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L’arte e la cultura della comunità Rom hanno ricevuto lo spazio che meritavano in un nuovo archivio online: RomArchive.eu. Dal 24 gennaio, sono disponibili in rete una serie di documenti, spazianti dalla letteratura alla danza, che cercano di smantellare le false credenze e i pregiudizi che spesso circondano l’immaginario legato alla comunità Rom, costruito più su cliché e stereotipi affibbiati dagli altri popoli, che su un’effettiva conoscenza della sua cultura, largamente ignorata.
In questo senso, il RomArchive ci viene ulteriormente incontro, essendo scritto sia in inglese sia in tedesco, oltre che in romaní. Il sito include sezioni relative alla persecuzione dei Rom perpetrate dai nazisti e informazioni storiche sul movimento per i diritti civili.
L’archivio ha ricevuto 3,7 milioni di euro di finanziamenti dalla Fondazione Federale Tedesca per la Cultura ed è sostenuto dalla Fondazione Culturale Europea Rom e dal Consiglio centrale di Sinti e Rom tedeschi. Ethel Brooks, membro del comitato consultivo di RomArchive, ha affermato che questa iniziativa rappresenta un grande passo per reclamare la loro cultura e la loro storia, dando l’opportunità di rivedere luoghi comuni ormai radicati.
Il lancio dell’archivio digitale è stato celebrato con un festival di arte Rom all’Akademie der Künste, a Berlino, combinato con l’apertura di un’esibizione di artisti contemporanei, non solo Rom, intitolata “Here to Stay. Stopping Places”. Un’opportunità da cogliere, per riconsiderare una intera popolazione e la sua complessa storia, ingiustamente messa in secondo piano. (Adele Menna)