10 dicembre 2019

Successo per l’asta di Arte Moderna e Contemporanea Pandolfini

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La casa d’aste Pandolfini chiude l’asta di Arte Moderna e Contemporanea con risultati più che soddisfacenti

Hans Richter,
Hans Richter, "Orchestre “, 1915. Lotto n. 72. Asta Pandolfini

Si è conclusa ieri l’asta di arte moderna e contemporanea Pandolfini, con risultati che attestano un momento di particolare fervore per il mercato dell’arte. Con il 73% di lotti venduti, per un totale di 1.700.000 euro, l’asta battuta lo scorso 9 dicembre, a Milano, ha registrato il 135% delle stime.

Significativa la partecipazione internazionale, con aggiudicazioni importanti come nel caso di Composizione Cubista di Emil Filla (lotto n. 79), avanguardia accaparrata per 300.000 euro. Una partecipazione internazionale che ha mostrato interesse non solo per opere di artisti internazionali, come accaduto per Orchestre di Hans Richter, aggiudicato per 118.750 euro, ma anche per artisti nazionali: Oreste e Pilade di Giorgio de Chirico è passata di mano – dopo un’animata gara – a 150.000 euro. Non sono passati inosservati Gastone Novelli, che con Che cosa si può dire realizza 81.259 euro, ed Emilio Scanavino, con un Senza Titolo aggiudicato per 26.250 euro; Tetti di Via Leonina di Renato Guttuso raggiunge 47.400 euro, quasi raddoppiando la sua stima.

Passato in nuova collezione anche un olio su tela di Frantisek Janousek, Paesaggio con Libro Firmato del 1934, realizzando 137.500 euro (lotto 86), mentre tra i degni di nota sciuramente Les Chevalier di André Masson, aggiudicato per 112.500 euro e Abstraktion, opera di Rudolf Schlichter passata nelle mani di un collezionista straniero per 93.750 euro.

Buona aggiudicazione anche per l’opera dadaista DDDD-Paysage dada di Julius Evola, battuta a 75.000 euro, e lo stesso vale anche per Sunrise di Marcello Lo Giudice e Senza Titolo di Massimo Giannoni, battute rispettivamente a 32.500 e 10.625 euro.

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