11 febbraio 2023

Sotheby’s: i surrealisti (e la loro eredità) incantano Parigi

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Torna a metà marzo "Surrealism and Its Legacy", l'asta parisienne dedicata ai capolavori sognanti, da Picabia a Magritte

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Esattamente un anno fa, a Parigi, la primissima edizione di Surrealism and Its Legacy chiudeva i battenti con un clamore contagioso, scandito da un fatturato da € 33 milioni, un nuovo record per Picabia e una vendita white glove appena sfiorata, con un solo lotto invenduto e l’inizio di una nuova tradizione (date uno sguardo qui). Ed eccola la seconda edizione del format: Sotheby’s torna nella Ville Lumière il 15 marzo con una sfilata di opere in pieno stile sognante, allucinato, surreale. In quella stessa sede che, nell’aprile del 1964, celebrava il 40° anniversario del movimento surrealista, con ospiti noti come Dalì, Arp, Man Ray, Dorothea Tanning, Victor Brauner, Max Ernst e Magritte. Il top lot della schiera? Anche stavolta il francese Francis Picabia, con un capolavoro appartenuto nientemeno che a Duchamp e Breton.
Ed eccole, una dopo l’altra, le proposte della maison parisienne di Patrick Drahi. A partire da Novia, Picabia lo dipinse nel 1916 e rappresenta la novia, la giovane fidanzata, la sposa, nelle vesti di un’insolita locomotiva. Due temi-pilastro, per l’artista, tutti racchiusi in un’unica tela: l’emancipazione delle donne nella società del dopoguerra e le innovazioni meccaniche di allora. «Sebbene fosse affascinato dal meccanismo del desiderio», spiegano da Sotheby’s, «ciò che lo interessava ancora di più era ciò che vedeva come la superiorità del ragionamento femminile». La stima della sua ossessione: € 2,5-3,5 milioni. 
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Francis Picabia, Novia, 1916. Courtesy of Sotheby’s
Non solo. C’è La Leçon de musique di Magritte tra i pezzi forti di Sotheby’s, negli stessi giorni in cui la competitor Christie’s offre all’incanto il suo oiseau de ciel (ve ne parlavamo qui). Dipinto alla fine della sua vita, appena due anni prima di morire, prende il titolo da un dipinto di Vermeer – uno degli antichi maestri più venerati da Magritte per la sua tecnica magistrale e l’uso della luce. Forse vi risulta noto, dal 2011 è esposto al Magritte Museum di Bruxelles (stima: € 2-3 milioni). Ultima anticipazione: l’impressionante Eye with a fluid di Ed Ruscha. Proprio nell’anno della grande retrospettiva dell’artista che si terrà al Museum of Modern Art di New York, in programma per il 2023 (€ 1,5-2 milioni).
 
«Il potere e l’energia del Surrealismo sono rimasti inalterati dall’istante in cui il movimento è esploso oltre 100 anni fa», commenta Thomas Bompard, Head of Sale & Vice-President, Sotheby’s Francia. «Sebbene molti degli artisti pionieri siano stati per molti anni dei “pezzi grossi”», aggiunge, «il mercato internazionale delle grandi opere d’arte surrealista non fa che crescere, alimentato da una nuova generazione di collezionisti d’arte contemporanea, da una forte domanda da parte dei collezionisti asiatici e da un crescente appetito dei collezionisti classici alla ricerca del meglio del meglio».
Ed Ruscha, Eye with a fluid, 1968. Courtesy of Sotheby’s
Magritte, La Leçon de musique, circa 1965. Courtesy of Sotheby’s

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