“Rinuncerai a tutte le relazioni personali con me, a meno che non siano strettamente necessarie per ragioni di etichetta e di vita sociale. In particolare ti asterrai: 1. dal sederti accanto a me in casa; 2. dall’uscire o viaggiare con me”. Queste le condizioni dettate da Albert Einstein a sua moglie. Sarà anche stato un genio, ma aveva decisamente meno in pugno i segreti dei rapporti umani, matrimonio in primis. Parole come queste e non solo sono leggibili nelle lettere private di Einstein che, insieme ad un gruppo di altri scritti su questioni intellettuali, come ad esempio il suo studio sulla relatività – “una teoria del campo promettente” – ma anche l’ascesa di Hitler, saranno messe all’incanto a Londra da Christie’s dal 6 al 13 luglio. Le note più intime scritte dal fisico descrivono il suo dispiacere cuore il primo matrimonio si è rotto, il suo essere considerato estraneo dai suoi figli e il suo viaggio alla scoperta di teorie innovative.
Queste 56 lettere scritte al suo amico e al collaboratore Michele Besso sono stimate da qualche centinaia di sterline fino a 150mila sterline. (RP)
