11 gennaio 2016

La rivincita degli Outsider

 

di

Martín Ramírez, William Hawkins, William Edmondson. Questi nomi non diranno molto nemmeno al più appassionato di arte contemporanea, ma sono gli autori dei top lot dell’asta che si terrà da Christie’s il 22 gennaio. Tutta la vendita sarà dedicata agli artisti autodidatti i cosiddetti “outsider artists” che nello stesso week end saranno protagonisti della Outsider art fair. 
La visibilità di questa categoria è aumentata esponenzialmente negli ultimi anni. Nel 2014, il Metropolitan Museum of Art di New York ha accettato un dono di 57 opere di artisti di outsider. Lo stesso anno, lo Studio Museum di Harlem aveva una mostra dedicata a Outsider Art in relazione all’arte contemporanea e il Sud. Poi l’anno scorso, il nuovo Whitney Museum nella sua mostra inaugurale di Arte Americana comprendeva un lavoro di Bill Traylor, un altro artista outsider, che nel 2014 ha totalizzato circa 650mila dollari durante le aste. L’interesse per questo settore, infatti, è in crescita anche tra i collezionisti. A partire dalla seconda metà del ventesimo secolo il genere ha attirato l’interesse accademico in Europa e poi, grazie al pittore Jean Dubuffet, pioniere dell’Art Brut, e alla sua collezione di circa mille pezzi realizzati da Outsider, il genere è arrivato negli Stati Uniti, dove però ha subito il dominio dell’Arte Americana contemporanea. Questo fino a qualche anno fa. Quando il ritorno della Outsider art sul mercato è stato accolto come una boccata d’aria fresca, che ha portato molti artisti a veder crescere le proprie quotazioni. William Edmondson fra tutti, la sua scultura in vendita da Christie’s potrebbe raccogliere circa 250mila dollari. Una bella rivincita per un outsider. (Roberta Pucci)

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