29 ottobre 2019

Cerith Wyn Evans a Pirelli Hangar Bicocca: le foto

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Nelle navate di Pirelli Hangar Bicocca la più grande mostra mai realizzata di Cerith Wyn Evans. 25 opere tra sculture storiche, installazioni monumentali e nuove produzioni. Fino al 23 febbraio

Cerith Wyn Evans, installation view, 2019, Pirelli Hangar Bicocca, ph Petra Chiodi

A Milano Pirelli Hangar Bicocca presenta oggi alla stampa la più grande mostra mai realizzata di Cerith Wyn Evans (1958, Llanelli, Regno Unito; vive e lavora a Londra), “….the Illuminating Gas”, a cura di Roberta Tenconi e Vicente Todolí.

La mostra sarà aperta al pubblico dal 31 ottobre ed è «concepita come una composizione armonica di luce, energia e suono, “….the Illuminating Gas” […] presenta una straordinaria selezione di venticinque opere tra sculture storiche, complesse installazioni monumentali e nuove produzioni, che offrono ai visitatori un’esperienza sinestetica unica», ha anticipato il comunicato stampa.

«Il progetto espositivo include una nuova configurazione di Forms in Space…by Light (in Time) (2017), originariamente concepita per le Duveen Galleries della Tate Britain di Londra e StarStarStar/Steer (totransversephoton) (2019), opera appositamente realizzata per la mostra, che ne apre il percorso creando una coreografia di luci e ombre che a intermittenza invadono lo spazio».

Pirelli Hangar Bicocca ha ricordato la ricerca artistica di Ceith Wyn Evans: «Dopo gli esordi come filmmaker, dagli anni Novanta Cerith Wyn Evans si dedica alla realizzazione di sculture, interventi site specific e perfomativi che si caratterizzano per l’utilizzo di elementi e materiali effimeri come la luce e il suono, e per la centralità della dimensione temporale nella fruizione dell’opera. La ricerca dell’artista si focalizza sulla percezione, sul potenziale del linguaggio e della comunicazione, mettendo in discussione la nostra nozione di realtà.
Nella loro eleganza ed equilibrio formale, i lavori di Cerith Wyn Evans attingono a una complessità di riferimenti e citazioni – dalla letteratura, alla musica, filosofia, fotografia, poesia, storia dell’arte, astronomia e scienza – che vengono declinati in forme del tutto nuove attraverso un articolato processo di montaggio. Questa operazione avviene sia attraverso l’impiego di materiali testuali che, decontestualizzati, vengono tradotti in un linguaggio luminoso – ad esempio sotto forma di scritte al neon, fuochi d’artificio o pulsazioni di luce – sia trasponendo in sculture l’immaginario di artisti storici, come Marcel Duchamp, o il repertorio di gesti del teatro giapponese Noh, come nella serie Neon Forms (after Noh) (2015-2019)».

Tra le istituzioni di rilievo internazionale che hanno ospitato mostre personali di Ceith Wyn Evans che Pirelli Hangar Bicocca ha elencato vi sono, Tate Britain, Londra, Museum Haus Konstruktiv, Zurigo (2017); Museion, Bolzano (2015); Serpentine Sackler Gallery, Londra (2014); Thyssen-Bornemisza Art Contemporary, Vienna (2013); Schinkel Pavilion, Berlino (2012); Kunsthall Bergen (2011); ICA – Institute of Contemporary Arts, Londra, ARC/Musée d’Art Moderne de la Ville de Paris (2006); MIT Visual Arts Centre, Boston (2004); Centre for Contemporary Art, Kitakyushu, Giappone (1998).

«I suoi lavori sono stati, inoltre, inclusi in importanti rassegne collettive, tra cui – ha proseguito Pirelli Hangar Bicocca – : 14ma Biennale di Lione, Skulptur Projekte, Münster, 57ma Biennale di Venezia (2017); 4a Biennale di Mosca (2011); Aichi Triennale, Nagoya (2010); 12ma Biennale di Architettura di Venezia (2010); 9a Biennale di Istanbul (2005); Documenta 11, Kassel (2002). Nel 2003 Cerith Wyn Evans ha rappresentato il Galles alla Biennale di Venezia e partecipato a “Utopia Station”. Nel 2018 è stato premiato con l’Hepworth Prize for Sculpture».

Sempre al Pirelli Hangar Bicocca, nello spazio Shed, che precede le navate, è aperta anche la personale di Daniel Steegmann Mangrané “A Leaf-Shaped Animal Draws The Hand” (fino al 19 gennaio), a cura di Lucia Aspesi e Fiammetta Griccioli, la prima personale dell’artista in Italia. In mostra più di venti opere realizzate a partire dal 1998 a oggi, che spaziano tra film, ambientazioni in realtà virtuale, ologrammi 2D, sculture e installazioni.

Cerith Wyn Evans
“….the Illuminating Gas”
A cura di Roberta Tenconi e Vicente Todolí
Dal 31 ottobre 2019 al 23 febbraio 2020
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Daniel Steegmann Mangrané
“A Leaf-Shaped Animal Draws The Hand”
A cura di Lucia Aspesi e Fiammetta Griccioli
Fino al 19 gennaio 2020
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Pirelli Hangar Bicocca
Via Chiese 2, Milano
Opening: 30 ottobre 2019, alle 19.00
Orari: dal giovedì alla domenica, dalle 10.00 alle 22.00 (chiuso dal lunedì al mercoledì)
www.pirellihangarbicocca.org, info@hangarbicocca.org

 

 

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