16 dicembre 2014

Hergé e Winnie the Pooh come Warhol

 

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Non solo di quadri si nutre il mercato. Vivono un buon momento anche le opere su carta, non solo dopo le vendite di Art Basel Miami Beach, ma anche per i risultati delle ultime aste.
Contemporaneamente in due città, Parigi e Bruxelles, si è svolta la doppia l’asta che ha visto trionfare Hergé, ideatore di Tintin e di altri fumetti di successo. Record assoluto per un disegno ad inchiostro e pastello del 1939 realizzato per la copertina del settimanale belga  “Le Petit Vingtième” ha superato la stima iniziale compresa tra 350 e 400 mila euro ed è stato battuto per oltre 500 mila. Ma non è il record più elevato raggiunto da Hergé che solo lo scorso maggio ha venuto due pagine con le avventure di Tintin e del suo fedele cane Snowy per la cifra di 3,58 milioni di dollari, una quota mai raggiunta prima da un fumetto. Un mercato decisamente in crescita, dato che solo negli ultimi anni il prezzi sono cresciuti di dieci volte. 
Ne è un esempio lampante anche l’altra vendita record degli scorsi giorni, una delle scene più famose di Winnie-the-Pooh, ad opera di Shepard, è stato  venduto all’asta a Londra per 490 mila dollari, più di tre volte rispetto alle stime iniziali. Basti pensare che un disegno a matita della stessa scena è stato assegnato per più di 92 mila dollari solo l’anno scorso. Queste le proporzioni che un mercato fresco, che lentamente negli anni è cresciuto molto, se nel 2001 si attestava una crescita rispetto al decennio precedente del 62%, ora i movimenti sembrano moltiplicarsi. Mentre all’inizio il mercato si concentrava in alcuni piccoli eventi per lo più a New York e Parigi, adesso Londra, Bruxelles, con le più grandi case d’asta si sono interessate a questa nicchia di mercato, che solo qualche anno fa era ancora ad appannaggio solo di nostalgici e “nerd”. 

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