12 ottobre 2023

Tutto e non solo. Gli highlights delle aste londinesi nella settimana di Frieze

di

Christie's, Sotheby's, Phillips, Bonhams. Una rassegna degli incanti di Londra, ci sono Alighiero Boetti, Paula Rego e Luc Tuymans tra i grandi protagonisti della sessione

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Alex Katz, Ariel, 2015. Courtesy of Phillips

Non solo Frieze (London, Masters e Sculptures, qui le testimonianze della giornata di preview), non solo i grandi opening nelle gallerie più o meno patinate della Smoke City. Non solo le altre fiere, quelle che strategicamente aprono i battenti nella stessa settimana di frenesia dell’arte internazionale (1-54, PAD London, WIAF, The Other Art Fair, ve ne parlavamo qui). Si stringe – e si fa sempre più complice – l’abbraccio tra i players dell’art system. Incluse le case d’aste, che tra oggi e domani sfoderano i loro assi nella manica sotto il cielo affollato di Londra, con una serie di incanti sparpagliati tra Sotheby’s, Christie’s, Phillips e Bonhams. Li passiamo in rassegna.

Bonhams

Si inizia da Tutto di Alighiero Boetti, che stasera (12 ottobre) sfilerà in New Bond Street tra gli highlights della Post-War & Contemporary Art di Bonhams. Parte da una stima minima di £ 700.000, potrebbe raggiungere quota £ 1 milione, proviene dalla collezione di Cornelis Paulus van Pauwvliet. «È un vero e proprio eye-catcher, coinvolge immediatamente lo spettatore», commenta Giacomo Balsamo, direttore internazionale del dipartimento Post-War & Contemporary Art di Bonhams. Ed è in ottima compagnia, sotto il martello della casa d’aste inglese, insieme a un Concetto Spaziale, Attesa del 1965 di Lucio Fontana (stima: £ 500.000-700.000), a un Günther Förg Senza titolo del 2008 (stima: £ 400.000-600.000), a una sordida atmosfera di Salaman ToorPre-Drinks (2018), che potrebbe raggiungere in asta £ 200.000 – ma anche a lavori di Tracey EminCaroline Walker, Michaela Yearwood-DanEduardo Chillida. Appuntamento alle 16:00 BST.

Alighiero Boetti (1940-1994), Tutto, 1988-1989. Estimate: £ 700,000 – 1,000,000. Credit: Bonhams

Sotheby’s

Anche Sotheby’s prende parte alla frenesia londinese con due appuntamenti nella stessa serata, giovedì 12 ottobre. Prima la Now Evening, ore 18 BST, quest’anno alla sua sesta edizione. A passare al vaglio nomi come Marlene Dumas (Spread, stima: £ 450.000-650.000), Elizabeth Peyton (David, Victoria and Brooklyn, stima: £ 1,2-1,8 milioni), Jadé Fadojutimi (Cradled, stima: £ 400.000-600.000), Cecily Brown (Tricky, £ 1,2-1,8 milioni), Peter Doig (By a River, stima: £ 3-4 milioni). Poi a ruota la tradizionale Evening Sale, guidata stavolta da un bel pezzo jolly, un Abstraktes Bild di Gerhard Richter del 1986 stimato £ 16-24 milioni. A novembre, un altro esemplare monumentale della stessa serie, è pronto a sfidare il mercato a New York, da Phillips, con una valutazione monstre intorno ai $ 30 milioni (qui tutti i dettagli).

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Gerhard Richter, Abstraktes Bild, 1986. Courtesy of Sotheby’s

Christie’s

Venerdì 13 ottobre, è il turno della major Christie’s, c’è la 20th/21st Century Evening Sale sotto i riflettori dell’art market. I protagonisti del catalogo? Senz’altro Future Sciences Versus the Man di Jean-Michel Basquiat del 1982, la stima raggiunge i £ 12 milioni; insieme al dittico Dancing Ostriches di Paula Rego, appartenuta alla Saatchi Collection, a tratti una reminiscenza di Edgar Degas. «Cattura le favole, le fantasie e gli attriti dell’esperienza femminile», spiega la specialista Claudia Schürch, la stima è di £ 2,2-3,2 milioni. Poi i nomi che negli ultimi anni hanno conosciuto un’impennata sul mercato internazionale, dall’italiano Salvo (stima: £ 80.000-120.000) a Shara Longe (stima: £ 40.000-60.000), fino a Caroline Walker (stima: £ 100.000-150.000) e Marlene Dumas (stima: £ 2-3 milioni). Con un’aggiunta: sempre nella settimana di Frieze – e della fiera 1-54, dedicata all’arte africana – le opere donate da artisti come Yinka Shonibare, Tunji Adeniyi-Jones, Lakwena Maciver, Kehinde Wiley e Victor Ehikhamenor andranno all’asta per sostenere il museo nigeriano MOWAA, per raccontare una storia del mondo più completa, che includa l’arte africana del passato, del presente e del futuro (ve ne parlavamo qui).

Paula Rego (1935-2022), Dancing Ostriches from Walt Disney’s ‘Fantasia’, 1995 (detail, left panel). Pastel on paper mounted on aluminium, in two parts. © Christie’s Images Limited 2023

Phillips

Ancora un nome da segnare in agenda, ci sono le proposte della evening sale di Phillips. I pezzi forti della selezione: prima fra tutte, Roma di Luc Tuymans, anno 2007, direttamente dalla serie Les Revenants dell’artista. Battuta all’asta per la prima volta, concessa in prestito a lungo termine prima allo Stedelijk Museum di Amsterdam e poi al Kunstmuseum dell’Aia, con soltanto tre delle nove opere della serie già presentate all’asta in precedenza, mentre gli altri esemplari sono conservati presso la Collezione Pinault e la Pinakothek der Moderne di Monaco. Le premesse perfette. La valutazione pre-incanto, di pari passo: £ 1,2-1,8 milioni. E poi ancora Forgive Us Our Trespassing di Banksy, del 2011 (stima: £ 2,2-2,8 milioni), un Concetto spaziale, Attese in bianco, anni 1964-1965, di Lucio Fontana (stima: £ 1,4-1,8 milioni), Lieu rouge au château di Jean Dubuffet (stima: £ 700.000-1 milione). Ma anche una schiera ben nutrita di voci contemporanee, da Michaela Yearwood-Dan (The Summit of Beauty and Love, stima £ 60.000-70.000), Jadé Fadojutimi (Beneath the Petticoat, stima £ £150.000-200.000), Alex Katz (Ariel, stima £650,.000-850.000). Last chance to bid, sotto il cielo affollato di Londra.

Christina Quarles, Lil’ Dapple Do Ya. Courtesy Phillips
Luc Tuymans, Rome, 2007. Courtesy of Phillips

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