13 luglio 2015

L’estate delle fiere

 

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L’estate del mercato negli Stati Uniti si rimette in moto, dopo le aste di maggio, con una piccola fiera a Southampton, località cara ai newyorkesi per vacanze e week end fori porta, dove i ricchi devono avere una villa, e dove vanno a comprare opere d’arte.
Art Southampton, realizzata con Art Miami, chiude oggi, ma ha aperto la sua quarta edizione con circa 2mila e 500 collezionisti corsi a visitare gli stand. A detta dello stesso Nick Korniloff, a capo di Art Miami, durante questi giorni si sono viste le stesse facce passate alla fiera di Miami nell’ultima edizione, una serie di collezionisti che l’organizzazione vuole coccolare.
L’opening, bagnata da fiumi di champagne, ha assicurato molte vendite ai galleristi, ma da un giro negli stand si è potuto notare che i preferiti di questa fascia di mercato sono sicuramente due, Picasso e Banksy, le cui opere erano presenti in gran parte degli stand. 
Nei corridoi oltre a molti simili di Basquiat e Warhol, ci sono gallerie che scelgono di puntare su nomi molto solidi sul mercato secondario, magari con pezzi più piccoli o edizioni, come ad esempio la Long Sharp Gallery, di Indianapolis, che ha esposto dei lavori su carta di Joan Mirò e delle stampe di Warhol e Keith Haring, o la newyorkese Hirschl & Adler Modern, che si concentra sulla pittura realista americana. 
Per quanto piccola la fiera vede ritornare spesso le stesse gallerie presenti a Miami, e, come altre fiere della categoria, sta conquistando affezionati nella fascia medio bassa di mercato, che bistrattata dalle aste milionarie degli ultimi anni, si riversa nelle fiere più vicine. (Roberta Pucci)

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