10 novembre 2015

Il record di Modì da Christie’s

 

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Continua la maratona delle aste a New York. Ieri sera, dopo un’attesa di mesi, è andata in scena la vendita tematica di Christie’s, dal titolo The Artist Muse che comprendeva 34 dipinti e sculture realizzate dal 1860 al 2000, attraversando tutti gli stili. 
Dieci lotti non sono riusciti a trovare acquirenti, compresi quelli di Lucian Freud e Willem de Kooning, ma nonostante questo il totale della serata è stato di 491 milioni di dollari circa, una cifra compresa tra le stime iniziali. 
La star della serata però è il pittore livornese Modigliani. Le offerte per il suo Nudo disteso sono partite a 75 milioni, con 7 interessati, ma mentre il pezzo saliva, diminuivano i contendenti. Alla fine è rimasto solo lui, Liu Yiqian, fondatore del Long Museum in Cina, che ha comprato il capolavoro di Modigliani per la cifra record di 170,4 milioni di dollari. Una cifra non molto lontana dai 179 milioni incassati con con Les Femmes d’Alger di Picasso lo scorso maggio, l’opera più costosa mai venduta in un’asta.
Quello di Modigliani non è stato l’unico record della serata. Subito dopo è stata la volta di Femme nue Couchee di Courbet, passato di mano a 15,3 milioni, quadruplicando il record precedente dell’artista francese. 
All’incanto anche l’Infermiera di Roy Lichtenstein, la tela è passata di mano per la cifra sensazionale di 95,4 milioni, circa il doppio del suo record precedente e quasi 80 milioni in più della stima iniziale. Nonostante i grandi invenduti da Christie’s sono tutti soddisfatti.
«È molto semplice: se il lavoro è stato sovrastimato non ha venduto» ha dichiarato Guy Jennings, direttore generale del Fondo Belle Arti a Londra e ex vice presidente di della sezione Arte Impressionista e Moderna di Christie’s New York, «Il mercato si è stabilizzato. Si è stabilizzata ad un livello molto alto». E questo ormai è chiaro. (Roberta Pucci)

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