05 novembre 2016

Cosa andrà all’incanto da Il Ponte?

 

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Il prossimo 6 dicembre presso la casa d’Aste Il Ponte andrà in scena l’asta di Arte Moderna e Contemporanea, anticipata da una mostra dal 2 al 5 che permetterà di osservare da vicino le opere che saranno messe all’incanto. In seguito alla crescita delle ultime edizioni ci si aspettano buoni risultati in questo settore, e si lavora affinché questo avvenga. Il catalogo è in chiusura, ma Freddy Battino, direttore del dipartimento, ci dà degli indizi sulle opere che saranno presentate: «Cerchiamo anche in quest’asta di mantenere la continuità nel proporre artisti storicizzati, ma ancora con ampi margini di rivalutazione, e di “anticipare l’onda” come fatto nelle precedenti aste: saranno dunque ben rappresentate l’Astrazione italiana, la Poesia Visiva, Informale italiana e internazionale del secondo dopoguerra». Nello specifico Battino ci ha anticipato che saranno messi in vendita alcuni degli artisti blue chip italiani: «Di Enrico Castellani in particolare l’acrilico su tela estroflessa del 2006 Superficie rossa; di Giorgio Morandi una bellissima Natura morta, acquerello del 1963. Di Afro una Zona recinta del 1967, opera già esposta alla mostra antologica tenutasi a Palazzo Reale nel 1992. Anche in quest’asta la scultura è rappresentata in molte delle sue forme espressive e con diversi materiali: di Fausto Melotti spicca Antiscultura, esemplare unico in ottone e ceramica smaltata eseguito nel 1972; di Bruno Munari Scultura pieghevole rossa del 1951, esemplare unico in lamiera verniciata; ancora, di Lucio Fontana si distinguono la coppia di sculture in bronzo lucidato del 1967 Concetto Spaziale, Natura e una Madonna con bambino in ceramica smaltata. Piero Manzoni è inoltre rappresentato con una delle icone dell’arte d’avanguardia del XX secolo: Merda d’artista, il provocatorio barattolo del 1961. Oltre a queste citate molte saranno le opere rare e interessanti che verranno svelate a giorni nel catalogo».

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