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Tilda Swinton mette in mostra l’eleganza retrofuturista di Marianna Kennedy
Progetti e iniziative
Sarà visitabile fino all’11 maggio, negli spazi di Christie’s a Parigi, la mostra dell’artista e designer Marianna Kennedy, a cura dell’attrice Tilda Swinton, intitolata Supersonic Medieval. La casa d’aste ha deciso di ospitare l’esposizione all’interno del programma Carte Blanche con l’intento di realizzare un percorso retrospettivo sulla carriera dell’artista britannica tramite lo sguardo dell’attrice e collezionista. Kennedy e Swinton sono unite dal loro luogo d’origine, Londra, ma il sodalizio nasce grazie a un amico comune, che ha riconosciuto in entrambe un interesse condiviso per il lavoro degli artigiani.
Le reminiscenze che le opere suscitano entrano in un dialogo costruttivo con la reimmaginazione di tecniche artigianali: il rinnovo dei materiali, come la resina, e l’utilizzo di colori vivaci e netti. Viene conferito così a un oggetto d’uso quotidiano un valore trasformativo della vita, che continua a possedere quelle fogge storiche a memento di ciò che le origina.


La produzione di Kennedy esplora, tramite consolle, specchi, lampade, candelabri e molto altro, la ricerca e il rinnovo di ambienti domestici che strizzano l’occhio alle abitazioni storiche dell’iconico quartiere londinese Spitalfields, dove l’artista vive e lavora. Lo sguardo all’eredità e alle tradizioni si ritrova non solo nell’immaginario estetico che l’artista persegue, ma anche nel rispetto e nel dialogo costante con gli artigiani e le loro tecniche. Tra i pezzi in mostra si possono ammirare diversi specchi che Kennedy ha realizzato per la prima volta solamente nel 2006, grazie alla sua collaborazione con artigiani che le hanno insegnato l’arte dell’intaglio e della doratura. La produzione era stata presentata per la prima volta presso la Galerie Chastel-Maréchal di Parigi nel 2011. Prima di allora, l’artista lavorava dal suo studio solamente su commissioni personalizzate per collezioni private.


Veniamo alle scelte allestitive che la Swinton ha sviluppato come riflesso indotto dalla loro filosofia condivisa. Nella sala principale di Christie’s Avenue Matignon, l’attrice ha ideato tre scenografie che rimandano all’ambito domestico georgiano, tramite la costruzione di scène en bois su cui si trovano delle console o dei piedistalli con oggetti di decoro, come vasi, sormontati da specchi in bronzo o legno laccato, ampiamente lavorati nel decoro, con dei candelabri o delle applique ad incorniciare la scena.


L’ambiente infine risulta caldo e accogliente, grazie ai fondi di trompe l’oeil che scaldano e unificano la cromia e le forme dell’opera. La mostra è organizzata da PLVR Services, duo di curatori composto da Lars Rachen e Paolo Vincenzi, che segue da anni il lavoro di MK. Vincenzi spiega come, sebbene la sede di Christie’s affacci sulla strada, le opere si chiudano su se stesse, proprio come se ci si trovasse in una casa. L’effetto vetrina viene annullato in virtù della costruzione di un’intimità.


Accanto all’ambiente principale si articola uno spazio più piccolo, un “fundus” o sala degli oggetti di scena, dove una collezione di opere si trova in casse aperte o sopra di esse per dare la possibilità o l’idea di poter cambiare la disposizione delle opere come se fossero degli oggetti di scena di un set teatrale.

«Tilda e io condividiamo il rispetto per l’artigianato e l’amore per la bellezza, colmando il divario tra passato e presente ma guardando sempre avanti. Per noi il passato è sempre nuovo», dice Kennedy. Proprio per questo Swinton risponde scherzosamente con il titolo della mostra, Supersonic Medieval, a dimostrazione dell’ammirazione di lunga data che nutre per lei e di cui colleziona anche i lavori. L’attrice paragona la loro collaborazione all’atto di piantare dei bulbi in vista della primavera, «Consegnando con riverenza alla terra preziosi gioielli di energia sfolgorante e condividendo, con gratitudine, i nostri felici sforzi».