Hauser & Wirth, P420 e Continua: i progetti online

Continua l’esplorazione dei progetti online attivati dalle grandi gallerie in questi giorni. Oggi vi proponiamo P420, Galleria Continua e Hauser&Wirth.

P420

Con una cadenza di tre video a settimana, dal 27 marzo fino al 24 aprile, sui suoi canali Instagram e Facebook la galleria P420 posterà video d’artista di Adelaide Cioni, Milan Grygar, Laura Grisi, Alessandra Spranzi, Goran Trbuljak, Franco Vaccari e molti altri.

Ecco i primi che potrete vedere:

• Ogni Mattina (2006) di Alessandra Spranzi (Milano1962, vive e lavora a Milano). «Ogni mattina, qualcosa succede fuori dalla mia finestra, di fronte a me, per me, per tutti noi, forse», sono le parole dell’arista.
• L’Album di Debora (2002) di Franco Vaccari. «Il video è stato fatto utilizzando esclusivamente le fotografie tratte dagli album personali e di famiglia di una bella ragazza: Debora. Sono sempre stato affascinato dalle fotografie prodotte dagli altri, soprattutto se queste non erano state fatte con intenzioni artistiche. La mia curiosità è sollecitata da questi “depositi di senso” ancora intatti», ha dichiarato l’artista alla galleria.
• The Measuring of Time (1968) di Laura Grisi (Rodi 1939- Roma 2017). Con questo video, nella collezione della GAM di Torino, ha spiegato la galleria, si può assolutamente definire la Grisi tra le figure pionieristiche dell’arte video al femminile e non solo.

Galleria Continua

Galleria Continua, oltre a proporre materiale vario sui canali Instagram, Facebook e YouTube, con momenti particolarmente significativi dei trent’anni della galleria e contenuti esclusivi, ha aperto una viewing room nel sito, che in questo momento è dedicata al tema Family & Home con una selezione di opere di Shilpa Gupta, Anish Kapoor, Jorge Macchi, Ahmed Mater, Sabrina Mezzaqui, Hans Op de Beeck, Giovanni Ozzola, Michelangelo Pistoletto, Pascale Marthine Tayou e Kiki Smith.

Hauser & Wirth

La galleria Hauser & Wirth ricorda l’importanza di restare in contatto nonostante le situazione generale e dà vita a Dispatches, una newsletter che raccoglie link a video, materiale realizzato appositamente per il sito della galleria, contenuti d’archivio e sguardi su progetti esterni alla galleria che vengono raccolti in una newsletter che rimanda al sito della galleria, a Instagram, o a siti esterni.

Nella prima uscita di Dispatches, il 24 marzo, troviamo otto sezioni. Alcuni dei pezzi proposti sono tratti da Ursula, la rivista di Hauser&Wirth.

• FROM A DISTANCE: Voices From Our Artists’ Homes and Studios , in cui vengono condivisi messaggi, video e materiale vario da numerosi artisti, tra cui Ida Applebroog, Mark Bradford, George Condo, Martin Creed, Luchita Hurtado, Guillermo Kuitca, Matthew Day Jackson, Richard Jackson, Avery Singer, Anj Smith, Keith Tyson, Not Vital.

• DON MCCULLIN: The Stillness of Life: un video in cui Sir Don McCullin CBE parla di fotografia e paesaggio in realazione alla sua mostra a Hauser & Wirth Somerset.

• URSULA PORTFOLIO: Nicolas Party’s Imaginary Forest , racconta con testo e immagini la ricerca di Nicolas Party che ha una mostra in corso nella sede di Los Angeles della galleria.

• ONLINE EXHIBITION: Louise Bourgeois Drawings 1947 – 2007 : con il lancio di Dispatches coincide l’apertura della mostra online, da ieri 25 aprile, “Louise Bourgeois. Drawings 1947 – 2007”.

• EXPLORING THE ARCHIVE: Joan Mitchell in Transition: una sezione dedicata al materiale d’archivio, con un focus su Joan Mitchel e il catalogo realizzato dalla galleria nel 2007, in collaborazione con Joan Mitchell Foundation e Cheim & Read.

• RECIPE: Pipilotti Rist’s Tsukemono , in cui si trova una ricetta di Pipilotti Rist ispirata al suo video del 1992 Pickleporno.

• POINTER: From Our Friends in the Digital Realm, un invito a conoscere siti, pagine e simili esterne alla galleria, come il sito del fotografo Alec Soth.

• GIVING & COMMUNITY: Hospital Rooms , in cui viene segnalato un progetto di beneficenza con Hospital Rooms, un associazione che collabora con artisti per migliorare le sale gli istituiti per la salute mentale e rimanda a una open call per artisti.