11 marzo 2023

Fair Warning! Il giro del mondo delle aste

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Che cosa passa sotto il martello, da una parte all’altra del globo? Ecco la nostra rassegna settimanale, dalle giovani superstar di New York fino all'arte digitale di Hong Kong

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Susan Chen, He Loves Me, He Loves Me Not, 2022. Courtesy of Phillips

Torna Fair Warning, la rassegna settimanale di exibart dedicata ai lotti più o meno sensazionali, più o meno stravaganti, nelle case d’asta fuori dai confini. Negli stessi giorni in cui a Tefaf, sotto il cielo di Maastricht, vanno in vendita un iconico Boldini, il cristallo più grande di Fontana, una coppa di nuvole di Magritte. Cominciamo.

Primi morsi nella Grande Mela

– Ci sono i più giovani artisti ad aprire le danze, in diretta da Phillips, format New Now. Una sfilata di lotti che mercoledì scorso polverizzavano tutte le stime, da Emma Webster ($ 215.900) a Susan Chen ($ 35.560), da Lauren Quin ($ 203.200) a Cristina BanBan ($ 165.100). Avanti tutta per la cosiddetta generazione red-chip – non ancora blue, non ancora stabile sul mercato, dall’investimento sicuro; anzi, l’opposto. Ma, almeno per il momento, capace di bucare uno dopo l’altro ogni pronostico iniziale, in un effetto domino contagioso tra mostre, gallerie e super hype generale. Risultato complessivo: $ 8.4 milioni. Tutti i dettagli qui.

– Ancora New York, stavolta da Christie’s, ma lo sguardo è fisso a Sud. Il titolo dell’incanto: Latin American Art. Il protagonista assoluto: Fernando Botero, a partire dalla scultura in bronzo Mujer vestida (2003) aggiudicata giovedì per $ 1.5 milioni. Ma anche un’inconfondibile Coppia danzante del 1982 da $ 1 milione e un’altra scultura, stavolta in bianco, Mujer fumando (1986), passata di mano per $ 1 milione. Risultati che arrivano fragorosi «dopo un anno monumentale da Christie’s per l’arte latinoamericana» e «dopo aver stabilito oltre venti record di mercato nel 2022», lo dichiarano a gran voce dalla maison. Incluso un nuovo traguardo che è proprio di Botero, la scultura Man on a horse del 1999, schizzata lo scorso marzo a quota $ 4.3 milioni.

Fernando Botero, Mujer fumando, 1986. Courtesy of Christie’s
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Emma Webster, Ophelia, 2022. Courtesy of Phillips

– Tripletta nella Grande Mela, stavolta col clamore di una white glove sale. Fa tutto venduto l’incanto di mercoledì di Bonhams dal titolo The Perfect Jewelry Box. Una collezione di oltre 100 esemplari estremamente eterogenei – dall’Art Déco al moderno al contemporaneo – che ha chiuso la partita a quota $ 8.1 milioni. La superstar della sessione? Un anello con diamante da 35 carati. La migliore offerta: $ 2.7 milioni. «È stato un privilegio presentare questa collezione, offriva un mix davvero vario», ha commentato a caldo Caroline Morrissey, Bonhams Director and Head of Jewelry di New York.

New York – Corea – Luna

– C’è un Moon Jar coreano tra i top lot di marzo, lo annunciava pochi giorni fa la sede newyorkese di Christie’s. Un vaso bianco, lattiginoso, lucente, qualche increspatura tenue qua e là, come fosse la superficie lunare. Divenne una vera e propria tendenza all’epoca della dinastia Joseon (1392-1897), quando quei contenitori dalla forma rotonda incarnavano, perfetti, gli ideali confuciani. Senz’altro la purezza, per la loro superficie omogenea, eburnea, quasi eterea; e poi ancora la moderazione, la capacità di opporsi al caos delle immagini, di rispettare senza impeti l’assenza assoluta di decorazione. La stima? $ 1-2 milioni. Ma un esemplare simile, nel 2019, a Seoul, toccava il tetto stellare di 3,1 miliardi di won ($ 2,68 milioni). Qui la sua storia d’eccezione.

Un importante Moon Jar della Dinastia Joseon, XVIII secolo. Courtesy of Christie’s

Bruxelles, ma online

– Pit stop da Lempertz, la più antica casa d’aste europea di proprietà privata. Una collezione di 100 sculture realizzate negli anni ’20 sfilerà online a fine marzo, anticipata proprio in questi giorni da una mostra a Bruxelles (apertura al pubblico dall’8 marzo). I soggetti: giovani donne nude, in abiti moderni, privi di corsetti, le acconciature corte, le pose sempre meno ingessate – con tanti saluti ai rigidi vincoli dell’era imperiale. L’obiettivo: celebrare la libertà femminile. Come la Danzatrice dello scultore rumeno Demétre H. Chiparus, ispirata ai Balletti Russi di Serge Diaghilev (stima: € 6000-8000). Per tutti i dettagli, date un’occhiata qui.

Courtesy of Lempertz

Corsa al ritmo di Ginevra

– Ginevra e Phillips, combo che vince. Specialmente in tema di orologi, per una maison che sembra non sbagliare un colpo, collezionando white gloves e fatturati stellari da una parte all’altro del globo. Ed ecco la nuova impresa, già in corso: dal 9 al 16 marzo, una selezione di oltre 50 lotti sfila sotto il martello della Phillips Watches Online Auction: The Geneva Sessions Spring 2023. Da tenere d’occhio: un rarissimo Daniel Roth Perpetual Calendar Ref. C117 con quadrante traforato, stima: CHF 25.000 – 50.000 (€ 25.200-50.500). Ma anche una pietra miliare dell’orologeria di lusso, un Rolex Cosmograph Daytona ref. 116506. «Il suo aspetto è assolutamente straordinario», commenta Tiffany To, Head Of Sale, Senior International Specialist, «ha un quadrante blu ghiaccio che contrasta magnificamente con la lunetta marrone». Richiesta: CHF 70.000 – 140.000 (€ 70.400-141.000). Pezzi rarissimi a portata di click.

Epilogo a Hong Kong

– Un’asta cucita su misura per Millennials e Gen Z fa capolino a Oriente, tra le luci accecanti di Hong Kong. Proprio in quella città in cui Sotheby’s – ma anche Christie’s e Phillips, tutte a ruota – hanno annunciato l’imminente apertura di nuove super sedi. Si chiama The New Vanguard la vendita di arte digitale della maison di Patrick Drahi, è in collaborazione con NFT Asia. Alcuni protagonisti: YuYu, che rilegge i capolavori della storia culturale occidentale, con un’attenzione speciale per l’inclusione razziale e la rappresentazione di genere (il suo Veni vidi vici è stimato HKD 60.000 – 80.000); Willia Zwey, che grazie agli strumenti digital può «dare vita ai mondi alternativi che immagino nella mia mente» (è il caso di Where from? Where going? all’asta per HKD 40.000-80.000); o ancora Daniel Liang, capace di ricreare spazi personalissimi, solitari, anche nei crocevia più affollati delle città (occhio a God’s Inspection, in vendita per HKD 300.000 – 500.000). Appuntamento online, dal 10 al 15 marzo.

Daniel Roth, Ref. C117, ca 1996. Courtesy of Phillips
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YuYu, Veni vidi vici, 2023. Courtesy of Sotheby’s

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