Mondrian tra gli highlights della serata, si assesta a quota $ 6,3 milioni – molto distante dal risultato monstre raggiunto proprio questa settimana, una tela da $ 51 milioni (qui). E chiude con un ottimo $ 14,1 milioni il dittico Untitled di Joan Mitchell, monumentale, del 1989, dipinto negli ultimi anni della pittrice. «Una celebrazione esuberante e su grande scala di tutto ciò che aveva di caro», rivelano dalla maison. «Come nella vita, Mitchell ha combattuto attraverso l’oscurità per abbracciare la luce».

 

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Ancora qualche numero. Un Jean Arp da $ 2,3 milioni, un pastello di Edgar Degas da $ 6 milioni, gli immancabili dolci di Wayne Thiebaud, le sue Pieces of Pumpkin passano di mano per £ 3,6 milioni. Ed eccoli, attesissimi, sfilano uno dopo l’altro i lotti della Agrati Collection. Prima un Concetto spaziale di Lucio Fontana del 1953, aggiudicato per $ 2 milioni. Poi un Achrome di Piero Manzoni eseguito intorno al 1959 («Una superficie totalmente bianca», la descriveva l’artista, «anzi, totalmente incolore –, sottratta a ogni fenomeno pittorico»), l’esperto Renato Pennisi, al telefono, in sala, chiude la gara a $ 1,9 milioni. Ultimi giganti: va a $ 4,2 milioni l’autoritratto stratificato di Andy Warhol, psicologicamente carico, formalmente complesso, è datato 1978. Fine prima parte.

21st Century Evening Sale

Qualche minuto di pausa, cambio della guardia, sale sul palco l’auctioneer Georgina Hilton. E si raccolgono record, e si moltiplicano le stime. I 4 Guests di Salman Toor volano da $ 120.000 a $856,800; Surrender Painting Sunshine di Rashid Johnson passa da $ 600,000 a $ 3 milioni, è record per l’artista di Chicago, e va tutto in beneficenza; c’è l’ormai immancabile Anna Weyant, stavolta con una sfacciatissima Loose Screw, arriva da $ 300 fino a $ 1,5 milioni (cinque volte la stima più bassa). Passa il campione di boxe Sugar Ray Robinson sotto il martello di Christie’s, proviene dall’annus mirabilis di Jean-Michel Basquiat, il 1982. La migliore offerta? $ 32,7 milioni, arriva dal businessman e filantropo Lorenzo Joseph Fertitta. Meno di quanto sperato, in realtà, se il soggetto è il re del mercato, secondo solo a Picasso nel fatturato del 2021 (oltre $ 377,2 milioni). Ultime battute. Chiudono a $ 1,5 milioni le tinte accese di Shara Hughes, a $ 604,800 i corpi contorti di Christina Quarles, gran finale con Horse/ Bed di Urs Fischer – lo abbiamo visto da Gagosian, a Roma, nel lontano 2013. Prezzo di vendita: $ 1,2 milioni.

«Questa stagione», commenta a caldo Isabella Lauria, Head of 21st Century Evening Sale, Christie’s, «è stata storica sotto innumerevoli aspetti e non potremmo essere più orgogliosi dell’andamento di quest’asta, che ha registrato una fenomenale profondità delle offerte, al telefono, in sala e online». Si chiude il sipario, per un istante soltanto, sull’arte moderna e contemporanea di New York.

Egon Schiele (1890-1918), Frau, das Gesicht verbergend, 1912. Courtesy of Christie’s Images, Ltd
Joan Mitchell (1925-1992), Untitled, 1989. Courtesy of Christie’s Images, Ltd

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