17 giugno 2016

Il successo di Pandolfini

 

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La casa d’aste milanese Pandolfini festeggia la chiusura dell’asta dello scorso 13 giugno di Arte Moderna e Contemporanea, che ha raccolto 2,1 milioni di euro, con una percentuale di venduto del 77 per cento, superando di gran lunga le stime di partenza. Un successo che ha visto protagonisti i grandi nomi dell’arte italiana e internazionale: uno su tutti Bonalumi, per cui il buon momento sembra non esaurirsi, il suo dipinto storico, Bianco del 1967, top lot della serata è stato battuto per 295mila euro. Oltre ai 400 collezionisti presenti si sono affrontati nel duello per ottenere l’opera anche i 350 collegati telefonicamente, e tutti si sono anche lanciati nell’acquisto dell’altro Bonalumi proposto, Rosso, passato di mano per circa 150mila euro. Ottimo risultato anche per Non parto non resto di Alighiero Boetti, un quadrato del 1993, passato dagli 8mila euro della base d’asta a 62mila euro in pochi minuti, raggiungendo un record per un’opera di questa tipologia. 
Un momento alto anche quello della vendita del disegno, ne è un esempio il risultato ottenuto da Les Déjeurnes di Pablo Picasso, battuto per 112mila euro, o quello dell’inchiostro su tela di Wassily Kandinsky, comprato a 45mila euro.
Soddisfatto il CEO di Pandolfini Casa d’Asta Pietro De Bernardi, che ha dichiarato: ” Sono pienamente soddisfatto dall’esito di questo nostro primo importante impegno per quanto riguarda l’Arte Moderna e Contemporanea a Milano. Ringrazio tutti i nostri clienti e tutti coloro che hanno premiato il nostro sforzo, partecipando alle nostre vendite e permettendoci di raggiungere un risultato così significativo in questo settore, che è trainante nel mercato nel mercato italiano e internazionale”. (Roberta Pucci)

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