18 giugno 2016

La fine del Picasso

 

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Larry Gagosian ha vinto la disputa che lo vedeva contrapposto alla famiglia del Qatar per la scultura di Pablo Picasso, Busto di donna. Grazie ad un accordo, stipulato a maggio e annunciato solo pochi giorni fa, la famiglia reale riceverà un rimborso di cui non si conosce l’ammontare, e il lavoro finirà nelle mani dell’acquirente preferito da Gagosian, il collezionista Leon Black. Dopo mesi di accuse e battaglie legali si chiude una faccenda che vedeva come protagonista la figlia di Picasso, Maya Widmaier-Picasso, proprietaria della scultura, che ritrae la madre, amante del pittore. Maya è apparsa come una donna travolta dalle sue problematiche familiari, pare che abbia organizzato una doppia vendita: prima alla famiglia reale, appoggiata dal figlio Oliver, e poi si è lasciata convincere dalla figlia Diana ad annullare la prima vendita, e iniziare una contrattazione con Gagosian, per ottenere una cifra molto più alta. Ai primi avevano venduto per 42 milioni di dollari, mentre Gagosian e il suo cliente hanno pagato 106 milioni. “Siamo lieti che la controversia tra i Picasso e Pelham (lo studio di avvocati che segue la famiglia del Qatar n.d.r.) è stata risolta e Mr. Black riceverà la sua scultura”, ha scritto Jeffrey Schneider della Gagosian in un comunicato. “La decisone di oggi dimostra senza dubbio che la Gagosian Gallery ha acquistato e venduto questa scultura in buona fede e senza alcuna conoscenza delle trattative tra Picasso e Pelham, come hanno confermato tutte le parti. Oggi è una rivendicazione completa della posizione della galleria.”
Anche i reali del Qatar sorridono, il loro avvocato ha dichiarato che la liquidazione «li ha resi molto felici». Stesso mood in casa Widmaier-Picasso che incassa i 106 milioni di dollari, e anche per Leon Black, che torna a casa con la sua scultura. Insomma, tutto è bene quel che finisce bene. (Roberta Pucci)

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