22 giugno 2015

La truffa perfetta, o quasi

 

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È andata all’asta parte della collezione del dealer tedesco Helge Achenbach, condannato a sei anni di prigione dopo aver truffato il suo cliente, erede dell’impero dei supermercati Aldi, per una cifra pari a 18 milioni. 
Achenbach, è stato considerato uno dei migliori e più affidabili art advisor della Germania, capace di identificare le opere in grado di aumentare di valore in breve tempo, ha visto crollare il suo castello lo scorso anno a seguito della sentenza.  L’accusa era quella di aver truccato le fatture, gonfiando il prezzo delle commissioni per la vendita di una serie di opere d’arte e automobili.
Grazie alla sua rete di contatti e alle truffe, ha composto nel tempo una ricchissima collezione, di cui circa 2500 pezzi sono stati messi in vendita pochi giorni fa dalla casa d’aste tedesca Van Ham tra Dusseldorf e Colonia. Durante la serata di sabato sono stati venduti i lotti più importanti, come un opera di Gerhard Richter del 2008 che ha raggiunto 316mila euro, o la scultura che raffigura una scimmia, lavoro di Jörg Immendorff, che è passata di mano per 288mila euro circa. Tra gli altri grandi nomi figurano Christo, Baselitz, Candida Höfer, Thomas Ruff, e molti altri. L’asta in totale ha raccolto circa 6 milioni e mezzo, che si sommeranno poi alla cifra che raccoglierà l’asta del prossimo anno da Sotheby’s. (Roberta Pucci)

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