03 aprile 2003

fino al 25.V. 2003 Jason Middlebrook – Empire of Dirt Siena, Caveau – Palazzo della Papese

 
Arte è vita, arte è morte, morta è l’arte e con sé anche i suoi luoghi. Enigmi alla ricerca di risposte, in completa balia del tempo, del moto e dello spazio. La disgregazione dell’opera d’arte vista come un prodotto in preda al gusto obsoleto del momento. Con ironia e con una speranza, nella natura…

di

Dopo alcuni italiani, ecco un artista americano per il quarto appuntamento della serie Caveau. Non solo disgregazione, logorìo e forza del tempo che passa nell’opera del giovane newyorkese. Egli è impegnato in una indagine attorno al mondo dell’arte anche attraverso l’analisi del concetto di museo come luogo preposto a tramandare l’arte e nel quale poter esporre opere d’arte. Ed ecco che anche il caveau delle Papesse (il palazzo ospitava sino alla fine degli anni Novanta la sede della Banca d’Italia) ne fa le spese. Troviamo un ambiente trasformato in una vera catastrofe, un’apocalittica visione postumana o postnucleare di come si trasformerà il museo senese in un (prossimo?) futuro.Jason Middlebrook
Grandi immagini riprese da telecamere a circuito chiuso documentano il momento del collasso fisico e dunque anche di quello simbolicamente concettuale della struttura, le ultime immagini registrate prima del grande crollo. Le telecamere producono l’ultimo documento iconico del museo, l’ultima sua opera: la sua stessa distruzione ed il suo disfacimento.
Il “nobile” palazzo è invece oggi sporcato dai graffiti, bagnato dalle infiltrazioni e consumato dal tempo, in completo abbandono, giace inerte, ferito gravissimamente. L’immagine della camera 6 mostra l’ingresso al caveau devastato, la camera 2 l’accesso al primo piano interrotto dal crollo delle colonne di marmo. Jason Middlebrook (nato nel 1966 a Jackson, Michigan, vive e lavora a Brookyn, New York), artista non nuovo ad esperienze di devastazione-simbolo dei tempi dell’arte, aveva fatto già crollare la Tate Modern a Londra e il Guggenheim di Bilbao, le Papesse sono in buona compagnia. L’artista operando con un costante e sottile soffio di ironia predice sibillinamente la fine dell’arte e con sé anche quella dei musei.
Il concetto di morte implica, spesso,Jason Middlebrook anche quello di rinascita, ma qui, sembra non esserci rinascita, c’è solo la fine di tutto, silenzio e abbandono, anche se la polvere e la calma che le immagini evocano rimandano ad elementi naturali che danno speranza, poiché la natura si evolve dal suo lento ma continuo riequilibrarsi dopo un big bang.

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Jason Middlebrook

alessandra marzuoli
mostra visitata 29 marzo 2003


Jason MIDDLEBROOK Empire of Dirt
Palazzo delle Papesse. Inaugurazione 15 marzo 2003 ore 18
Via di Città, 126 (Centro Storico)
Dal 15.III.2003 al 25.V.2003
Catalogo Gli ORI. Testi di Lorenzo Fusi e Chloe Kinsman
Ingresso Intero €. 5.00 Ridotto €. 3,50
Orario di apertura martedì-venerdì 12-19
Chiuso il lunedì
Per Informazioni: T. + 39 0577 222071 F. + 39 0577 42039, www.papesse.org, stampa.papesse@comune.siena.it


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