17 giugno 2015

Pennelli e record in fuga

 

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La casa d’aste austriaca Dorotheum ringrazia gli italiani e chiude la sua settimana di vendite di Arte Contemporanea con il sorriso e con la cifra più alta di sempre della categoria, insieme ad una manciata di altri record. Decisi a vincere facile i pezzi grossi della casa d’aste avevano annunciato la vendita di una serie di opere dell’avanguardia italiana degli anni sessanta, genere e annata ultimamente molto ricercate.  A guidare la vendita è stato un lavoro di Enrico Castellani, una delle sue Superfici, che ha venduto per 965mila euro, un nuovo record per un dipinto di questa serie. 
Altro italiano all’incanto Fontana, rappresentato in asta con numerose sculture. Il Busto femminile, in particolare, alla fine ha venduto a 580mila euro, mentre il Concetto Spaziale del 1963 – 1964 ha trovato un nuovo proprietario al prezzo di 405mila euro.
Grande successo anche per Fausto Melotti, il dipinto Linee è stato battuto per il doppio della stima prevista, vendendo a 369mila euro.
Un altro record mondiale è stato fissato dalla scultura in acciaio di Mauro Staccioli Ellisse che è stata aggiudicata ad una cifra sorprendente: 204mila euro, il prezzo più alto finora pagato per un lavoro dell’artista italiano. (Roberta Pucci)

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