10 febbraio 2022

Gioielli d’arte, artigianato e tecnologia, alla Florence Jewellery Week 2022

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Il mondo sfaccettato del gioiello, tra ricerca, artigianato, arte e nuove tecnologie: il programma della quarta edizione della Florence Jewellery Week

PREZIOSA, Kazumi Nagano, Necklace, Untitled. Filo d'oro, Filo di platino 900, filo di nylon, Lamina d'oro, 2021

Arte, artigianato, design, nuove tecnologie, per vere e proprie sculture da indossare, anzi, elementi ibridati con il corpo, come sviluppati in simbiosi. Gioielli, certo, ma anche qualcosa d’altro e di difficilmente definibile a parole, con quell’aura che solo un’opera è in grado di far brillare. Per lasciarsi ammaliare da queste fantastiche visioni, si potrà esplorare il ricco programma di Florence Jewellery Week, la cui quarta edizione tornerà a diffondersi in vari luoghi di Firenze, tra spazi museali e gallerie, dal 28 aprile al 2 maggio 2022. Curata da Giò Carbone e Alice Rendon, la Florence Jewellery Week, tra mostre, seminari e incontri, proporrà una riflessione a tutto tondo intorno a quei temi chiave che, legati al settore della ricerca orafa contemporanea, si estendono anche ad altri ambiti trasversali, come quello della sostenibilità ambientale.

«FJW è una occasione di incontro e riflessione sulla cultura e sul significato di cui i gioielli sono stati e sono tuttora portatori, della simbologia, della sapienza, della complessità e diversità di cui sono emblema e testimonianza storica», ha dichiarato Giò Carbone. «Coniugando passato e presente, tradizione e modernità, il progetto vuole contribuire a riaffermare i legami tra ricerca artistica, artigianato, design e nuove tecnologie, in una prospettiva sinergica e multidisciplinare».

Troveremo così reinterpretazioni originali dell’upcycling, ovvero del riciclo creativo, che conferisce nuovo prestigio a materiali di recupero di cui viene rinnovata la destinazione e la cui preziosità è risultato dell’abilità dell’artigiano. Altro argomento cardine è la smaterializzazione dell’oggetto nell’era del digitale veicolata dalle nuove tecnologie, capaci di offrire nuove possibilità di connessione, nella creazione di gioielli dal contenuto multimediale.

Per il programma completo potete dare un’occhiata qui.

Maestri orafi al lavoro

Le mostre della Florence Jewellery Week 2022

Promossa da una rete di istituzioni pubbliche e private, tra cui Comune di Firenze e LAO – Le Arti Orafe Jewellery School, scuola di oreficeria fondata da Giò Carbone nel 1985, la Florence Jewellery Week è stata lanciata la prima volta nel 2015, come evoluzione di “PREZIOSA Contemporary Jewellery”, progetto internazionale ideato nel 2005 e dedicato a tutte le forme di ricerca nell’ambito del gioiello.

Evento principale è ancora la mostra “PREZIOSA”, nella Galleria delle Carrozze di Palazzo Medici Riccardi, che presenterà una selezione di opere realizzate da artisti orafi pluripremiati a livello internazionale: Lauren Kalman, Anya Kivarkis, Rein Vollenga, Sam Tho Duong, Jayne Wallace, Kazumi Nagano, Conversation Piece (Beatrice Brovia & Nicolas Cheng), Ana Rajcevic e Barbara Paganin. Ma tante altre sono le occasioni per scoprire tutte le sfaccettature del gioiello e le sue storie.

PREZIOSA, ANA RAJCEVIC, Serie Animal, The Other Side of Evolution, 2012, fibra di vetro, poliuretano, gomma

Giusto di fronte, Palazzo del Pegaso sarà la sede per una settimana di una selezione di una delle più vaste collezioni private di gioielli contemporanei, appartenente ai coniugi Karl e Heidi Bollmann e avviata quasi per caso, a partire da un regalo che Karl voleva fare alla moglie, in occasione della nascita del secondo figlio. Per l’occasione, in mostra diversi pezzi realizzati da alcuni dei maggiori protagonisti della “New Jewelry”: Manfred Bischoff, Peter Chang, Yasuki Hiramatsu, Fritz Maierhofer, Bruno Martinazzi, Francesco Pavan, Ruudt Peters, Gerd Rothmann, Peter Skubic.

COLLEZIONE BOLLMANN, Bruno Martinazzi, OroSpilla L’angelo della storia, 2012

Nella Galleria del Palazzo Coveri sarà ospitata invece la mostra “PREZIOSA YOUNG”, che introdurrà i cinque vincitori della decima edizione del concorso internazionale indetto da LAO allo scopo di promuovere e dare visibilità a nuovi talenti del gioiello di ricerca. In esposizione, le creazioni di Xinia Guan (Cina/USA), Anne Lahn Hornbæk Hansen (Danimarca), Pilynn Siriphanich (Tailandia), Charlotte Vanhoubroeck (Belgio), Zhipeng Wang (Cina/Germania). La mostra successivamente farà tappa a Padova, nell’Oratorio San Rocco, in Olanda, nella Galleria DOORS, in Cina, a Shanghai, in Polonia, al Legnica Silver, Festival, in Spagna, a Barcellona, nella galleria di KLIMT02. Inoltre, una selezione dei lavori sarà presentata in anteprima al salone del gioiello INHORGENTA a Monaco di Baviera.

Xinia Guan, CaptureV-1, spilla, 2020

Gli eventi collaterali e gli ospiti di eccezione

Ospite d’eccellenza di FJW 2022 sarà il pezzo più celebre del maestro Giovanni Corvaja, lo straordinario copricapo intessuto nel più nobile dei metalli e facente parte della prestigiosa serie del Vello d’Oro, la cui destinazione espositiva è ancora in via di definizione. La ricerca di Giovanni Corvaja si distingue per l’altissimo livello di perizia tecnica e per l’originalità della sua ricerca formale.

Giovanni Corvaia, Copricapo Il Vello d‘Oro, 2008, 2009, oro 18 k, oro 22 k

Importante novità della Florence Jewellery Week 2022 sarà la sezione PREZIOSA MAKERS, allestita dal 28 aprile al primo maggio nelle antiche Scuderie di Palazzo Corsini al Prato. Organizzata in collaborazione con ARTIGIANATO E PALAZZO, la sezione offrirà uno spazio destinato alla vendita ai designer e agli orafi che si candideranno entro il 28 febbraio 2022, presentando gioielli che dovranno distinguersi per innovazione e originalità (qui tutte le informazioni).

Nelle giornate centrali dell’evento, il 30 aprile e il primo maggio, nella Sala Vanni di Piazza del Carmine si susseguiranno una serie di interventi tenuti da esperti del gioiello, del design e delle arti visive, come Roberta Bernabei, Maria Laura La Mantia, Paola Stroppiana, Federica Fontana, Carla Riccoboni, Barbara Schmidt, Nantia Koulidou, e da alcuni degli artisti invitati: Conversation Piece, Lauren Kalman, Ana Rajcevic, Anya Kivarkis e Jayne Wallace.

Da segnalare il progetto “SEGNI SUL VOLTO”: una mostra con gli oggetti realizzati durante il seminario/workshop condotto da Carla Riccoboni e coordinato da Alice Rendon. I risultati del progetto saranno presentati nei locali adiacenti la Galleria delle Carrozze di Palazzo Medici Riccardi, ripercorrendo le tappe fondamentali di un’esperienza di progettazione collettiva che ha portato alla creazione di una piccola serie di gioielli da viso, frutto dello sforzo condiviso del gruppo di partecipanti.

Infine, nel pomeriggio del primo maggio, il cortile della sede di LAO si trasformerà nella “Piazza degli artigiani”, animata dalla presenza di artigiani di diverse discipline che daranno dimostrazione pubblica delle proprie competenze e abilità.

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