24 dicembre 2021

Stranger Things! Gli oggetti più curiosi passati in asta nel 2021

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Non solo dipinti e sculture. Ecco i lotti più insoliti degli ultimi mesi, da scheletri di dinosauro a grotte dipinte, fino ad antichi cammei reali

oggetti asta 2021

– Proprio come l’anno scorso, l’escalation del 2021 inizia con un paio di scheletri di dinosauro. Prima il triceratopo Big John, che da Drouot, a Parigi, ha trovato un proprietario per € 6.7 milioni. E poi Henry, un ornitopode di 4 metri appartenente alla famiglia degli adrosauridi (qui): offerto da Cambi, a Milano, con una stima di € 250.000 – 280.000, è stato aggiudicato da un collezionista italiano per € 300.000. Già li immaginiamo nel salotto di qualche bell’appartamento, tra un dipinto contemporaneo e un grande albero di Natale.

Henry, lo scheletro di dinosauro venduto da Cambi. Photo Credit: Cambi Casa d’Aste

– Una scultura invisibile di Salvatore Garau è stata messa in vendita da Art-Rite. O, per usare le parole del catalogo, «una scultura immateriale da collocare in uno spazio libero da qualsiasi ingombro» (qui). Il titolo? Ironico, Davanti a te. Il prezzo finale? € 27.120, a partire da una stima di € 12.000-16.000. Non il pezzo giusto da accostare ai dinosauri di prima, secondo le indicazioni.

– Merry Christmas! Il primo sms della storia – un augurio di Buon Natale datato dicembre 1992 – è stato venduto dalla casa d’aste francese Aguttes, questa settimana, per € 107.000 (qui). Grazie alla tecnologia NFT, ovviamente. Ma quasi non ci stupisce, visto che già a luglio il codice sorgente del World Wide Web era stato aggiudicato da Sotheby’s per $ 5,4 milioni. Lo raccontavamo qui.

– Passione reali: dai cammei di Giuseppina Bonaparte ($ 763.000, Sotheby’s) al cappello bicorno di Napoleone (€ 1,2 milioni, Sotheby’s), fino ai bracciali di Maria Antonietta ($ 8,2 milioni, Christie’s). Anche nel 2021, gli oggetti appartenuti alla nobiltà non passano di moda. Chissà se li vedremo sfilare su qualche red carpet, con l’anno nuovo.

Un diadema in corniola, smalto e oro, circa 1808. Decorato con smalto blu champlevé e incastonato con venticinque intagli di corniola, prevalentemente di teste classiche maschili e femminili, il gioiello è offerto insieme a un paio di orecchini pendenti (ciascuno con un singolo intaglio e decorato in modo simile), un pettine per capelli e un ornamento da cintura (con un cammeo di corniola di Bacco al centro). Courtesy of Sotheby’s
Il cappello all’asta lo scorso settembre. Courtesy of Sotheby’s

– Niente sangue blu stavolta, ma da Heritage Auctions è passata una superstar senza tempo. Lo storico Steinway di Elton John – lo suonò in oltre 1000 concerti, incluso quello con John Lennon nel 1974 – ha trovato un nuovo proprietario per $ 915.000. «Godetevelo tanto quanto me, Elton John», si legge in inchiostro nero sul telaio dello strumento. Trovate qui tutti i dettagli.

– Sempre in tema di giganti della musica, la chitarra regalata da Eric ClaptonDave Edmunds è stata venduta a novembre per $ 625.000 (Julien’s Auctions). Si tratta del modello acustico Martin D-45 del 1968, e fu suonata da Clapton durante il primo concerto di Derek and the Dominos a Londra, nel 1970. Niente a che vedere con la storica Blakie, la Fender Stratocaster che da Christie’s, nel 2004, aveva raggiunto la cifra record di $ 959.500. Ma si supera la cifra di Brownie, la chitarra di Layla, che nel 1999 toccava la soglia di $ 497.500.

Lo Steinway Model D Grand Piano Number 426549 fu il pianoforte “esclusivo” dei concerti di Elton John tra il 1974 e il 1993, quando il musicista firmò un contratto con Yamaha. Heritage Auctions

Picture Cave. Una grotta con dipinti policromi di oltre 1000 anni è stata venduta per $ 2,2 milioni in Missouri. E non sono mancate le polemiche della tribù Nazione Osage: «Sono i nostri antenati che hanno creato le immagini che sono sui muri e condotto lì i nostri i rituali. È assolutamente il luogo più sacro che abbiamo. E giustamente dovrebbe essere di nostra proprietà». Qui tutta la vicenda.

I dipinti policromi di Picture Cave. Selkirk Auctioneers & Appraisers

– Un mappamondo acquistato per appena £ 150 a una fiera dell’antiquariato è stato aggiudicato da Hansons Auctioneers, nel Regno Unito, per £ 116,000. Si tratterebbe di uno degli esemplari più antichi mai messi all’asta, da collocare nella seconda metà del Cinquecento: «Il più antico globo terrestre del mondo è l’Erdapfel del 1492», spiega Jim Spencer, capo della Library Auction di Hansons, «Il secondo più antico, lo Ostrich Egg Globe del 1504, è stato venduto alla London Map Fair nel 2012».

– Non è da meno il microscopio di Charles Darwin, con tanto di scatola in mogano originale, che ha sfilato sotto il martello di Christie’s Londra a dicembre (qui). «Trovo incredibilmente eccitante guardare attraverso questo microscopio e vedere cosa avrebbe visto Charles quando premendo l’occhio sull’obiettivo», commentava a ottobre James Hyslop, capo dipartimento di Scientific Instruments, Globes & Natural History. Il prezzo finale? £ 598,500.

The Darwin Family Microscope. Provenienza: Charles Darwin (1809-1882), Leonard Darwin (1850-1943), Edward Leonard Darwin (1934-2020). Courtesy of Christie’s

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