22 dicembre 2015

Sotheby’s ottiene 40 milioni dai buyouts

 

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Dopo aver annunciato i buyout lo scorso mese alla fine della stagione delle aste, Sotheby’s ha raccolto le richieste di 80 dipendenti, o il 5 per cento dei mille e 600 elementi che formano la sua forza lavoro globale. L’onere totale straordinario, che è stato incassato e che ha permesso di evitare i licenziamenti è stato pari a 40 milioni di dollari.  La decisione di avviare una trattativa per incentivare l’uscita dei dipendenti è stata comunicata agli interessati tramite una lettera dal CEO  Tad Smith, dopo aver appreso la triste notizia dell’ennesimo calo delle azioni, e dopo i risultati del terzo trimestre, più bassi del 12 per cento rispetto alle cifre dello scorso anno. Straordinaria e rischiosa è stata la decisione della casa d’aste di garantire per 515 milioni la collezione A.Alfred Taubman, ex presidente storico della compagnia. Una porzione della collezione di Taubman è andata in vendita lo scorso novembre da Sotheby’s New York, totalizzando circa 377 milioni. Manca ancora una parte della collezione da vendere, che andrà all’asta il prossimo 27 gennaio. Il presidente Tad Smith ha rassicurato la squadra dicendo, «Rimaniamo sulla buona strada per coprire la maggior parte della garanzia totale». Sperando di riuscire a pareggiare il bilancio, e di rialzare i costi delle sue azioni, intanto Sotheby’s approfitterà di questi introiti straordinari per coprire le spese. (Roberta Pucci)

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