24 marzo 2015

I record della collezione Ellsworth

 

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Questo sembrerebbe il momento giusto per affibbiare un nuovo nomignolo a Robert Hatfield Ellsworth, collezionista appassionato di arte orientale, noto fino ad oggi come Il Padrino dell’arte asiatica, ma che potremmo chiamare d’ora in poi “L’uomo dei record”. Già perché il proprietario della più grande collezione di arte asiatica di tutti i tempi ha fatto diventare Christie’s la casa d’aste leader del mercato orientale con una sola vendita. Durata una settimana, ha tenuto col fiato sospeso collezionisti e conoscitori della storia dell’arte orientale di tutto il mondo, ma in particolare i cinesi.
Tanto ci è voluto per mettere all’incanto tutti i pezzi della ricchissima raccolta di opere, con nessun pezzo passato o invenduto, che ha fatto incassare la cifra record di 132 milioni di dollari all’Asian Art week.
Durante la prima serata di vendite, che da sola ha incassato circa 61 milioni, il record più alto è stato quello degli oltre 9 milioni, sborsati da un compratore cinese per 4 sedie di epoca Ming, stimate in partenza circa 800mila dollari e forse un po’ troppo sottovalutate dai dipartimenti di Christie’s New York. Ad aver superato le stime previste è stata anche una statua raffigurante una divinità nepalese, Avalokiteshvara, valutata tra i 2 e i 3 milioni e venduta per oltre 8 milioni di dollari. Solo nella prima serata 15 dei 57 lotti in vendita hanno superato le stime fissate di circa 1 milione, mentre durante tutta la settimana altri 8 lotti hanno superato quota un milione. 
Christie’s quindi con l’Asian Art week pone un altro mattone nella costruzione della sua area di interesse in Oriente, diventando un punto di riferimento essenziale per i collezionisti pan-asiatici. (Roberta Pucci)

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