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La prima mostra di Guerrilla Spam nella nuova sede della Street Levels Gallery
Mostre
Il progetto di Guerrilla Spam nasce nel 2015 con l’intento di restituire immaginazione e materia al ciclo perduto degli affreschi di Pontormo che, realizzato a metà del Cinquecento, venne distrutto due secoli dopo. La storia di questo capolavoro artistico, oggi scomparso, affascina e incuriosisce: un’impresa monumentale che unisce arte, spiritualità e potere dinastico. Il ciclo fu commissionato da Giovanni di Lorenzo de’ Medici per il coro della basilica di San Lorenzo e doveva includere simboli religiosi, allegorie teologiche, episodi del Vecchio e del Nuovo Testamento e ritratti della famiglia Medici, sviluppandosi su tre grandi pareti di circa dieci metri di larghezza per quindici di altezza. Pontormo ideò un ciclo pittorico con composizioni dinamiche e gruppi di figure nude avviluppate, modellate secondo suggestioni nordiche e con riferimenti ai disegnatori fiamminghi, lontani dagli schemi classici fiorentini. L’impresa durò circa dieci anni, ma l’artista non vide la sua conclusione: morì nel 1557 e fu il suo allievo Bronzino a portarla a termine tre anni dopo, seguendo fedelmente le sue indicazioni.

Oggi, quelle suggestioni riemergono in forma nuova e vibrante nella mostra fiorentina. A dieci anni di distanza dall’inizio della loro ricerca, Guerrilla Spam presenta la sua prima personale: un’esposizione che segna un ritorno simbolico e fisico nella città in cui il collettivo ha mosso i primi passi nel 2010. La mostra è un microcosmo, un crocevia di “mondi lontanissimi” — non solo quelli di Pontormo, ma anche di culture e iconografie provenienti da altri continenti. Oriente e Occidente, tempo e spazio si mescolano in un viaggio che invita l’osservatore a perdersi e ritrovarsi nella meraviglia della scoperta.
Come afferma Guerrilla Spam: «Il nostro lavoro consiste nel fare ricerca e ogni tanto capita di fermarsi e osservare la strada che si è percorsa. Questa mostra è uno di questi momenti. Contiene molti dei ‘mondi lontanissimi’ da noi studiati, scoperti ed esplorati ed è un atto di restituzione, come quando si torna da un viaggio e si ha voglia di raccontare agli altri cosa si è visto».

Il progetto espositivo si articola in tre sezioni tematiche: ombra, luce, colore. Ogni area rimanda agli elementi fondamentali della “maniera” di Pontormo: toni cupi contrapposti a luci e abbagli, tinte cangianti e saturazioni ardite, in equilibrio tra sperimentazione e misura. Il percorso espositivo diventa così anche una metafora: una salita verso la scoperta, una trasformazione, un’illuminazione. Come nelle teologie cristiane o nelle cosmologie delle culture amazzoniche, l’apprendimento è un atto di passaggio, un modo per uscire dalla condizione di inconsapevolezza.
Le opere esposte — oltre trenta tavole inedite e installazioni — fondono simboli, miti e narrazioni provenienti da contesti differenti ma accomunati da archetipi universali. I titoli delle opere, lungi dall’essere marginali, sono parte integrante del lavoro: parole-chiave che ampliano l’orizzonte interpretativo e suggeriscono nuove piste di indagine.

Come afferma Sofia Bonacchi, co-fondatrice di Street Levels Gallery: «La mostra personale di Guerrilla Spam, che inaugura un nuovo ciclo espositivo nel nuovo spazio di Street Levels Gallery, sancisce la capacità di questa realtà espositiva nel restituire al pubblico le molteplici, spesso contraddittorie, sfaccettature dell’arte urbana. Un’adesione autentica a un movimento che, nel panorama culturale italiano, continua troppo spesso a essere frainteso, strumentalizzato o relegato ai margini. In un sistema dove dominano il profitto e, talvolta, una certa inerzia intellettuale travestita da buonsenso, Street Levels sceglie la via di alimentare un circuito di senso, dove il valore dell’opera si misura nella sua capacità di farsi specchio – o frattura – del tempo che abitiamo. In questo contesto, le opere di Guerrilla Spam rappresentano una rarità nella rarità. Artisti che operano prevalentemente nello spazio pubblico, attraverso installazioni e interventi site-specific, propongono in questa mostra lavori densi di significati, stratificati come l’identità umana stessa—una complessità che si fa misura della profondità con cui siamo disposti a guardare e comprendere. Ogni lavoro è una soglia simbolica, un punto d’ingresso in una narrazione che rifiuta l’immediatezza e domanda uno sguardo lento, un ascolto profondo, un doveroso processo di acculturazione. I lavori realizzati per questa esposizione rappresentano il culmine di un percorso condotto con ostinata dedizione e rigore etico. Street Levels Gallery, scegliendo di accompagnare e condividere questo tragitto, afferma una precisa postura culturale: non assecondare l’arte che consola, ma sostenere quella che interroga, che disarma, che apre varchi. Un’arte che non si accontenta di essere superficie, ma che si fa atto, resistenza, trasformazione».

Un atto di memoria e di invenzione, di ritorno e di partenza: Di mondi lontanissimi, delle perdute pitture di Pontormo e altro ancora non è solo una mostra, ma un attraversamento. È un viaggio nei territori sconosciuti dell’immaginazione, dove l’arte non si limita a rappresentare ma diventa esperienza, disvelamento, rottura. Guerrilla Spam non ci chiede solo di osservare, ma di lasciarci trasformare: perché in questi mondi remoti – che parlano lingue dimenticate o cancellate e brillano di luci ancestrali – c’è forse la chiave per comprendere, più che l’arte, il tempo che stiamo vivendo.
