14 maggio 2015

E se Christie’s fa il bis

 

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In contemporanea all’apertura di Frieze NY, Chriestie’s apre le sue porte per accogliere i collezionisti di tutto il mondo venuti ad assistere all’asta di Arte Contemporanea di primavera.
L’ennesima serie di record e di prezzi che superano i 50 milioni hanno portato ad una cifra totale che si aggira intorno ai 658 milioni di dollari, il quinto totale più alto della storia della casa d’aste.
A condurre la serata un lavoro di Rothko, fuori mercato da oltre 30 anni, una grande tela astratta del 1958, No. 10, battuta per 81,9 milioni di dollari. La seconda opera in classifica è la Monna Lisa a colori di Warhol, venduta per 56 milioni, terzo posto, e record mondiale è per Lucian Freud che con Benefits Supervisor Resting supera la stima alta di 50 milioni e raggiunge i 56 milioni di dollari.
Una buona serata anche per Anselmo, che porta l’Arte Povera di nuovo agli onori delle cronache, partito da una stima di 800mila dollari, dopo minuti concitati è stato battuto a 6,4 milioni. 
Mr Gagosian, in sala, ha acquistato un Twombly, che, nonostante abbia perso qualche milione rispetto alla sua stima di 55 milioni, è stato il quarto prezzo più alto della serata con 42 milioni.
Sembra chiaro che la mossa di Christie’s di concentrarsi su un mercato forte ed in crescita, quello del contemporaneo, a discapito delle vendite degli Impressionisti, già soltanto in questa settimana, stia raccogliendo buoni frutti. Non ci resta che attendere la reazione dell’eterna rivale. (Roberta Pucci)

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